LAVORI PUBBLICI E PNRR - Consegnati i lavori alla ditta esecutrice - DOCUMENTAZIONE
Arena Ferrara, l'avvio dei lavori del nuovo impianto sportivo polifunzionale di via Foro Boario
29-05-2024 / Giorno per giorno
Si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 29 maggio 2024, in occasione dell'avvio dei lavori, un sopralluogo nell'area di cantiere dell'Arena Ferrara, nuovo impianto sportivo polifunzionale da mille posti che verrà realizzato con fondi PNRR e risorse comunali in un'area di oltre 13mila metri quadri di proprietà del Comune di via Foro Boario.
All'incontro sono intervenuti rappresentanti del Comune di Ferrara e i progettisti dell'opera arch. Luca Farinelli e dott.ssa Maria Chiara Santi dello Studio di Architettura LUMARCH di Ferrara e, per l'impresa, Paolo Benazzi - Project Manager della Cooperativa Edile Appennino di Calderara di Reno (BO).
LA SCHEDA (a cura dell'Assessorato ai Lavori Pubblici - PNRR) - Il palazzetto per gli sport al coperto: rinasce l'area dell'ex Foro Boario, un complesso all'avanguardia immerso nel verde. Mille posti sugli spalti, un campo per pallacanestro, pallavolo e pallamano e una palestra per l'arrampicata
CENNI STORICI - Il complesso edilizio dell'ex Foro Boario sorse nel 1930 per accogliere il Mercato del bestiame che, dalla vecchia sede in piazza San Giorgio, fu trasferito in quest'area, all'epoca ancora a destinazione agricola, posta in prossimità della stazione e, per questo, funzionale al trasporto dei bovini. Ciò generò in breve una riqualificazione urbanistica di ampie proporzioni che porterà al nascere di uno dei quartieri oggi più popolosi di Ferrara.
Per il nuovo Foro Boario il progetto di Girolamo Savonuzzi, ingegnere capo del Comune, prevedeva un immobile principale composto da tre fabbricati disposti attorno ad un piazzale ellittico che non fu mai completato a causa della costruzione delle case popolari nel 1935. Durante la Seconda Guerra Mondiale il complesso venne bombardato e riprese la sua piena attività solo nel 1948 fino agli anni '60, quando iniziò ad essere sovradimensionato rispetto alle esigenze, a causa del cambiamento nel mezzo di trasporto del bestiame, divenuto prevalentemente su gomma. Cominciarono così ad insediarsi anche altre destinazioni d'uso quali una piccola centrale del latte, il canile e alcuni uffici comunali. A partire dagli anni '80, con la definitiva cessazione dell'attività del Foro Boario, il complesso conobbe un progressivo abbandono fino a diventare un luogo pressoché dimenticato e separato dal resto del tessuto urbano.
L'INTERVENTO ATTUALE - In risposta alla necessità di avere un luogo di aggregazione idoneo ad ospitare manifestazioni sportive anche agonistiche al coperto sarà qui costruito un nuovo impianto in grado di accogliere eventi di pallacanestro, pallavolo e pallamano con una capienza sugli spalti fino a 1.000 spettatori. Sul grande atrio d'accesso si apriranno un angolo bar e una piccola palestra di arrampicata con i relativi servizi, oltre a spazi accessori quali i bagni, i depositi per le attrezzature, gli spogliatoi per i giudici, il pronto soccorso e un ufficio. Il portico di ingresso dell'ex Foro Boario fungerà da accesso principale allo spazio esterno del nuovo edificio, concepito come una vera e propria piazza da cui partiranno vari percorsi disegnati per agevolare una mobilità lenta e sostenibile.
Le sistemazioni esterne instaureranno un forte legame con le zone verdi circostanti grazie ad un leggero declivio a prato che offrirà un affaccio inedito verso il parco Barlaam e, al tempo stesso, consentirà di vedere il grande vuoto della palestra attraverso ampie vetrate. Alberi di varie essenze autoctone punteggeranno il giardino circostante, creando zone d'ombra anche nel parcheggio dimensionato per circa 80 posti auto e 3 corriere.
Per garantire il maggior deflusso delle acque piovane, particolare attenzione è stata data alla scelta dei materiali delle pavimentazioni all'aperto, pur differenziate in base all'uso: infatti, se gli autobloccanti filtranti con alta percentuale erbosa, per migliorare la permeabilità del suolo, caratterizzeranno l'area di sosta, il calcestruzzo drenante, invece, è stato preferito nei percorsi ciclopedonali per la sua durabilità, così come il calcestruzzo pettinato sarà utilizzato nei marciapiedi per la sua resa estetica e per le sue proprietà antiscivolo.
Il nuovo impianto, realizzato in un'area di proprietà del Comune di Ferrara di oltre 13mila metri quadri, è finanziato con 3,5 milioni di euro di fondi PNRR, come ufficializzato dalla graduatoria pubblicata dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad agosto, nell'ambito della Missione 5, componente 2, misura 3 (Investimento 3.1 "Sport e inclusione sociale" - cluster 1) e con un cofinanziamento comunale (tramite mutuo a tasso zero con l'istituto di Credito Sportivo) di 5,5 milioni di euro, portando così l'investimento complessivo a circa 9 milioni di euro. La durata prevista dei lavori per la realizzazione dell'edificio è di un anno.
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