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SCUOLA - L'assessore Dorota Kusiak interviene all'inaugurazione della mostra del Liceo scientifico "A. Roiti"

Al liceo A. Roiti inaugura la mostra curata dagli studenti "Il peso della legge"

15-05-2023 / Giorno per giorno

Ferrara, 15/05/2023. Stamane alle ore 12 nella Succursale del Liceo Scientifico di via Azzo Novello alla presenza dell'assessore Dorata Kusiak, del Dirigente Vicario dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Ferrara Lorenzo Ceroni ;del dirigente scolastico Roberto Giovannetti, di Anna Quarzi Presidente Istituto Storia Contemporanea e di Amadeo Spagnoletto direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara è stata inaugurata la mostra "Il peso della Legge. Le conseguenze delle politiche razziste in Italia" realizzata dagli studenti della 4a G del Liceo Scientifico "A. Roiti"  con la supervisione del prof. Giorgio Rizzoni e di Sharon Reichel del Meis.

Una mostra pensata, curata e realizzata dagli studenti per gli studenti con l'obiettivo di raccontare l'impatto devastante che nel 1938 le leggi razziali fasciste ebbero sulle famiglie ebraiche italiane.

Ha inaugurato lunedì 15 maggio presso il Liceo Scientifico "A. Roiti" di Ferrara, l'esposizione a pannelli "Il peso della legge. Le conseguenze delle politiche razziste in Italia" firmata dalle ragazze e dai ragazzi della sezione 4 G (Corso Scienze della Conservazione dei Beni Culturali) dell'Istituto e dal Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara.

La mostra è il risultato di mesi di lavoro che hanno visto gli studenti all'opera tra documenti d'archivio, foto, volumi di approfondimento, supportati dal Professore Giorgio Rizzoni e da Sharon Reichel, curatrice del MEIS. La ricerca, basata su un rigoroso lavoro scientifico, è stata accompagnata da una lunga formazione sui diversi aspetti museali alla base dell'elaborazione delle mostre.

La serie di leggi che dal 1938 isolarono progressivamente i cittadini ebrei italiani dal resto della popolazione è accostata alle vicende di quattro famiglie, i Bassani, i Vita, i Mortara e i Finzi: tra loro, studenti che vennero cacciati dalle scuole pubbliche e professionisti costretti a lasciare il loro impiego. Padri, madri, adolescenti e bambini la cui vita non fu più la stessa e che vennero privati di oggetti personali, proprietà, carriere e sogni e che per salvarsi dovettero fuggire lontano dalle loro case e dai loro affetti o - come nel caso dei Mortara - vennero deportati.

"La mostra realizzata dagli studenti del Roiti - spiega il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto - è per il museo un grande risultato: i ragazzi sono riusciti non solo ad apprendere i valori che trasmettiamo al MEIS, ma li hanno anche rielaborati e fatti propri. Abbiamo di fronte il lavoro di giovani cittadini consapevoli, impegnati e pronti a battersi per un mondo più giusto ed equo".

"Questa mostra - aggiunge Giorgio Rizzoni, docente del Liceo Roiti - è frutto di un metodo di lavoro che ha messo i ragazzi al centro dell'attività progettuale: da fruitori passivi a soggetti attivi e propositivi. Ciò può avvenire solo agendo sulle motivazioni che iniziative come questa possono suscitare, perché coinvolgono gli studenti nel processo di formazione di una coscienza critica e consapevole".

Conclude Anna Quarzi, Isco: "Il peso della legge, progetto realizzato dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Roiti, è senza dubbio una testimonianza di quanto sia importante il lavoro di formazione e di approfondimento con le scuole. I ragazzi hanno dimostrato di aver fatto proprie le conoscenze e i concetti e di averli saputi comunicare attraverso una mostra documentaria".

La mostra resterà al Liceo Roiti fino alla fine dell'anno scolastico e prevederà visite guidate fatte dagli stessi studenti ai loro compagni delle altre sezioni e da settembre diventerà itinerante e si sposterà in altri istituti della città.

"Il peso della legge" si inserisce in una serie di attività di formazione e approfondimento che hanno visto la collaborazione di Liceo Roiti, MEIS e ISCO e che hanno coinvolto anche gli studenti della sezione 5 G dell'anno 2021/2022 e previsto due cicli di formazione da remoto sulla didattica della Shoah indirizzati ai professori delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia.

 Informazione a cura del MEIS 

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