BIBLIOTECA ARIOSTEA - Giovedì 8 marzo alle 17, nella sala Agnelli
Antonella Cagnolati presenta "Donne e bicicletta"
06-03-2012 / Giorno per giorno
Giovedì 8 marzo alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), Antonella Cagnolati presenta il suo "Donne e bicicletta" (Aracne 2011). L'autrice ha raccolto in questo volume le relazioni presentate durante il convegno 'Donne e bicicletta. Una relazione pericolosa' svoltosi nell'ottobre 2008 all'Ariostea nell'ambito delle celebrazioni per l'Anno della bicicletta organizzate dal Comune di Ferrara.
Interverranno alla presentazione - a cura di associazione Amici della Biblioteca Ariostea in collaborazione con associazione Amici della Bicicletta di Ferrara - Paola Mambriani (associazione Amici della Biblioteca Ariostea) e Giuseppe Fornaro (presidente Amici della Bicicletta - Ferrara).
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - "La bicicletta era considerata uno strumento del demonio, se inforcata da gambe femminili. Ma ben presto si trasformò per le donne in un simbolo di libertà, di emancipazione, garantendo la possibilità di muoversi al di fuori dei rigidi confini della propria dimora e lontano dal severo controllo degli sguardi altrui. La conquista fu lenta e faticosa, pur segnata da eventi epocali: la sfilata di agili fanciulle in occasione della riunione ciclistica organizzata a Ferrara nel 1902 dal Touring Club Italiano, oppure la vigoria di alcune cicliste come Alfonsina Strada e Adelina Vigo, rivali di tutto rispetto nelle corse riservate al sesso forte. Riannodando i fili dispersi di questa longeva tradizione, il presente volume intende far luce sul contrastato legame tra donne e bicicletta".
- Antonella Cagnolati, professore associato di Storia della pedagogia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Foggia, nelle sue ricerche segue due filoni distinti: il primo analizza la storia dell'educazione e dell'infanzia nell'Europa del Cinque-Seicento; l'altro verte sulla storia delle donne e sull'educazione femminile in relazione ai modelli comportamentali e alla costruzione dell'identità di genere. Ha curato i volumi "Tra negazione e soggettività. Per una rilettura del corpo femminile nella storia dell'educazione" (Guerini 2007), "Tra natura e cultura. Profili di donne nella storia dell'educazione" (Aracne 2008), "Maternità militanti. Impegno sociale tra educazione ed emancipazione" (Aracne 2010), "Madri sociali. Percorsi di genere tra filantropia, educazione e politica" (Anicia, 2011). Fa parte del Comitato scientifico delle riviste Foro de Educación, El Futuro del Pasado, American and British Studies, Kóre.