Potenziare l'impegno dell'Amministrazione comunale nella riduzione dei gravi disagi con nuovi interventi di housing first, un sistema che permette di fronteggiare la grave marginalità grazie all'inserimento di persone senza fissa dimora in appartamenti indipendenti e con l'accompagnamento delle stesse in percorsi di reinserimento sociale. È in fase di attuazione un piano che porterà l'Amministrazione comunale, attraverso Asp, a implementare la capacità di risposta nell'ambito dei progetti di accompagnamenti abitativi e socialmente inclusivi, grazie ad una convenzione - valida sino al 30 aprile 2024 - siglata fra il Centro Servizi alla Persona e un Ats (Associazione Temporanea di Scopo) costituita da Cooperativa Sociale Azioni, Cidas e Consorzio di Solidarietà e Cooperazione Ravenna. L'Amministrazione contribuisce direttamente al progetto con uno stanziamento di 67.680 euro, trasferiti ad Asp e propriamente destinati al sostegno delle famiglie in emergenza abitativa.

"Massimo impegno - afferma l'assessore comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti - per contrastare l'isolamento sociale e le forme di povertà più gravi. Questa convenzione è importante perché, al di là dell'inserimento abitativo di persone indigenti, consente di mettere in campo una serie di azioni finalizzate al rilancio personale di coloro che stanno attraversando un momento di grave difficoltà, e che non vanno ovviamente lasciati soli. L'aspetto inedito di questo piano è la volontà di andare a costituire, insieme alle istituzioni preposte, un tavolo di condivisione delle politiche abitative a supporto delle persone fragili sul territorio comunale, in modo tale da definire azioni comuni e precise a contrasto di questi disagi che vanno affrontati in maniera strutturata. L'intesa si aggiunge alle tante iniziative già messe in campo dall'assessorato alle Politiche Sociali, non ultime il progetto Inside II e Prins che con quasi 500mila euro di fondi europei ci permettono di essere di supporto alle povertà più estreme".

Nella convenzione, Asp ha un ruolo centrale nelle attività in quanto si occuperà di monitorare la gestione del Fondo di Garanzia del progetto, le proposte e i report periodici forniti dall'Ats. Il personale del Centro Servizi alla Persona è stato incaricato anche della conduzione del Tavolo di Coordinamento delle attività stesse, della promozione di azioni di sensibilizzazione presso i propri stakeholders e di campagne sociali relative alla tematica. Gli operatori di Asp prenderanno inoltre parte alle attività formative e di supervisione progettuale.

Compito dell'Ats è invece reperire 6 unità abitative dislocate sul territorio comunale di Ferrara, vicino a spazi collettivi e luoghi di vita cittadina e facilmente raggiungibili dal sistema di trasporto pubblico locale. Sempre l'Ats, inoltre, deve approntare tutte quelle azioni di supporto educativo utili ad accompagnare i beneficiari nell'autonomia abitativa e nella gestione delle attività quotidiane, come ad esempio la predisposizione di un budget di spesa necessario per la tenuta dell'alloggio e per la manutenzione ordinaria. Saranno altresì attivati percorsi individuali di intervento in favore dei nuclei familiari o degli individui da inserire.

Nelle attività è coinvolta un'equipe multidisciplinare composta da assistenti sociali e figure professionali quali un responsabile scientifico, una figura di supporto al coordinamento, un responsabile della gestione amministrativa, un referente per gli immobili, uno psicoterapeuta, un referente per l'orientamento al lavoro, un addetto per la comunicazione sociale del progetto e un consulente metodologico.

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