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POLITICHE SOCIALI - Per 5 pazienti e 5 caregiver attività volte al benessere psicologico. Ass. Coletti: "Attività che dà sollievo a chi è colpito dalla patologia e favorisce la conoscenza della stessa alla cittadinanza"

Diagnosi neurodegenerative precoci, dal Comune un contributo di 5mila euro ad Ama

27-07-2023 / Giorno per giorno

Un contributo di 5mila euro a sostegno del progetto che ha come scopo la promozione del benessere psicologico dei pazienti con diagnosi di patologie neurodegenerative precoci, ovvero quelle che colpiscono le persone sotto i 65 anni.

Il finanziamento, di cui beneficerà l'Associazione Malattia Alzheimer (Ama) Ferrara, è stato accordato dalla giunta comunale su proposta dell'assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti. Nella progettualità, che Ama svolge anche in collaborazione con l'Unità Operativa di Neurologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara, l'obiettivo prefissato è raggiungere fino a 5 malati con età inferiore a 65 anni e 5 componenti delle loro famiglie. 

"Fra l'Amministrazione comunale ed Ama - dice l'assessore Cristina Coletti - c'è un rapporto di grande collaborazione e stima, che si rinnova con l'appoggio a questa attività che, come tante altre proposte dalla stessa realtà, ha il nobile scopo dare sollievo a pazienti e ai caregiver. In più, Ama continua nell'attività di informazione alla cittadinanza, volta a favorire su larga scala, dunque anche alla popolazione, una maggiore consapevolezza su come essere vicini a famiglie che hanno il grande bisogno di essere accompagnate nel percorso terapeutico sin dalla diagnosi della malattia. Questo vale ancor di più in età precoce, grazie quindi ad Ama per essere di risposta a tutto tondo in
queste complessità"

Con l'iniziativa denominata "Progetto di intervento psicologico/neuropsicologico sulle patologie neurodegenerative ad esordio precoce", l'associazione intende sviluppare azioni mirate ad accrescere le conoscenze in merito alla diagnosi e alle modalità sane di cura del corpo in modo da promuovere il benessere psicologico del paziente, con diagnosi di patologia neurodegenerativa precoce e ai loro famigliari. Oltre a questo, la progettazione ha come obiettivi contenere il distress psicologico e le emozioni negative - paura, rabbia e tristezza -, promuovere l'autonomia delle persone colpite, valutare l'impatto della malattia in relazione al possibile carattere ereditario della stessa e mantenere il più a lungo possibile le capacità cognitive residue, contrastando il deterioramento dovuto alla patologia.
Per perseguire tali finalità, Ama ha previsto la collaborazione con l'U.O. di Neurologia alla quale compete la fase di valutazione neuropsicologica dei soggetti che rientrano nel progetto, a cui segue, da parte di una psicologa di Ama, una valutazione dei bisogni fra il paziente e il caregiver di riferimento al fine da strutturare un percorso individualizzato.
Esaurite queste due azioni, a chi soffre della patologia vengono proposti colloqui di sostegno psicologico e/o di stimolazione cognitiva, mentre ai familiari incontri di supporto sia psicologico che psicoeducativo. Le attività saranno svolte entro la fine del 2023.

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