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giovedì, 02 maggio 2024.

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POLITICHE ABITATIVE - Assessore Coletti: "Alloggi confortevoli e costi delle utenze ridotti. Nuove risposte per anziani, famiglie e giovani a basso reddito"

Parte da via Verga il piano di interventi da 8 milioni per riqualificare il patrimonio di alloggi pubblici

08-04-2024 / Giorno per giorno

L'Assessorato alle Politiche Abitative del Comune di Ferrara investe sugli alloggi pubblici di propria proprietà. È terminato l'accantieramento e sono pronti a partire i lavori volti a migliorare dal punto di vista strutturale ed energetico i fabbricati di via Verga 62,64,66,72, che ospitano 24 alloggi. Si tratta di un investimento di 2,7 milioni di euro, ottenuto dal Comune di Ferrara a seguito della candidatura di un progetto, voluto dall'assessore Cristina Coletti, nell'ambito del Piano Nazionale Complementare (PNC), ad integrazione dei fondi Pnrr.

Quello di via Verga è il cantiere inaugurale di una serie di interventi già programmati dall'Amministrazione comunale per riqualificare diversi immobili pubblici, per un piano di quasi 8 milioni di euro - che sfrutta l'opportunità del Pnrr e dei fondi PNC - incentrato sull'innalzamento della qualità dell'abitare all'interno delle case appartenenti al sistema di edilizia residenziale pubblica.

"Ferrara è la città - dichiara l'assessore comunale alle Politiche abitative Cristina Coletti - che a livello regionale conta il numero di case popolari più alto, dopo Bologna. Il Pnrr e il Pnc sono opportunità importanti, colte per dare impulso al piano di rigenerazione degli alloggi pubblici avviato da questa Amministrazione sin dai primi mesi dopo l'insediamento. Con i lavori di via Verga l'obiettivo è dare risposte concrete alle famiglie. Se dal punto di vista sismico viene innalzata ai massimi livelli la sicurezza, dall'altro lato efficientare le case sotto il profilo energetico si traduce in risparmi economici per gli assegnatari. È evidente la strategicità pianificatoria dell'intervento, nato per dare alla città alloggi confortevoli e ridurre i costi delle utenze, che al giorno d'oggi rimane uno dei sostegni più validi per anziani, famiglie e giovani a basso reddito che non sono in grado di rivolgersi al libero mercato".

Gli addetti che agiranno sul complesso di via Verga, sorto negli anni Ottanta in quella che era la prima periferia a sud della città, procederanno a realizzare interventi per 'innalzamento della tenuta sismica della struttura e alla riduzione della dispersione energetica all'interno delle abitazioni, consentendo così di ridurre i consumi per le famiglie.

Nello specifico, per migliorare la sicurezza sismica al piano terra saranno realizzate nuove pareti di cemento armato, saranno effettuati interventi di antiribaltamento delle tamponature, le armature ossidate saranno ripristinate e le travi fasciate con fibra di carbonio. Per efficientare i consumi di energia è invece prevista la realizzazione di isolamento a cappotto delle pareti e del sottotetto, ma anche la sostituzione di serramenti e cassonetti.

Considerata l'estensione del fabbricato, i lavori dovrebbero concludersi entro luglio 2025.

Con un altro finanziamento di 2,5 milioni di euro, nei prossimi mesi si provvederà ad avviare i lavori mirati alla rigenerazione sismica ed energetica della struttura di via Bologna 790, al cui interno ci sono altri 23 alloggi.

Il programma di valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico si completa con il progetto che l'Amministrazione comunale intende sviluppare all'interno di alcuni alloggi abitati da anziani fragili oppure non autosufficienti. Con ulteriori 2,5 milioni di euro, l'obiettivo è sviluppare un sistema di teleassistenza che porti servizi e favorisca la permanenza delle persone a domicilio, attraverso sensori ambientali collegati ad una rete presidiata da operatori in grado di far scattare l'assistenza immediata in caso di necessità. Questo sistema era stato al centro di una sperimentazione che aveva visto Ferrara essere la prima città regionale ad avviare il progetto - citato come modello virtuoso dalla Regione Emilia-Romagna - in 12 alloggi.

Oltre ai sensori, con i 2,5 milioni saranno acquistati e installati ascensori, rampe e montascale in grado di eliminare le barriere architettoniche negli alloggi.

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