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ASSESSORATO RELAZIONI INTERNAZIONALI - Saluto dell'assessora Zadro ai ricercatori del progetto per migliorare la sanità

'Spring meeting' in Municipio del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia

19-04-2012 / Giorno per giorno

"Ferrara è una città accogliente, attenta al ruolo dei rapporti e delle relazioni con altri Paesi, consapevole che il dialogo ed il confronto siano uno strumento formidabile di conoscenza, scambio, sviluppo, approfondimento e maturazione dei diritti e doveri dei popoli di oggi e per il futuro. Uno stock di capitale, una risorsa anche economica." Ha esordito così l'assessora all'Ambiente e alle Relazioni internazionali Rossella Zadro salutando oggi i partecipanti allo 'Spring meeting' del progetto 'Rete transeregionale per l'innovazione e il trasferimento tecnologico per il miglioramento della sanità', finanziato nell'ambito del programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 dal fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali. Al progetto, avviato nel 2011 con capofila l'Università di Trieste, oltre all'ateneo ferrarese partecipano centri universitari del Veneto, del Friuli, dell'Emilia Romagna e della Slovenia. In tutto sono quattordici i ricercatori coinvolti (uno per l'Università di Ferrara attivo nella sezione di Pediatria dell'ospedale) nel triennio in corso nelle diverse strutture territoriali sanitarie e di ricerca, impegnati nel mettere a punto una rete condivisa dedicata allo sviluppo continuo di nuovi protocolli e dispositivi biotecnologici per la prevenzione e la cura delle malattie neurodegenerative, cardiovascolari, ortopediche e oncologiche. L'incontro ferrarese, come i precedenti nelle diverse città coinvolte, è stato per i ricercatori e i loro coordinatori un momento di verifica e condivisione del lavoro finora svolto. Per l'Università di Ferrara era presente il pro rettore Francesco Bernardi.
"Il momento storico in cui viviamo ed amministriamo la cosa pubblica, dalla scuola alla sanità, alla ricerca, al welfare - ha poi aggiunto l'assessora Rossella Zadro - è particolarmente critico e complicato, sia per gli scenari politici che sono in continuo movimento ed, in alcune aree particolarmente conflittuali, con ripercussioni su tutto il mondo, sia per la crisi economico - finanziaria che sembra non dare tregua, ecc.
In tali contesti, le reti di relazioni, la condivisione di risorse, sia umane che intellettuali che economiche, non possono fare altre che creare condizioni positive e volano per una sostenibile crescita futura. Fare squadra può creare quel valore aggiunto che spesso permette di raggiungere obiettivi importanti e farli diventare patrimonio di tanti.
È evidente, pertanto, come l'inserimento della "Cooperazione territoriale europea" tra gli Obiettivi della Politica di Coesione rivesta un accresciuto ruolo strategico e, in particolare, un'importanza per il filone della Cooperazione transfrontaliera, inserito a tutto tondo nella programmazione 2007-2013. In questo contesto sempre più rilevante, l'intera area del Programma Italia-Slovenia ha assunto valore sia a livello europeo che internazionale, trasformandosi da zona periferica ad area centrale nel contesto geografico della nuova Europa allargata. Ritengo che la principale sfida dei prossimi anni consisterà quindi nel trasformare le varietà e differenze culturali, economiche e sociali in "valore aggiunto", sulla base delle esperienze attuali e passate. Qui oggi voi siete la dimostrazione di come si fa squadra, su argomenti attualissimi quali la creazione di una rete per l'innovazione ed il trasferimento tecnologico per il miglioramento della sanità. Viviamo più a lungo, dobbiamo vivere in condizioni sempre migliori anche nelle ultime decadi della vita, non solo per una questione di qualità della vita, ma anche perché i costi economici e sociali delle malattie, in particolare quelle croniche sono elevatissimi. La ricerca e l'innovazione, coniugate con l'etica che dovrebbe rappresentare sempre un faro ed illuminarci, ci possono aiutare nello stabilire scenari futuri in cui la salute individuale e collettiva divenga un bene comune."