MUSEO CATTEDRALE - Gli interventi sulle ultime ventidue opere. Al via il 23 marzo un ciclo di conferenze
Completato il restauro dell'intera collezione scultorea
22-03-2012 / Giorno per giorno
Secoli di storia ne avevano offuscato l'aspetto, ma ora le ventidue opere scultoree protagoniste dell'ultimo capitolo di restauri del Museo della Cattedrale hanno ritrovato la loro immagine originaria, rivelando tratti di indiscusso pregio. Il progetto, finanziato dal Capitolo della Cattedrale, e diretto dalla stesso Museo assieme alla Soprintendenza, ha segnato la conclusione dell'opera di recupero dell'intera collezione lapidea conservata nell'ex chiesa di San Romano.
"Sono quarantatre gli interventi di restauro di sculture e dipinti - ha precisato stamani in conferenza stampa il presidente del Consiglio di gestione del Museo Mons. Danillo Bisarello - portati a termine a partire dall'avvio della nuova stagione del Museo nel 2000. Un risultato che testimonia la dinamicità di questa realtà culturale cittadina che vede uniti nella propria gestione l'Amministrazione comunale e il Capitolo della Cattedrale e che da sempre rivolge grande attenzione anche ad attività didattiche e di divulgazione". Come il nuovo ciclo di quattro conferenze dal titolo 'I venerdì del Museo della Cattedrale' che prenderà il via domani, 23 marzo alle 17, nel salone d'Onore di Palazzo Bonacossi con un intervento di Massimo Ferretti, tra i più apprezzati studiosi italiani di scultura medievale e moderna, sulla 'Madonna della melagrana' di Jacopo della Quercia. Gli incontri, pensati per illustrare gli esiti dei restauri e approfondire la conoscenza delle opere coinvolte, sono dedicati alla memoria di Berenice Giovannucci Vigi che è scomparsa prematuramente un anno fa e che, come ricordato da Andrea Buzzoni, membro del Consiglio di gestione del Museo "è stata per più di vent'anni, animatrice del Museo, componente essa stessa del Consiglio di gestione e curatrice, tra l'altro, anche dell'ultimo catalogo generale delle opere, assieme a Giovanni Sassu".
Autore degli interventi di recupero delle ultime ventidue opere, tra lastre, rilievi e sculture è il restauratore Fabio Bevilacqua che, con i suoi collaboratori della Crc Restauri srl, ha lavorato per circa otto mesi all'interno delle sale del museo, lasciando le opere visibili al pubblico. "Abbiamo operato anche con strumentazioni laser - ha spiegato lo stesso Bevilacqua - eliminando sia le patine lasciate da precedenti interventi sia le tracce derivanti da agenti atmosferici e ricostruendo attraverso lo studio di questi elementi il percorso conservativo delle opere, alcune delle quali certamente esposte all'aperto per un certo periodo della loro storia".
"Il restauro - ha confermato il curatore del Museo Giovanni Sassu - ha permesso di eliminare il velo che oscurava la superficie dei marmi restituendo le opere al loro aspetto originario e contribuendo a valorizzare una delle principali collezioni di scultura a Ferrara. Di particolare pregio tra le opere riportate all'originario splendore sono le quattro statue che ornavano il monumento sepolcrale di Giacomo Sacrati realizzato nel 1428 nella chiesa di San Domenico e attribuite alla bottega di Filippo Solari e Andrea da Carona".
LA SCHEDA a cura della Direzione del Museo della Cattedrale
Undici anni di gestione del Museo della Cattedrale nella sua nuova sede, voluta dal Capitolo della Cattedrale di Ferrara e dal Comune di Ferrara, hanno fatto del Museo uno dei protagonisti della vita culturale cittadina e non solo cittadina. Bastano alcune cifre a dimostrarlo: 158.290 visitatori, di cui 8.462 studenti coinvolti dall'attività didattica svolta dalla Fondazione "Enrico Zanotti" in convenzione con il Comune di Ferrara, hanno fatto del Museo della Cattedrale il terzo più frequentato della città dopo il Castello Estense e Palazzo Schifanoia; 43 interventi di restauro che hanno riguardato prevalentemente sculture e dipinti che più hanno sofferto, rispetto ad altri materiali, delle vicende storiche delle collezioni; 16 opere prestate a mostre di interesse nazionale e internazionale, che confermano, se ve ne fosse bisogno, l'importanza delle collezioni del Museo; 5 tra cicli di conferenze e convegni cui hanno partecipato numerosi studiosi di qualità e notorietà indiscusse; e, infine, 5 pubblicazioni, tra le quali spicca il Catalogo Generale del Museo della Cattedrale, a cura di Berenice Giovannucci Vigi e Giovanni Sassu, che, da un lato, ha aggiornato e approfondito la conoscenza delle raccolte grazie ai contribuiti di specialisti di assoluto valore, dall'altro ne ha facilitato la fruizione a beneficio dei visitatori.
Oggetto della conferenza stampa odierna è l'ultimo atto dell'intensa attività di conservazione e divulgazione condotta dal Museo sul proprio patrimonio storico e artistico. È appena terminata una campagna di restauri che ha interessato ben 22 tra lastre, rilievi e sculture, concludendo il restauro della sua intera collezione lapidea. L'intervento, effettuato nell'ultimo anno, è stato finanziato dal Capitolo della Cattedrale che ha deciso di impegnarsi nuovamente per la valorizzazione del Museo.
Tra le opere spiccano capolavori di epoca duecentesca, come la Presentazione al tempio di Scuola Campionese già parte del pulpito della Cattedrale, e di età rinascimentale, come le bellissime statue che ornavano il monumento sepolcrale di Giacomo Sacrati in San Domenico, attribuite all'operosa bottega di Filippo Solari e Andrea da Carona, uno degli apici della scultura a Ferrara nel Quattrocento.
In generale, la superficie dei marmi era offuscata da inscurimenti derivanti da agenti atmosferici e ambientali e dall'alterazione di vernici impiegate in restauri passati, che ne condizionava pesantemente la lettura e la visione. L'intervento ha ottenuto l'importante risultato di sanare i problemi di conservazione e di restituire una migliore leggibilità delle opere, evidenziando la grande qualità esecutiva di molte di esse nonché riportando alla luce in alcuni casi dorature e residui di policromie antiche.
I lavori di restauro sono stati diretti dal Museo della Cattedrale e dalla Soprintendenza al Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Bologna, ed eseguiti dalla CRC Restauri s.r.l. di Fabio Bevilacqua.
Al fine di diffondere gli esiti di questo lavoro e di promuovere la conoscenza delle opere oggetto di restauro, il Museo della Cattedrale ha organizzato un ciclo di conferenze dal titolo I venerdì del Museo della Cattedrale che si terranno al Salone d'Onore di Palazzo Bonacossi tra marzo e aprile 2012. Gli incontri sono dedicati alla memoria di Berenice Giovannucci Vigi, animatrice per più di vent'anni del Museo della Cattedrale, venuta a mancare prematuramente un anno fa. Il primo appuntamento è per venerdì 23 marzo alle ore 17.00 con il Prof. Massimo Ferretti, ordinario di Storia dell'Arte presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, uno dei più noti e apprezzati studiosi italiani di scultura medievale e moderna, e con uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia.
I venerdì del Museo della Cattedrale
Conferenze in memoria di Berenice Giovannucci Vigi
Ferrara, Palazzo Bonacossi
via Cisterna del Follo 5, Ferrara
- Venerdì 23 marzo, ore 17.00
Massimo Ferretti (Scuola Normale Superiore di Pisa)
"La Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia"
- Venerdì 30 marzo, ore 17.00
Ivana Cambi (Comune di Ferrara)
"Le sculture del pulpito della Cattedrale"
- Venerdì 13 aprile, ore 17.00
Aldo Galli (Università degli Studi di Trento)
"Attorno al monumento a Giacomo Sacrati: scultori veneti e lombardi nella Ferrara di Nicolò III"
- Venerdì 20 aprile, ore 17.00
Fabio Bevilacqua (CRC Restauri)
"I restauri delle sculture del Museo della Cattedrale"
Giovanni Sassu (Museo della Cattedrale)
"Un scultura per Borso d'Este"
Informazioni
Call Center Ferrara Mostre e Musei, tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
www.comune.fe.it/museocattedrale
Scarica il programma delle conferenze_museo_della _cattedrale_marzo_aprile_2012.pdf
Leggi il bilancio_attivita_ museo_della_cattedrale_2000_2011.doc