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POLITICHE SOCIALI E ABITATIVE - Assessore Coletti: "Oltre a concedere riparo, per i beneficiari l'obiettivo è costruire relazioni per un reinserimento nella vita sociale"

Piano Freddo, quasi 200 persone hanno trovato ospitalità nella rete di accoglienza

31-05-2023 / Giorno per giorno

Si conclude oggi (31 maggio) il periodo di attuazione del Piano Freddo, l'azione messa in campo dall'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara attraverso Asp - Centro Servizi alla Persona finalizzata alla riduzione delle condizioni di disagio in strada nei periodi più freddi dell'anno.

Dal 1 novembre ad oggi, nei 18 posti distribuiti in due appartamenti di via XX Settembre e nei 46 posti che Asp ha affidato in gestione alla rete stabile dell'accoglienza formata dalle associazioni del Terzo Settore, hanno trovato ospitalità quasi 200 persone. 

"Il Piano Freddo - spiega l'assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti - è una delle misure attorno a cui ruota la programmazione degli specifici interventi realizzati in inverno per offrire un riparo agli indigenti, per contrastare il disagio sociale e sanitario vissuto in strada. L'obiettivo è concedere ai beneficiari anche l'opportunità di costruire relazioni propedeutiche a far intraprendere alle persone percorsi di reinserimento nella vita sociale". 

L'ingresso nelle strutture del Piano Freddo, così come negli altri posti dell'accoglienza, è avvenuto su segnalazione degli operatori dello Sportello Sociale Unico Integrato di corso Giovecca 203 - primo punto di contatto e valutazione dei bisogni espressi dai cittadini - al Servizio Sociale Asp - Area Famiglia e Lavoro. Nelle ore di chiusura del servizio sociale poteva invece intervenire il servizio di Pronto intervento Sociale (Pris).

"Ringrazio - dice ancora Coletti - per la preziosa collaborazione Asp, tutte le realtà associative del Terzo Settore e i volontari che, insieme, hanno costruito una rete di servizi di prossimità decisamente importante nell'offrire aiuti specifici e diversificati sulla base delle problematiche e dei bisogni emersi".  

A completare il quadro degli interventi realizzati per la grave emarginazione ci sono i progetti denominati Prins ed Inside II. Nell'ambito di Prins - finanziato con quasi 200mila euro di fondi europei - è stato attivato all'interno di Asp uno sportello, attivo dal lunedì al venerdì, che in questi mesi ha svolto la funzione di filtro per l'ingresso al Piano Freddo in coordinamento con gli altri operatori dell'accoglienza. Da questo servizio sono transitate 39 persone. 

Grazie ad Inside II, che impegna complessivamente 280mila euro di risorse sempre europee, è stato invece prolungato fino ad oggi il periodo del Piano Freddo. Oltre a ciò, con Inside II è stato confermato l'incremento di 7 posti letto nelle strutture in accoglienza notturna e diurna, sono stati attivati 2 posti in accoglienza h24 per uomini senza dimora e con problemi sanitari, acquistati e distribuiti beni di prima necessità tramite l'Unità di Strada. 

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