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POLITICHE SOCIALI - Dal Comune finanziamento di quasi 13mila euro. L'assessore Coletti alla presentazione: "Proposta che dà consapevolezza alle famiglie di non essere sole"

A Baura partito il progetto di Aias che fa sperimentare l'autonomia a persone con disabilità medio-grave

20-09-2023 / Giorno per giorno

"Dare risposte concrete nel presente alle persone con disabilità medio-gravi in ottica futura, sollevando le famiglie dal carico assistenziale. Non è facile mettere in piedi un progetto che coniughi tutte queste esigenze, un progetto che dia consapevolezza alle famiglie di non essere sole nelle difficoltà e si integri alla perfezione con i servizi sociali. Tutto questo è invece parte delle azioni di Aias che prendono forma in un contesto di enorme valore per il territorio come il Civico 77 di Baura". Così l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti ha aperto a Baura il pomeriggio di presentazione della proposta di Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici) denominata "Ci si deve pensare: un aiuto oggi e un progetto per dopo", alla quale hanno partecipato caregiver e i loro assistiti.

L'assessore Coletti si è trattenuta e ha risposto alle domande dei familiari in quanto "Ci si deve pensare: un aiuto oggi e un progetto per dopo" è un progetto che si è aggiudicato un contributo di 12.512 euro nell'ambito dell'ultimo avviso pubblico - da oltre 131mila euro complessivi - emanato dall'Assessorato alle Politiche Sociali e rivolto agli Enti del Terzo Settore.

"Il fatto - ha evidenziato Coletti - che molti progetti possano beneficiare di un finanziamento è un ottimo risultato, soprattutto quando, ed è il caso di Aias, si parla di aspetti delicati ma non rinviabili come il 'Dopo di Noi'. Ringrazio quindi Maria Debora Peca e tutte le persone che fanno parte di Aias, famigliari compresi, per quello che fanno nel quotidiano. Il fatto che siamo qui dimostra quanto possiamo mettere in campo pianificando insieme le strategie volte a dare sostegno ai cittadini che vivono in condizioni di fragilità".

All'interno di questo percorso, mirato ad inserire adulti con disabilità medio-gravi in contesti atti a far sperimentare loro la vita residenziale e in laboratori diurni, stanno attualmente prendendo parte 5 persone, ma l'obiettivo è arrivare a coinvolgere 30 disabili in fascia di età 18-64 anni. La prospettiva in "Ci si deve pensare: un aiuto oggi e un progetto per dopo" è costruire un 'Dopo di noi', che secondo i promotori dell'iniziativa "va fatto attraverso la vita in famiglia, sperimentando e qualificando i servizi di supporto e sollievo ai genitori". Per questo l'intento, ha spiegato la presidente di Aias Maria Peca detta Debora, è "offrire risposte prima di tutto residenziali".

Per quanto riguarda il territorio ferrarese i soci di Aias sono circa 60. Lo scopo è far rientrare in attività diurna 20 persone e a 10 far provare la vita fuori casa. Complessivamente, le attività vedranno il coinvolgimento attivo di 5 volontari e 3 operatori per servizi di residenzialità, 2 operatori e 2 volontari per tutto ciò che rientra nell'ospitalità laboratoriale. Ogni attività, che va ad integrare i percorsi offerti dai servizi sociali territoriali, è calibrata da un assistente che elabora una scheda individuale per coloro che sono interessati a partecipare ai percorsi. Il Civico 77 di Baura è la location prescelta poiché vi sono presenti servizi di assistenza tutelare diurna e notturna, di somministrazione di pasti, di assistenza agli ospiti nelle funzioni quotidiane e perché sono già svolte diverse attività socio-educative finalizzate all'acquisizione o al mantenimento delle abilità fisiche, cognitive, relazionali e delle autonomie.

"La collaborazione con Aias è in piedi 30 anni, dall'inizio della storia della Cooperativa Integrazione Lavoro, ed è un rapporto che si rinsalda anche con questa progettualità per la quale siamo di supporto alle esigenze di queste persone" ha evidenziato Eleonora Mota, vicepresidente e responsabile del Settore Accoglienza di Integrazione Lavoro. L'immobile in cui hanno sede le attività, inoltre, è di proprietà comunale e concesso ad Integrazione Lavoro. 

Nella foto in alto: Eleonora Mota - Vicepresidente di Integrazione Lavoro; Maria Debora Peca - Presidente di Aias Associazione Italiana Assistenza Spastici; Assessore Cristina Coletti

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