POLITICHE SOCIOSANITARIE - Intervento in due stralci, per complessivi 100mila euro. Ass. Coletti: "Ripristinato decoro ad un edificio importante nell'ambito dei servizi sociali e sanitari integrati"
Asp, completato il cantiere di riqualificazione del palazzo rinascimentale che ne ospita la sede
18-07-2024 / Giorno per giorno
È stato completato nei giorni scorsi il cantiere di restauro della facciata dell'immobile di corso Porta Reno che ospita la sede di Asp - Centro Servizi alla Persona. Dalla tarda primavera, il palazzo è stato oggetto di lavori volti a ripristinare la visione originaria dell'edificio, la cui costruzione risale al 1400, quando fu edificato su iniziativa del Duca Ercole I D'Este.
Il cantiere, iniziato nel primo mandato del sindaco Fabbri, si è svolto su impulso dell'assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti e ha visto uno stanziamento complessivo di circa 100mila euro per le varie fasi della riqualificazione. Due gli stralci in cui è stato diviso l'intervento, che ha previsto prima il restauro del porticato - elemento che identifica la struttura all'intersezione fra corso Porta Reno e via Ripagrande -, e poi la zona della struttura che si affaccia su piazza Travaglio.
"Un cantiere importante - spiega l'assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti - perché dopo diversi anni ha riportato decoro ad un edificio importantissimo nell'ambito dei servizi sociali e sanitari integrati, in quanto sede del Centro Servizi alla Persona e di un centro residenziale che accoglie decine di ospiti. A pochi passi è situato anche lo Sportello Vittime di Reato, servizio comunale aperto da pochi mesi nell'ambito della realizzazione strategica della Rete degli Sportelli. Il restauro, oltre all'evidente eliminazione di segni degradanti, simboleggia l'attenzione costante che ha posto e porrà sempre questa Amministrazione comunale, attraverso la collaborazione dell'Amministratore Unico di Asp Cristina Pellicioni e del Direttore Generale dell'Azienda Stefano Triches, nei confronti di chi usufruisce dei servizi, ma anche degli operatori che all'interno di essi lavorano e dei cittadini che li frequentano".
Da qualche giorno, la rimozione del ponteggio ha dunque liberato la nuova facciata del corpo principale della costruzione, rivelando l'esito del lavoro degli addetti che hanno operato per eliminare gli elementi di deterioramento come le fessurazioni e le incrostazioni, attraverso un'intonacatura completata da una ritinteggiatura rispettosa dei vincoli della Soprintendenza.Nuovi anche gli infissi che hanno sostituito i precedenti, mentre il portone di accesso in legno è stato riqualificato.
Ad aprile, a finire sotto le mani dei restauratori era stato il porticato, con le 5 colonne che lo compongono e le 6 volte a crociera. Il restauro scientifico, anche in questo caso, mirava a riportare tutti gli elementi allo splendore originale, tramite un'opera di pulizia del marmo e di tinteggiatura del manufatto.
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