Ha per tema "Le elezioni del 1924. Forme e territori della nuova politica novecentesca" il Convegno internazionale che giovedì 23 novembre 2023, alle 15, prenderà il via nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara), con una prima sessione dal titolo "Vincitori e vinti: tra ricordo della guerra e tempi nuovi".
Interverranno: Giovanni Schininà (Università di Catania), Gabor Andreides (Università Eotvos Lorand, Budapest), Pierre Emmanuel Guigo (Università Paris Est-Creteil), Andrea Baravelli (Università di Ferrara) e Gustavo Corni (Università di Trento), con la moderazione di Anna Maria Quarzi (Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara).

Il convegno proseguirà venerdì 24 novembre nell'Aula A1 del Polo degli Adelardi di Unife, con una sessione mattutina e una pomeridiana (v. link al programma a fondo pagina) e si concluderà nella mattinata di sabato 25 novembre alle 10 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea, con un'ultima sessione dal titolo "Collegi e personaggi". Interverranno: Claudia Baldoli (Università di Milano), Mirco Carrattieri (Università Istoreco-Reggio Emilia), Sara Trovalusci (Università di Milano), Marco Pignotti (Università di Cagliari), Giustina Manica (Università di Firenze) e Giovanni Scirocco (Università di Bergamo), con la moderazione di Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

Il convegno è a cura del Dipartimento degli Studi umanistici dell'Università di Ferrara, in collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Il 1924 rappresenta un anno di cerniera nella storia europea, sia dal punto di vista del comune sentire dei cittadini che rispetto ai fenomeni politici. A rispecchiare il mutamento in atto è soprattutto lo scontro in occasione delle campagne elettorali, che proprio nel 1924 si svolgono in parecchi paesi del vecchio continente. Dopo le grande novità del ciclo 1918-1919, con una tornata che non poteva non risentire dello sconvolgimento bellico, così pesantemente intriso di aspirazioni rivoluzionarie e desideri palingenetici, verso la metà del decennio l'andamento della politica pare infatti assumere forme più tradizionali, maggiormente incardinate sulla contrapposizione tra destra e sinistra, nonché sul confronto tra liberaldemocrazia e sempre più forti umori reazionari. A dare il la è l'esperienza italiana, che nel frattempo ha prodotto un fenomeno politico - il fascismo - che non solo ha travolto le vecchie forme della politica ma s'è prepotentemente issato al potere. Ma accanto all'esempio italiano, c'è pure quello sovietico (che nello stesso periodo, con i primi riconoscimenti internazionali, sta alla fine stabilizzandosi). Insomma, le elezioni del 1924 segnalano una frattura nella storia politica europea. Se da una parte mostrano l'esaurirsi del ciclo politico dell'immediato dopoguerra, così pesantemente influenzato dal ricordo della guerra, dall'altro squadernano la brutalità della contrapposizione tra modelli politici tra loro irriducibili: la liberaldemocrazia dei sistemi parlamentari, il fascismo italiano (ma anche ungherese, croato, romeno e poi tedesco) e il comunismo. Non solo, però. Il 1924 segnala anche l'affermarsi, all'interno di una politica ormai pienamente e irrimediabilmente.

Programma del convegno: programma convegno elezioni 1924
Locandina: locandina convegno 1924

► Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it

Link diretto al canale youtube Archibiblio web con le dirette e l'archivio delle registrazioni degli incontri: https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg

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