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POLITICHE SOCIALI - Il progetto "Le Porte aperte" utilizza lo sport come strumento di integrazione. Ass. Coletti "Un ringraziamento a Uisp ed alla Casa circondariale per l'iniziativa che torna dopo gli anni di stop per la pandemia"

Vivicittà "la corsa più grande al mondo" anche nella Casa circondariale di Ferrara

10-05-2023 / Giorno per giorno

La corsa come momento d'inclusione sociale. All'interno delle mura della Casa circondariale di Ferrara, si è tenuto nella mattinata di mercoledì 10 maggio 2023, sotto la pioggia, l'appuntamento sportivo e d'integrazione del 'Vivicittà' in carcere nell'ambito del progetto "Le Porte aperte" promosso da Uisp Ferrara e patrocinato dal Comune di Ferrara, Regione Emilia-Romagna.

Erano presenti Maria Nicoletta Toscani, direttrice della casa circondariale di Ferrara, Cristina Coletti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Ferrara, Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio, che ha anche corso, Eleonora Banzi e Andrea De Vivo, presidente e vicepresidente Uisp Ferrara. All'evento hanno presenziato anche Ilias Aouani, detentore del record italiano su maratona, accompagnato dall'allenatore, Massimo Magnani.

Torna dopo l'edizione del 2019, dopo la pausa imposta dal Covid, Vivicittà in carcere. La manifestazione, nata nei primi anni Novanta, organizzata da Uisp Ferrara collegata a Vivicittà- la corsa dei diritti che si è svolta il 2 aprile scorso a Ferrara e in altre 35 città italiane, entra nella casa circondariale all'interno del progetto 'Le Porte aperte' finanziato dal Comune di Ferrara.

"L'Amministrazione comunale - ha sottolineato l'assessore Cristina Coletti, che ha dato il via alla gara - si adopera da tempo con la struttura circondariale con progetti sociali e ludici mirati al percorso riabilitativo del detenuto. Un ringraziamento a Uisp ed alla Casa circondariale per l'iniziativa del 'Vivicittà' che ritorna dopo gli anni di stop per la pandemia".

I detenuti del penitenziario sono stati impegnati in una mattinata di attività sportiva. "L'obiettivo dichiarato - ha aggiunto l'assessore regionale, Paolo Calvano - è utilizzare lo sport, grande strumento di integrazione sociale, come mezzo per abbassare le barriere tra il carcere e la città".

Alla giornata hanno partecipato, oltre ai detenuti, anche i tecnici educatori di Uisp Ferrara, alcuni tesserati del podismo ferrarese.

La gara del 'Vivicittà' si è svolta all'interno del perimetro della casa circondariale, con tre giri e complessivi 2,4 km, con proclamazione del vincitore e podio.

"Il progetto, in collaborazione tra Uisp e la casa circondariale, promuove lo sport tra i detenuti, svolge un importante funzione di integrazione e inclusione, crea un ponte tra carcere e territorio. Lo sport, con le sue regole e i suoi principi, svolge un importante ruolo per la rieducazione e la reintegrazione dei detenuti. Seguire le regole, rispettare gli altri avversari ha un importante ruolo educativo; ripartire dallo sport è sempre una buona idea".

Il vincitore di questa edizione è Bourzaik Ossama, secondo posto per El Mouazzi Aderrahim e terzo posto per Fahmane Mouhammed.

(Comunicazione a cura di Uisp Ferrara)

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