FRAZIONI - Alla cerimonia presenti il vicesindaco Lodi e l'ass. Gulinelli: "Un punto di riferimento per la comunità della frazione"
La rotatoria di San Bartolomeo in Bosco intitolata a Giuseppe Minarelli, imprenditore e promotore della frutticoltura ferrarese
06-12-2023 / Giorno per giorno
Intitolata la rotatoria di San Bartolomeo in Bosco a Giuseppe Minarelli, imprenditore e promotore della frutticoltura ferrarese. L'intitolazione è il traguardo di un lungo iter, nato dalle numerose richieste avanzate dai cittadini di San Bartolomeo in Bosco - anche in occasione della tappa del progetto di ascolto Con le Frazioni - i quali chiedevano che fossero "tributate pubbliche onoranze a un cittadino benemerito e a un capacissimo imprenditore, protagonista per decenni della vita economica della comunità della frazione".
Al taglio del nastro presenti autorità civili e militari. Sono intervenuti il vicesindaco e assessore alle Frazioni Nicola Lodi, l'assessore comunale alla Cultura e presidente della Commissione toponomastica Marco Gulinelli e Caterina Minarelli, figlia di Giuseppe.
"Oggi diamo una risposta concreta ad una delle richieste dei residenti della frazione - ha spiegato il Vicesindaco e Assessore alle frazioni Nicola Lodi - che desideravano omaggiare una persona che ha portato lustro a San Bartolomeo in Bosco. Minarelli era, grazie alle sue intuizioni e alla sua mente imprenditoriale, un punto di riferimento indiscusso e imprescindibile per i tanti lavoratori a cui ha permesso di migliorare le condizioni economiche proprie e delle loro famiglie".
"Giuseppe Minarelli - ha sottolineato l'Assessore Gulinelli - ha lasciato un segno indelebile non solo a San Bartolomeo in Bosco, ma in tutte le frazioni: era un imprenditore virtuoso, che è sinonimo di coraggioso. È stato uno dei primi a realizzare le celle frigorifere per conservare - anche dopo il raccolto - i frutti della terra , aprendo gli orizzonti ai mercati internazionali. Oggi è una giornata importante. Tutti, soprattutto i più giovani, passando da qui impareranno chi era e chi è Giuseppe Minarelli".
"Ringrazio tutti per la presenza e l'Amministrazione comunale per aver portato a compimento questo lungo percorso - ha proseguito Caterina Minarelli -. Sono emozionata, dopo 34 anni dalla morte di papà ricevere questo omaggio proprio davanti allo stabilimento dove tutto è nato, è davvero un'enorme soddisfazione. Papà era un grande lavoratore ed innovatore. Credeva fermamente nel potenziale dei giovani per far crescere l'azienda e la sua comunità. Se c'era bisogno di qualsiasi cosa a San Bartolomeo, papà si prodigava per aiutare chiunque ne avesse necessità: era il suo ringraziamento personale ai concittadini, che rappresentavano per lui la vera forza dell'azienda Minarelli. Se oggi c'è il sole non è un caso: è qui insieme a noi e ci guarda dall'alto".
Presente anche la Consigliera Catia Pignatti, che ha portato la voce del consigliere Giampaolo Zardi, il quale - già a partire dal 2017 - si era prodigato per rendere omaggio alla memoria di Minarelli. Alla cerimonia ha presenziato anche la classe 2.a C dell'Istituto comprensivo Manzi, accompagnata dal preside Antonio Di Cerbo e dal professor Collaro.
La targa, collocata presso la rotatoria all'incrocio fra le vie Frasbalda, Rottole e Masi, rimarrà come segno tangibile della gratitudine e dell'ammirazione della comunità di San Bartolomeo in Bosco.
Cenni storici - Giuseppe Minarelli nasce a S.Bartolomeo in Bosco il 30 aprile 1922 da Cesare e Lina Mirandola. Inizia da giovanissimo il commercio di ortofrutta prodotta nella piccola azienda di proprietà della famiglia, dimostrando immediatamente spiccato animo imprenditoriale ed attitudini non comuni nell'esercizio delle proprie iniziative.
La ‘scalata' Minarelli inizia nel 1950, epoca "pionieristica" dello sviluppo della frutticoltura nella Provincia. Nel 1956 costruisce la prima parte dello stabilimento frigorifero che consente la conservazione del prodotto per i mesi successivi alla raccolta e che gli permette di allargare la ricerca di mercati anche all'estero. Le intuizioni di Minarelli portano l'azienda, già nel 1965, ad assumere dimensioni e aspettative di grande respiro in campo nazionale ed europeo, trascinando inoltre una grande quantità di attività indotte, non solo a San Bartolomeo ma anche nelle frazioni limitrofe.
Lo sviluppo delle attività di Minarelli prosegue negli anni successivi con l'acquisto e la direzione di aziende proprie in diverse località (Zenzalino, Scortichino di Bondeno, Marrara, S. Bartolomeo, S.Biagio di Argenta, S.Nicolò) raggiungendo così dimensioni tali da commercializzare i prodotti locali in tutto il mondo. Nelle aziende sopracitate vengono poi diversificate le produzioni, associando l'attività ortofrutticola all'allevamento di bestiame e raggiungendo livelli di eccellenza anche in questo campo.
Per i meriti descritti Giuseppe Minarelli viene insignito nel 1972 dal Presidente della Repubblica del titolo di "Cavaliere Ufficiale". Nella cornice del Palazzo degli Uffizi di Firenze inoltre Il Presidente del Consiglio dei Ministri premia ancora Giuseppe Minarelli per il contributo al progresso ed all'espansione economica.
Il 2 giugno 1980 il Presidente della Repubblica Pertini conferisce a Giuseppe Minarelli il titolo di Commendatore, che nel 1988 riceve un ulteriore premio, tributatogli dalla Cassa di Risparmio di Ferrara intitolato ai fondatori dell'Istituto bancario, Alessandro Masi e Gaetano Recchi, per avere offerto con volontà, impegno e capacità tecnica, un significativo esempio di imprenditorialità nel settore agricolo e nel commercio internazionale.
(Comunicazione a cura dell'Ufficio Vicesindaco)
Immagini scaricabili: