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PRESENTAZIONE IN COMUNE - Mercoledì 31 maggio 2023 alle 18, nella sala dell'Arengo in residenza municipale con autrice e ass. Balboni

Presentazione del saggio di Beatrice Balsamo "Saggezza gentile. In una scia di parole"

26-05-2023 / Giorno per giorno

Mercoledì 31 maggio 2023 alle 18, nella sala dell'Arengo in residenza municipale, avrà luogo la presentazione del libro "Saggezza gentile. In una scia di parole" (MURSIA 2023). All'incontro interverranno l'autrice Beatrice Balsamo, l'assessore comunale ai Rapporti con l'Università Alessandro Balboni, Antonio Falduto (Unife) e Paola Peruffo (consigliere comunale di Ferrara e assessore Cultura Comune di Copparo).

Si tratta di un saggio dedicato al  tema della Saggezza gentile in un contesto di violenza diffusa e difficoltà disfattive quotidiane. La gentilezza, infatti, si intreccia col pensiero ospitale e fecondo che promuove una mente più inclusiva e dialogale, particolarmente attenta a saper mettere in parola pensieri, emozioni, sentimenti, ma anche al saper educare a una concordia più grande, oltre le parzialità. L'iniziativa di presentazione ha il patrocinio del Comune di Ferrara e Unife; inoltre, essendo un progetto MIUR, verrà rilasciato un certificato di partecipazione utile ai fini scolastici ai docenti di ogni ordine e grado.

DOCUMENTAZIONE scaricabile in fondo alla pagina

>> LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Beatrice Balsamo "SAGGEZZA GENTILE. In una scia di parole"

Mursia (2023) Dal 15 maggio in libreria

Beatrice Balsamo vive e lavora a Bologna. Psicanalista di formazione filosofica, è specializzata in Etica, Comunicazione, Cinema. Collabora con l'Università di Bologna e Parma per l'insegnamento di Scienze Umane e Filosofia dell'Ospitalità. Membro della Società Italiana di Filosofia Morale (SIFM), è Presidente di APUN (APS) - Associazione Psicologia Umanistica e delle Narrazioni. Psicoanalisi Arte e Scienze Umane. Ideatrice del CINECare - Cinema per pensare, e Direttore scientifico di MENS-A, Evento Internazionale sul Pensiero Ospitale tra SCIENZE UMANE, FILOSOFIA, ARTE, che si svolge in nove città della Regione Emilia-Romagna - Parma, Reggio Emilia, Vignola, Carpi, Ferrara, Copparo, Ravenna - in collaborazione con Unibo, UNIMORE, Unipr, Unife, Accademia di Belle Arti di Bologna e Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.

Tra le sue numerose pubblicazioni: Amore sussurro di una brezza leggera (Effatà Edizioni, 2013), Elogio della dolcezza (Mimesis, 2017), Nella Bellezza. Quando la parola manca (Mursia, 2020)

"Saggezza-phrònesis", significa pensare con saggezza, capire quel che è necessario fare in un dato momento

Oggi è sempre più problematico il rapporto con se stessi e con gli altri: è venuta meno la capacità di trovare orientamento nel mondo. Tutto ciò genera disagio, smarrimento, isolamento, indifferenza, violenza che ci approssima alla distruzione della vicina guerra in Ucraina. Si tratta pur sempre di dismisura.

Il saggio di Beatrice Balsamo, di contro, si interroga sul valore del pensiero ospitale e fecondo che si intreccia con diversi saperi e promuove una mente più inclusiva e dialogale. Tale pensiero si regge su ciò che gli antichi chiamano "Saggezza - phrònesis", pensare con saggezza, capire quel che è necessario fare in un dato momento; si tratta di un comportamento che non può mai essere astratto dalla situazione ed è quindi collegato al "giusto mezzo" (inteso come possibilità, scelta migliore).

La saggezza induce ad avere coscienza dei limiti, dei confini, che sono nella vita, e della capacità "flessibile" di fronte alle cose umane. Sollecita a comprendere se stessi e le altrui ragioni e trovare soluzioni non unipolari e rigide, ma capaci di apprendere dalle situazioni e dagli altri, "poiché l'uomo non ha in sé tutta la conoscenza, ma deve cercare di apprendere anche dalle parole altrui" (Sofocle, Antigone).

La saggezza così intesa è gentile, poiché può essere, anche, metodo per gestire il conflitto-avversità, per disinnescare semplificazioni che portano al divisivo, dall'autoritarismo, alla violenza. L'uomo civile, infatti non ignora il conflitto, lo accetta come parte della complessità e della convivenza, lo accetta e lo pratica secondo una saggezza regolativa, transitandolo verso una dimensione non distruttiva, umana. La saggezza è gentile poiché capace di "mettere in parola", in modo sincero e non demagogico, come capacità di dialogare, di definire e rigenerare il mondo, con coesione. Infatti, la parola crea e definisce la nostra rappresentazione del mondo e consente il passaggio da ciò che è indistinto a qualcosa a cui possiamo dare un nome: dall'ignoto alla conoscenza. La parola dunque con-giunge, permettendo di farci raggiungere dal mondo.

Il saggio, muovendo dalla parola phrònesis dell'antica Tragedia greca ne analizza la complessità e attualità attraverso una scia di parole: ospitalità, gratitudine, gentilezza, coraggio, conosci te stesso, bellezza, che sono alla fine un'unica parola. Così temperanza, capacità di saper reggere come fortezza e pazienza, zelo, premura, pensiero prospettico e longanime.

La saggezza gentile con la sua flessuosità sa sostenere (sustinere), reggere, è misura e forza e quando c'è rende armonica la vita. E nell'uomo il perfetto accordo è sinergia tra le potenze, modula la forza che noi siamo.

Questo saggio è molto importante nell'oggi, poiché c'è bisogno di rifondare le nostre soggettività nel giusto pensare e agire quotidiano, dentro e contro le difficoltà disfattive (violenza diffusa, incomprensioni, rancori, invidie, ecc.), con azioni consapevoli e del retto giudizio. Per favorire capacità prossime e più lontane di Pace. La Pace, infatti, prende avvio da scelte e comportamenti quotidiani, nell'attenzione, nella premura, nella correttezza, nella giustezza, per raggiungere una Pace condivisa.

Così Platone, nel Simposio ha detto esplicitamente che solo Dio è saggio e che l'uomo non può essere altro che filosofo, cioè "amico della saggezza, alla ricerca della saggezza" che ci rende consapevoli della nostra condizione di "uomini di confine". Ed è la complessità della parola latina finis, che segna la natura dell'uomo: "la fine" (la morte) che lo appropria, "il fine" da raggiungere, il "confine" da sperimentare, rispettare...

Ufficio stampa dedicato: Paola Ferrari paola@paolaferrari.it 

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