ATTIVITA' PRODUTTIVE - L'ass. Angela Travagli "Disciplinare specifico, così tuteliamo e promuoviamo le eccellenze del nostro territorio"
Enogastronomia, il Pasticcio di Maccheroni alla ferrarese nuova denominazione comunale di ferrara, è il sesto prodotto a marchio DE.CO.
13-02-2024 / Giorno per giorno

ENOGASTRONOMIA, IL PASTICCIO DI MACCHERONI ALLA FERRARESE NUOVA DENOMINAZIONE COMUNALE DI FERRARA, È IL SESTO PRODOTTO A MARCHIO DE.C.O. OGGI LA PRESENTAZIONE: "DISCIPLINARE SPECIFICO, COSÌ TUTELIAMO E PROMUOVIAMO LE ECCELLENZE"
IL PRODOTTO SARÀ PRESENTATO CON DEGUSTAZIONE IN OCCASIONE DEL CARNEVALE ESTENSE, DOMENICA 18 FEBBRAIO IN SALA ESTENSE
Ferrara, 13 feb - Il pasticcio di maccheroni alla Ferrarese chiude il cerchio dei prodotti a marchio De.C.O. Dopo i tipici Brazdlin, il Mandurlin, il pane ferrarese, la ricciola e la tenerina, il paniere dei prodotti di denominazione comunale si arricchisce della nuova specialità tradizionale.
La Giunta ha infatti approvato l'iscrizione al registro dei prodotti De.C.O. del celebre prodotto ferrarese e il relativo disciplinare di produzione e commercializzazione. Il marchio De.C.o è nato per valorizzare e promuovere saperi, cultura, attività e prodotti agro-alimentari legati alla storia e alle tradizioni del territorio comunale, e ha come simbolo un 'diamante' stilizzato, in omaggio al bugnato di palazzo dei Diamanti. Il disciplinare, proposto dall'associazione Pro loco Ferrara in collaborazione con alcuni operatori del settore e la Scuola IAL Emilia Romagna, è stato approvato da una commissione di esperti, tra cui l'agronomo Gloria Minarelli, il docente e chef dell'Istituto Vergani Liborio Trotta e l'assessore Angela Travagli. Esso stabilisce che gli ingredienti principali, presenti oltre al 40% nella ricetta, devono provenire totalmente da filiere di produzione tracciate e rintracciabili nell'Emilia-Romagna, e che la lavorazione e la produzione devono avvenire esclusivamente nella provincia di Ferrara. Inoltre, contiene la descrizione degli ingredienti e le indicazioni tecniche per la preparazione del pasticcio ferrarese.
Questo piatto si caratterizza, come documentato nell'accurata ricerca storica elaborata dall'Associazione Pro Loco Ferrara, per un involucro di pasta frolla dolce a forma di cupola, che racchiude al suo interno una deliziosa combinazione di maccheroni, ragù, funghi, besciamella e tartufo, il tutto cotto al forno in un apposito contenitore di rame. La sua preparazione richiede una certa complessità ed è considerato un piatto di grande raffinatezza, richiedendo una buona manualità durante le fasi di preparazione. È prevista anche una variante salata e sono ammesse variazioni a cura dei produttori.
"Il pasticcio ferrarese, un'eccezionale espressione del gusto distintivo della nostra città, incarna perfettamente l'equilibrio armonioso tra il sapore dolce della pasta frolla e quello salato del ripieno, nel solco della tradizione culinaria estense. Con la sua inclusione tra le altre denominazioni comunali, questo piatto completa un percorso che abbiamo fortemente sostenuto. Introducendo questo marchio a Ferrara, ci siamo impegnati in una nuova strategia di promozione, con l'obiettivo di valorizzare le peculiarità locali" dice il Sindaco Alan Fabbri.
"Con il pasticcio di maccheroni alla Ferrarese si chiude con un grande risultato il viaggio alla scoperta e alla tutela delle nostre radici gastronomiche - aggiunge l'assessore Angela Travagli -. Nel 2020 abbiamo iniziato un cammino che ha visto l'introduzione della certificazione De.C.O. seguita dalla progressiva certificazione di sei prodotti tipici, tutti intrinsecamente legati alla storia di Ferrara. Questo percorso è stato reso possibile grazie al forte coinvolgimento e al prezioso contributo di associazioni, produttori, studenti oltre che della Strada dei vini e dei sapori della Provincia di Ferrara".
"Grazie al Comune per aver portato a Ferrara il progetto De.Co. Come Pro Loco siamo lieti di aver affiancato l'amministrazione per la promozione e valorizzazione del pasticcio, che è tra i meno noti della tradizione gastronomica ferrarese, e che originariamente veniva mangiato proprio il martedì grasso come il giovedì grasso, per questo lo presenteremo alla cittadinanza nell'ambito del Carnevale Estense domenica 18 febbraio alle 11 in Sala Estense", dice Monica Negrini, vice presidente di Pro Loco Ferrara.
All'incontro hanno partecipato inoltre il presidente Andrea Morona e Alessandro Gulinati di Pro Loco Ferrara, Davide Bergonzini (IAL Emilia Romagna), il docente di sala Giulio Bianconcini che sta seguendo gli allievi insieme allo chef Monica Faggioli, i componenti della Commissione Comunale DECO, Lorenzo Schiavina, IAL Emilia-Romagna, l'Associazione Strada dei vini e dei sapori, gli operatori coinvolti e i rappresentanti delle associazioni di categoria.
Domenica 18 febbraio alle 11 alla Sala Estense (Piazza del Municipio 14) il pasticcio di maccheroni alla Ferrarese, come tipicità estense di Carnevale, sarà presentato alla città in occasione del Carnevale Estense. Partecipano Angela Travagli, Assessore alle Attività Produttive, Fiere e Mercati Comune di Ferrara, Monica Negrini vicepresidente Pro Loco Ferrara e Alessandro Gulinati di Pro Loco Ferrara, Marco Nonato, cultore della materia ed Emanuele Partigiani, pasticcere dell'azienda Fratelli Partigiani. Sarà prevista una degustazione a cura IAL Emilia Romagna, sede di Ferrara. L'evento sarà aperto al pubblico gratuitamente.
Il disciplinare approvato e la ricerca storica sono disponibili sul Sito del Comune di Ferrara al seguente link:
https://sportellotelematico.comune.fe.it/action:c_d548:registro.denominazione.comunale.origine
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