FERRARA BUSKERS FESTIVAL - Aiutato il progetto "Due Sponde" promosso da IBO Italia
Il 'Grande Cappello' del Buskers Festival cambia la vita dei ragazzi peruviani
16-04-2012 / Giorno per giorno
(a cura dell'Ufficio stampa di IBO Italia))
Il Ferrara Buskers Festival non è solo la più grande manifestazione di arte di strada, ma anche un evento importante per la solidarietà attraverso l'iniziativa, ormai sempre più conosciuta, del Grande Cappello. L'edizione del 2011 aveva sostenuto il progetto "Due Sponde" sulle ande peruviane promosso da di IBO Italia, l'associazione di Via Montebello. Ecco come quel contributo di 1372 euro raccolto grazie alla sensibilità degli organizzatori e alla generosità del pubblico, ha cambiato la vita di alcuni ragazzi coinvolti nell'avvio di microimprese artigiane per la lavorazione della pietra, al fine di rafforzare il legame comunitario, disincentivare l'emigrazione verso le grandi città peruviane, offrendo un'opportunità di crescita sociale in loco.
"Per chi vive qui, o chi arriva a Jangas, il nome "Due Sponde" racchiude molto - racconta Chiara Pattaro, volontaria IBO in servizio civile in Perù - l'immagine della polvere bianca della pietra che avvolge le mani e gli occhi di ragazzi che lavorano con impegno e dedizione; che nasconde un'opera d'arte il cui sfondo è il paesaggio della cordigliera negra e della cordigliera blanca che svettano in un cielo azzurro e limpido"
"Le mani e gli occhi di questi ragazzi, creano e vedono realizzarsi non solo oggetti bellissimi - prosegue Chiara - ma anche il sogno di un lavoro artistico, soddisfacente e svolto nel loro paese, nel loro ambiente, vicino alle loro famiglie. Queste mani e questi occhi hanno un nome, un cognome e storie di vita. Felix, detto Brujo che significa Il Mago, ad esempio è un ragazzo di Collón, paese ad un'ora e mezza da Jangas, che ha deciso di rimanere a lavorare qui senza emigrare a Lima. Mentre ci racconta la sua storia, continua a lavorare ed ogni tanto prende delle pause per rispondere, sopratutto quando ci dice che questo lavoro è bello e duro allo stesso tempo Hector invece, detto il Chiqui, ha 26 anni, si occupa da solo di due fratelli più piccoli, perchè il resto della famiglia, un po' alla volta, si è trasferita in Cile. E' contento di lavorare qui soprattutto per questo, la possibilità di rimanere vicino a casa ed ai suoi fratelli".
Proprio grazie al sostegno del Buskers Festival i ragazzi delle ande peruviane possono immaginare il loro futuro. Grazie a quello che è stato raccolto si è infatti ultimata la costruzione e l'allestimento di uno spazio-laboratorio comune fornito di adeguate attrezzature, in cui ogni beneficiario possa svolgere le proprie attività produttive.
Un progetto che mira sulla qualità, sulla riscoperta dell'artigianato da parte dei giovani, sul legame fra i prodotti del il territorio, su un'economia sociale e a misura d'uomo, sulla dignità del lavoro come strumento di crescita de emancipazione, un modello di sviluppo valido in Perù come in Italia Tutte le informazioni su come continuare a sostenerlo si possono trovare sul sito www.iboitalia.org.