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POLITICHE SOCIALI - Oltre 500 persone agli appuntamenti. Ass. Coletti: "Coinvolgimento diretto metodo efficace per fornire consigli volti a sventare i raggiri"

"Non Ci Casco", le esperienze dei cittadini raccontate nel giro di presentazione della campagna antitruffe promossa dal Comune in collaborazione con le Forze dell'Ordine

08-10-2023 / Giorno per giorno

Un parente fittizio che manda un sms in cui chiede un'ingente somma di denaro per sottoporsi a costose cure, la telefonata di qualcuno che, spacciandosi per un operatore delle Forze dell'Ordine, informa che da lì a poco si sarebbe presentato al domicilio per recuperare il denaro necessario al pagamento dell'assicurazione di un parente che aveva appena avuto un incidente. I tecnici fasulli che si presentano alla porta simulando una fuga di gas e chiedendo di mettere al sicuro l'oro in freezer, e i messaggi di Whatsapp, gli sms o le email contenenti link che invitano ad essere cliccati per ottenere condizioni finanziarie vantaggiose o ritirare un pacco.

Sono alcune fra le esperienze più comuni raccontate dagli oltre 500 cittadini che hanno partecipato agli incontri organizzati nei centri sociali, in città e nelle frazioni, nell'ambito della campagna antitruffe "Non Ci Casco" realizzata dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara. Appuntamenti che hanno visto la presenza di Polizia Locale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, il cui personale ha fatto seguito alla relazione dell'impegno del Comune fornendo consigli utili su come riconoscere e sventare i raggiri.

"'Non ci Casco' è una campagna - spiega Cristina Coletti, assessore comunale alle Politiche Sociali - molto strategica per la nostra Amministrazione. La volontà di proteggere la fascia di popolazione over 65, nei confronti dei quali si è assistito negli ultimi anni ad un'esplosione dei tentativi di truffa, si è concretizzata con una campagna massiccia, portata avanti su più fronti, già a partire dal periodo delle restrizioni. Dapprima distribuendo oltre 35mila vademecum antitruffa nei luoghi frequentati dagli anziani, e poi, con la fine del periodo delle restrizioni, organizzando un ciclo di incontri nei quali le Forze dell'Ordine portano esempi pratici finalizzati a consegnare gli strumenti più appropriati a stanare chi si approccia verso le persone, con l'intento di rapinarlo o raggirarlo".

Sono già 8 gli appuntamenti realizzati, e giovedì 19 ottobre dalle 16, al centro sociale "Il Melo" di via del Melo 60, si terrà un ulteriore incontro dove, oltre all'assessore Cristina Coletti e al vicesindaco Nicola Lodi, presenzierà il Commissario della Polizia di Stato Rodolfo Trombetta.

"Ho fortemente voluto organizzare una serie di appuntamenti in presenza - sottolinea l'assessore Coletti -, che rappresentano la metodologia più diretta e puntuale per stabilire un contatto diretto con le Forze dell'Ordine. Molti cittadini, ascoltando le loro indicazioni, hanno preso coraggio e hanno raccontato le loro testimonianze. Questo consente a chi opera nel campo della sicurezza e alle istituzioni di essere sempre più efficaci nel contrastare ogni forma di truffa e criminalità. Lo sforzo dell'Amministrazione è massimo e anche l'anno prossimo verranno organizzati nuovi incontri sul territorio, grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Interno che ci è stato assegnato sulla base dell'impegno e dei risultati preventivi ottenuti in questa campagna".

Per supportare le vittime di truffe, il Comune di Ferrara mette a disposizione lo Sportello Sociale Unico Integrato di Corso Giovecca, 203, raggiungibile ai numeri 349-3142452 e 342-8951860 e via email a sportellosocialeui@aspfe.it.

Le Forze dell'Ordine - che caldeggiano di ignorare le comunicazioni sospette, a non rispondere ai numeri sconosciuti e a non aprire la porta agli sconosciuti - sono contattabili ai numeri 112-113 e 117. "Non Ci Casco" ha visto il coinvolgimento diretto dell'Associazione Nazionale Carabinieri - Alto Ferrarese, di Confconsumatori Ferrara, di Ancescao e della compagnia teatrale InsiemeXCaso che, ha inscenato tre sketch sui tentativi più comuni di truffa a scopo di dare l'opportunità al pubblico di riconoscerli e sventarli.

NELLA FOTO IN TESTA - L'ultimo incontro di Sabbioni, con l'assessore Cristina Coletti ed il Commissario della Polizia di Stato Enrico Toselli, insieme ai 50 partecipanti

NELLA FOTO SOTTO - L'Assessore Cristina Coletti e il Commissario Enrico Toselli durante l'ultimo incontro di Sabbioni

 

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