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PARI OPPORTUNITA' - Venerdì 22 marzo 2024 dalle 9 nella Sala della Musica (via Boccaleone 19). Interventi nella mattinata, laboratori pomeridiani

"Se solo avessi le parole": a Ferrara un seminario di formazione per un linguaggio improntato sul rispetto delle identità

20-03-2024 / Giorno per giorno

[Nelle foto alcuni momenti dell'incontro svoltosi venerdì 22 marzo 2024 alla Sala della Musica]

Evitare il politicamente corretto senza cadere nella retorica e avendo a cuore, sempre, l'individuo. E' questo il senso della giornata di sensibilizzazione e formazione dal titolo "se solo avessi le parole" in programma venerdì 22 marzo 2024, dalle 9, nella Sala della Musica a Ferrara (via Boccaleone 19), organizzata da quattro associazioni cittadine appartenenti alle "Antenne contro le discriminazioni": Dammi la Mano, capofila del progetto, Centro Donna Giustizia, Lo Specchio, e Arcigay Ferrara Gli Occhiali D'oro. L'iniziativa rientra nell'ambito di un'azione di sensibilizzazione sostenuta dal Comune di Ferrara, che ha concesso il patrocinio, e realizzata grazie a risorse appositamente concesse dalla Regione Emilia Romagna. E' inoltre condivisa da Care, organismo che riunisce le associazioni dedicate alle famiglie adottive operative sul territorio  nazionale, e vede il coinvolgimento dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna.

Saranno infatti i giornalisti i destinatari privilegiati dell'appuntamento, aperto a tutti i professionisti della comunicazione e alla cittadinanza interessata.

Per illustrarne il programma e gli obiettivi sono intervenute oggi in conferenza stampa l'assessore alle Pari opportunità del Comune di Ferrara Dorota Kusiak, la consigliera dell'associazione Dammi La Mano aps Ferrara Annalisa Casalati, la presidente del Centro Donna Giustizia aps Ferrara Paola Castagnotto, la presidente dell'associazione Lo Specchio aps Ferrara Teresa Graziani, la presidente di Arcigay Ferrara "Gli Occhiali D'oro" aps Manuela Macario e Camilla Ghedini, dell'Ordine dei Giornalisti.

"È fondamentale comprendere l'importanza delle parole, il loro peso e l'impatto che possono avere sulle persone - ha sottolineato l'assessore Dorota Kusiak -, per questo il seminario di venerdì punta a promuovere una cultura del rispetto per la persona e la dignità di ogni individuo. Le parole hanno un ruolo fondamentale nelle relazioni umane ed è quindi importante sensibilizzare sulla consapevolezza del loro peso e dell'impatto che possono avere sull'altro. È attraverso questa consapevolezza che possiamo promuovere un cambiamento positivo verso una società più equa e inclusiva. Valore aggiunto di questa iniziativa è poi il coinvolgimento di una rete di soggetti diversi del territorio, tutti accomunati dalla volontà, ciascuno nel proprio ambito, di aumentare l'attenzione verso un uso delle parole che non vada a urtare la sensibilità del prossimo".

"Il seminario - ha spiegato Annalisa Casalati - è rivolto in particolare a professionisti dell'informazione, giornalisti, blogger, formatori, e proporrà riflessioni ed esperienze per un codice etico dell'informazione, perché anche la cronaca tuteli la dignità di ciascuno".

"Sarà l'occasione - ha aggiunto Paola Castagnotto - per rendere le discriminazioni che le persone possono subire oggetto di formazione per tutti noi e materia di crescita di una rete che ha come obiettivo quello di tutelare la dignità delle persone indipendentemente dalle loro condizioni fisiche o psicologiche".

"Quello della comunicazione e delle discriminazioni che passano attraverso le parole - ha dichiarato Teresa Graziani - è un tema che lega tutti i soggetti coinvolti in questa iniziativa. Anche in tema di disabilità spesso accade che le etichette utilizzate non rispecchino la realtà delle persone di cui si sta parlando, diventando discriminanti".  

"Lo stigma e la discriminazione - ha confermato Camilla Ghedini - possono colpire varie sfere: la famiglia, la sessualità, la disabilità, il genere. Ecco che l'utilizzo delle parole corrette, con l'ausilio dei codici deontologici, può favorire la comprensione, il dialogo, la restituzione corretta della realtà e dell'identità degli individui".

Tra i temi che saranno trattati durante la giornata di venerdì figurano: la differenza tra informazione e comunicazione (Camilla Ghedini, che coordinerà anche i lavori); la cronaca tra necessità di raccontare i fatti e politicamente corretto (Nicola Bianchi); abilismo e cultura discriminatoria (Valentina Tomirotti); come trattare il linguaggio di genere (Natascia Maesi); come stereotipi e pregiudizi condizionano il linguaggio (Manuela Macario).

Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, seguendo il filo rosso di linguaggio e informazione, sono previsti laboratori, uno per ogni associazione coinvolta.

Il seminario di formazione è gratuito e aperto a tutti gli interessati (per i giornalisti saranno riconosciuti crediti deontologici).

In allegato la locandina con il programma della giornata

Immagini scaricabili:

LOCANDINA_seminario_22MarzoSE_soloAvessiLePArole-3.jpg se solo avessi le parole.jpg