CENTRO DI MEDIAZIONE - Lunedì 20 febbraio alle 21 proiezione nella sala Polivalente
"The age of stupid": un film per capire i cambiamenti del clima e dell'ambiente
17-02-2012 / Giorno per giorno
Nuovo appuntamento con il ciclo di incontri "Quattro passi nella transizione", lunedì 20 febbraio alle 21 nella sala Polivalente del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara (viale Cavour 177/179, alla base del Grattacielo), con la proiezione del film-documentario "The age of stupid" di Franny Armstrong incentrato sul tema del cambiamento climatico. Dopo l'approfondimento sulle tematiche economiche affrontato nel mese di gennaio, sono infatti il clima e l'ambiente i protagonisti degli incontri di febbraio dal titolo "Che tempo farà?".
La serie di appuntamenti, tra proiezioni e dibattiti, che si protrarrà fino ad aprile, è organizzata dal gruppo "Ferrara in Transizione" insieme al Centro Idea e al Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e in collaborazione con il Centro di Mediazione nell'ambito del progetto "Ferrara Città Solidale e Sicura". Filo rosso del ciclo è la riflessione sui cambiamenti che interessano il contesto globale in cui viviamo, con particolare riguardo per l'economia, il clima, l'energia e la società. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Il tema trattato dal film 'The age of stupid' sarà poi approfondito dal meteorologo Luca Lombroso, nel corso dell'incontro in programma sabato 25 febbraio alle 16 alla biblioteca Bassani (via G.Grosoli, 42).
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
THE AGE OF STUPID (Regno Unito 2009 - Durata 92' - sottotitoli in italiano)
Film documentario di Franny Armstrong, 'The age of stupid' comprende parti recitate, sezioni documentarie e animazione. Il principale interprete, Pete Postlethwaite, ricopre il ruolo di un uomo che nel 2055 vive solo in una terra devastata. Guardando fotografie dal passato 2008 questi si pone un inquietante quesito: "Perché non abbiamo fermato il riscaldamento globale quando ne avevamo l'opportunità?".
Il film è promosso anche da Greenpeace e WWF.