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CULTURA - Com’è andata la mostra: i dati

Rinascimento a Ferrara: superate le 70mila presenze Il resoconto della mostra dedicata a Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa

22-06-2023 / Giorno per giorno

Lunedì 19 giugno 2023 si è conclusa con successo di pubblico e di critica la mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa, registrando 70.229 presenze in 122 giorni.

'esposizione ha riaperto nel migliore dei modi le porte di Palazzo dei Diamanti, i cui spazi espositivi sono stati ripensati, rinnovati e ampliati dopo un complesso intervento di restauro e riqualificazione dell'edificio e del suo giardino.

La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli, con la direzione di Pietro Di Natale, ha offerto la possibilità di ammirare 120 opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo e ha rappresentato un'occasione unica per scoprire, o riscoprire, l'arte di due grandi pittori ferraresi e la smagliante ricchezza del Rinascimento estense.

Per quattro mesi le loro opere sono state affiancate a quelle di maestri nobili come Mantegna, Cosmè Tura, Niccolò dell'Arca, Marco Zoppo, e di altri autori a loro contemporanei, quali Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino.

La rassegna è stata organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d'Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con la Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, con il patrocinio di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, e con il sostegno di Versalis e BPER Banca.

Sui 70 mila ingressi, i biglietti venduti in prevendita sono stati complessivamente 30.610, mentre i restanti sono stati acquistati presso la biglietteria di Palazzo dei Diamanti. Dai questionari di gradimento emerge che il 77% è venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra e che è aumentata la presenza di visitatori stranieri (il 5,15% degli intervistati).

La rassegna è piaciuta moltissimo anche alle scuole: sono state 312 le classi in mostra per un totale di 7.050 studenti coinvolti (di cui 3.301 ferraresi), in notevole aumento rispetto alle precedenti esposizioni.

L'opzione del biglietto integrato (biglietto unico per visitare sia la mostra che la Pinacoteca Nazionale) è stata scelta da 4.107 persone. Il nuovo bookshop di Palazzo dei Diamanti e gli articoli proposti hanno riscosso grande apprezzamento: un visitatore su 29 ha acquistato il catalogo della mostra per un totale di 2.434 copie vendute, mentre sono state vendute 4.479 guide (1 visitatore ogni 16).

Rinascimento a Ferrara ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la medaglia del Quirinale, riconoscimento assegnato a iniziative di alto spessore culturale e scientifico, e ha ottenuto un successo mediatico di notevole rilievo con recensioni sulle principali testate sia nazionali che estere, e un totale di più di 1.000 uscite sulla stampa e servizi su tv e radio.

Sono stati in visita a Palazzo dei Diamanti anche Anna Maria Bernini, ministro dell'università e della ricerca, e Jon Landau, storico manager di Bruce Springsteen, Annalena Benini (nuova direttrice del Salone internazionale del libro di Torino), e moltissimi attori, tra cui Michele Placido, Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Valter Malosti e Federico Castelluccio.

«Rinascimento a Ferrara ha mostrato la centralità dell'arte ferrarese nel mondo, lo ha fatto con un'operazione monumentale che omaggia l'Officina Ferrarese di Roberto Longhi, celebrato anche con una targa a lui dedicata a palazzo dei Diamanti - dice il sindaco Alan Fabbri -.

A conferma del valore e della portata di questa operazione c'è la prestigiosa medaglia del presidente della Repubblica e gli apprezzamenti giunti anche a livello internazionale. La mostra ha inoltre segnato la riapertura del ‘nuovo' palazzo dei Diamanti, con un bookshop, una sala polivalente, la caffetteria, un giardino di ispirazione rinascimentale interno: è l'avvio di una fase nuova, nella continuità con una grande storia.

Grazie a Vittorio Sgarbi, a Michele Danieli, all'assessore Marco Gulinelli, a tutto lo staff di Ferrara Arte e del servizio musei d'arte del Comune, al personale che ha lavorato giorno e notte per offrire al pubblico la migliore esperienza di visita, con tante aperture straordinarie, potenziando così le possibilità di godere di capolavori ferraresi oggi presenti nei musei di mezzo mondo».

«Nei numeri c'è la prova del successo di pubblico, nazionale e internazionale, di una mostra - realizzata con le forze territoriali - che si è posizionata tra i più grandi appuntamenti espositivi in Italia in questo 2023. Merito dell'intuizione di Vittorio Sgarbi e di Michele Danieli, merito del grande lavoro di squadra realizzato da Comune e Fondazione Ferrara Arte e dal lavoro del personale assegnato ad accessi, sale, biglietteria e sicurezza. Rinascimento a Ferrara è stata anche l'occasione per ‘collaudare' la perfetta macchina di palazzo dei Diamanti, riaperto a febbraio dopo un corposo intervento che ne ha restituito appieno la magnificenza e che sta mostrando al grande pubblico tutte le potenzialità del più grande palazzo rinascimentale del Nord Italia» dice l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

«L'apprezzamento e l'entusiasmo che il grande pubblico, gli addetti ai lavori e la stampa, anche internazionale, hanno manifestato in questi quattro mesi confermano in maniera inequivocabile la bontà di un progetto espositivo per molti versi difficile ed estremamente impegnativo sul piano organizzativo - commenta Pietro Di Natale, direttore della Fondazione Ferrara Arte -.

Le tante copie vendute dell'agile guida e dell'informatissimo catalogo indicano che i visitatori hanno voglia di approfondire la conoscenza di artisti straordinari, ma ancora - o, meglio, sinora - poco noti, quali Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa, che, come hanno dimostrato i loro capolavori riuniti a Palazzo dei Diamanti, vissero il loro tempo da assoluti protagonisti ponendosi tra le principali personalità del Rinascimento nell'Italia settentrionale. Tutto questo ci invoglia a proseguire nel percorso di studio e di valorizzazione dei grandi maestri antichi della scuola ferrarese programmato per i prossimi anni: un progetto ambizioso, fortemente sostenuto dall'amministrazione comunale, che si concretizzerà, come è stato per la mostra appena terminata, grazie al lavoro corale dei professionisti che compongono l'affiatata squadra di Ferrara Arte che ho l'onore di dirigere».

«La prima della grandi mostre sul "Rinascimento a Ferrara" ha inorgoglito ed emozionato chiunque l'abbia vista, per l'importanza dei prestiti di opere da ogni museo del mondo, con la resurrezione di due artisti sublimi e la conferma della grandezza della pittura ferrarese», dichiara il presidente della Fondazione Ferrara Arte, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura e curatore Vittorio Sgarbi, che anticipa: «Stiamo lavorando alacremente per le prossime mostre sul Cinquecento e sul Manierismo a Ferrara».

«Siamo onorati di aver riportato a Ferrara queste opere magnifiche. L'entusiasta collaborazione di tanti Musei italiani e stranieri ha dimostrato la bontà del nostro progetto, che all'inizio ci sembrava davvero ambizioso. Ringrazio Ferrara Arte e tutta la città di Ferrara per averlo essere riusciti a tradurlo in realtà» è il commento del curatore Michele Danieli.

Selezione di foto utilizzabili, da scaricare qui https://we.tl/t-EX0BW17Hav

Consultabili online qui: https://drive.google.com/drive/folders/1NJTZm63mHDGNhDe7xje-hrEPwakpyHES

Com'è andata la mostra: i dati

Dal 18 febbraio al 19 giugno 2023 a Palazzo dei Diamanti, la mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa è stata vista da 70.229 persone in 122 giorni.

L'eccezionalità dell'impresa e la caratura dei prestiti internazionali ottenuti ha reso questa rassegna davvero irripetibile. I visitatori hanno potuto ammirare le oltre venti opere di Ercole de' Roberti - il numero maggiore mai riunito prima - dagli esordi a Ferrara alla compiuta maturità, tra cui si ricordano la tavola con Porzia e Bruto, l'immagine guida scelta per la mostra (del Kimbell Art Museum di Forth Worth, in Texas), e gli iconici e luminosi Ritratti di Giovanni II e Ginevra Bentivoglio, scelti per la copertina del catalogo, che ora torneranno alla National Gallery of Art di Washington. Ricchissima è stata anche la sezione dedicata a Lorenzo Costa.

Per la prima volta sono state riunite le Storie degli Argonauti, e si sono potute ammirare tantissime altre sue opere, tra cui la Sacra famiglia del Museo di Toledo in Ohio, l'enigmatica Veronica custodita dal Louvre, e anche l'ultima opera nota del pittore, Madonna e santi della chiesa di Sant'Andrea a Mantova, datata 1525. Ritratto di cardinale del Minneapolis Institute of Art, per l'occasione, è tornato in Italia dopo più di duecento anni.

Vendita catalogo e rinnovata libreria
Il nuovo bookshop di Palazzo dei Diamanti e gli articoli proposti hanno riscosso grande apprezzamento tra i visitatori: il catalogo della mostra (pubblicato da Ferrara Arte e Silvana editoriale) è stato acquistato da 1 visitatore su 29 (per un totale di 2.434 copie), mentre la guida da 1 visitatore su 16 (4.479 copie vendute). Ottimo successo anche per i gadget prodotti appositamente per la rassegna e per i libri di tutte le tipologie e argomenti vari (per un totale di 5.908 copie vendute).

Prenotazioni e prevendite
In totale i biglietti venduti in prevendita sono stati complessivamente 30.610. Di questi, a usufruire della prenotazione organizzandosi in gruppi sono state 16.936 persone. La rassegna è piaciuta all'universo scolastico: 312 le classi in mostra per un totale di 7.050 studenti, in notevole aumento rispetto alle precedenti esposizioni. Di questi ultimi, poco meno della metà sono studenti ferraresi: 3.301 in totale, di cui 1.360 delle superiori, 995 delle elementari, 768 medie e 178 delle materne.

La mostra ha oltrepassato i confini: notevole è stata anche la presenza di classi provenienti da altre città (3.749 presenze, di cui 2.513 ragazzi, ma ha coinvolto anche le classi primarie).

Le prevendite online sono piaciute anche ai singoli visitatori (scelte da 13.674 persone), in notevole incremento rispetto le precedenti esposizioni.
L'opzione del biglietto integrato (mostra e Pinacoteca Nazionale) è stata scelta da 4.107 visitatori.

Visite guidate
Sono state scelte da 331 gruppi, per un totale di 7.318 visitatori, tra adulti e gruppi scolastici. Visite didattiche e laboratori sono stati scelti da 64 scuole, coinvolgendo 1.477 studenti. Sono piaciute anche ai singoli visitatori, grazie all'iniziativa "Raccontare il Rinascimento", con più di 50 visite guidate organizzate tutti i fine settimana, in occasione delle festività e per le aperture serali straordinarie della mostra, per un totale di più di 1.000 appassionati visitatori.

Provenienza del pubblico
Dai dati emersi dai questionari (su un campione di 4.385 aderenti su 70 mila visitatori), oltre la metà è giunta dall'Emilia-Romagna (52,93%), seguita dal Veneto (12,57%), Lombardia, Toscana e Lazio (rispettivamente 8,62%, 4,70% e 4,38%).

Da Ferrara è venuto il maggior numero di pubblico, 22,73% (19,04% dalla città e 3,69% dalla provincia), seguita da Bologna con il 17,49%. Di rilievo, inoltre, è la crescita della presenza di visitatori stranieri (5,15%).

Il 77,61% degli intervistati ha dichiarato di essere venuto appositamente a Ferrara per vedere la mostra.

Iniziative didattiche e culturali
Nel ricco calendario che ha accompagnato l'esposizione han sempre segnato il tutto esaurito le nove conferenze di approfondimento, tenute da esperti in materia nella nuovissima Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti (620 presenze in totale) e da Vittorio Sgarbi al Teatro Comunale (oltre 300 presenze). Di successo è stato anche lo spettacolo di videomapping dei visual artist Andrea Bernabini e Sara Caliumi, che ha dato vita agli oltre 8mila diamanti della facciata di Palazzo dei Diamanti e a cui hanno assistito migliaia di persone (e 500mila utenti online).

Grazie al sostegno di Versalis, sono state attivate iniziative didattiche sperimentali. Officina
Repost, a cura di HPO e Silvia Meneghini, ha saputo interpretare il tema attualissimo delle intelligenze artificiali per sollecitare l'interesse degli adolescenti nei confronti del patrimonio artistico. Oltre 300 studenti delle scuole secondarie di Ferrara sono stati coinvolti nei laboratori, a cui hanno fatto seguito due eventi live di approfondimento aperti al pubblico (rispettivamente 150 e 400 presenze). Molto apprezzati e partecipati sono stati anche i laboratori per le scuole e le famiglie proposti da Senza Titolo nella nuova aula didattica, con l'ausilio di supporti didattici appositamente progettati (70 gruppi).
Dalla collaborazione con Ferrara Musica è stato realizzato il Concerto delle Dame dell'Ensemble Arte Musica del cembalista Francesco Cera a Casa Romei (16 giugno, oltre 160 presenze, tutto esaurito) e le prove musicali a Palazzo dei Diamanti dell'Orchestra Gino Neri.

Ospiti illustri in mostra
Da Anna Maria Bernini, ministro dell'università e della ricerca, al giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, da Annalena Benini, nuova direttrice del Salone internazionale del libro di Torino, alla delegazione del Premio Estense (tra cui Giordano Bruno Guerri, Jas Gawronski e Tiziana Ferrario). Hanno visto con curiosità l'esposizione anche Michele Placido, gli attori Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Mattea Fo, presidente della Fondazione Dario Fo e Franca Rame, l'attore italo-americano Federico Castelluccio della serie televisiva I Soprano, e Valter Malosti. Non da ultimo, è stato a Palazzo dei Diamanti anche Jon Landau, storico manager di Bruce Springsteen.

Riconoscimenti e riscontro sui media
La mostra è stata inaugurata con la medaglia del Quirinale, ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Plausi alla mostra sono giunti anche dalla critica, con oltre recensioni sulle maggiori riviste di settore e ampie pagine di approfondimento sui principali quotidiani nazionali ed esteri. Sono stati pubblicati più di 1.000 articoli che parlavano della mostra, oltre a servizi televisivi e radiofonici. Sono state realizzate campagne pubblicitarie nazionali, tra cui - mai realizzato prima - uno spot televisivo sull'emittente La7, curato da Vittorio Sgarbi.
Per la prima volta, inoltre, una grande mostra ferrarese è stata inserita nel circuito della nuova promo-commercializzazione turistica (Inferrara.it), con pacchetti turistici ed esperienze dedicate, azioni sui social e proposte al pubblico incentrate attorno al tema del Rinascimento.

La mostra sui social
L'account Instagram della mostra ha registrato una copertura di oltre 1 milione di persone, con un incremento del 1886,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, il numero di visite sulla pagina Facebook è aumentato del 947,8%, superando i 3,7 milioni di copertura. Sempre più affiatato è anche il pubblico che segue i social di Palazzo dei Diamanti: le reazioni e i commenti sui post Facebook hanno avuto un aumento considerevole del 336,66% e su Instagram c'è stato un incremento del 35,68% dei nuovi followers, pari a più di 6000 seguaci in più rispetto a prima della mostra. Le opere che hanno riscosso più successo sono state I miracoli di San Vincenzo Ferrer di Ercole de' Roberti e il Dittico Bentivoglio, sempre di Ercole, mentre i video più cliccati sono stati il penultimo episodio del Viaggio nel Rinascimento, la rubrica per far immergere gli utenti del web dentro al clima e all'atmosfera dell'epoca, e la presentazione della mostra da parte del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, nonché presidente della Fondazione Ferrara Arte.

Dedica a Roberto Longhi
La mostra è stata allestita novant'anni dopo la celebre Esposizione della pittura ferrarese del Rinascimento inaugurata il 7 maggio 1933 nelle sale del piano nobile di Palazzo dei Diamanti. Da essa è nato, concepito come un lungo saggio-recensione, uno dei capolavori della critica d'arte e della letteratura italiana del Novecento, l'Officina ferrarese di Roberto Longhi, pubblicata l'anno seguente: da quel momento la scuola di Ferrara ha acquisito una sua precisa identità ed autonomia. In occasione della riapertura dello spazio espositivo per ricordare l'impresa critica del grande storico dell'arte è stata apposta nella loggetta che precede le sale dell'ala Tisi una targa che recita: "Qui nacque l'Officina ferrarese di Roberto Longhi 1933-1934"; recentemente, nella stessa loggetta, è stata affissa una seconda targa che ricorda l'operato trentennale di Franco Farina, storico direttore delle Civiche Gallerie d'Arte Moderna di Ferrara, con queste parole: "Ai Diamanti Franco Farina portò l'arte contemporanea 1963-1993".

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