Quale sarà in futuro lo stile di vita della cosiddetta 'Generazione Z', ovvero le persone nate nel periodo compreso fra la fine degli anni Novanta e il 2012? In un mondo che corre veloce, quali sono le opportunità di crescita dovute alla digitalizzazione dei sistemi? Come possono le nuove tecnologie impattare sull'individuo, cambiando sì le opportunità di cura, ma anche sviluppando dei nuovi disagi? Come proporre un'educazione sanitaria adeguata alle future generazioni?

Sono tanti e complessi i temi affrontati nell'iniziativa dal titolo "Plasticità cerebrale, digitalizzazione, neurodiversità: le traiettorie neurofisiologiche evolutive della Generazione Z", promossa da Aidm Ferrara (Associazione Italiana Donne Medico) e patrocinata dall'Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara. 

L'attività seminariale, presentata ufficialmente in residenza municipale giovedì 12 settembre da Cristina Coletti, assessore alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara e Cristina Tarabbia, presidente Associazione Italiana Donne Medico, Sezione di Ferrara, si terrà sabato 14 settembre 2024 dalle 8.30 alle 13 presso la Sala Ex Refettorio di via Boccaleone 19, e intende consegnare ai professionisti, ma anche ai cittadini che vorranno partecipare, gli strumenti adeguati ad affrontare le sfide del futuro in tema di salute. 

"Questa è un'iniziativa di valore - spiega l'assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti - perché rovescia ogni prospettiva comune. Quando si parla di tematiche neurofisiologiche, infatti, molto spesso vengono associate all'avanzare dell'età e a malattie degenerative. In questo convegno si prende invece in esame una fascia d'età giovane e in pieno sviluppo, con lo scopo di monitorarne la fase di crescita e non farsi trovare impreparati, un domani, alla manifestazione dei primi sintomi correlati a problemi soprattutto di carattere psicologico o comportamentale. Un programma, quello voluto dalla presidente di Aidm Ferrara Cristina Tarabbia, di grande spessore e che si sposa alla perfezione con l'azione dell'Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara che fa della prevenzione la prima arma di cura. La nascita di nuovi strumenti porta indubbiamente vantaggi, ma anche controindicazioni che devono necessariamente essere conosciute, al fine di evitarle e cercare di garantire un livello di benessere fisico e psicologico costantemente alto. Gli spunti che nasceranno dal dibattito di sabato aiuteranno in tutto ciò".

L'attività si rivolge anche agli insegnanti delle scuole, i quali sono quotidianamente chiamati al confronto con le nuove generazioni.

"Il corso di sabato - dichiara la presidente di Aidm Ferrara Cristina Tarabbia - è nato anche su sollecitazione degli insegnanti, che ci hanno chiesto come mai fossero in aumento i disturbi dell'apprendimento. Diverse riviste scientifiche indicano questa causa nell'abuso del digitale. Le modalità didattiche e i linguaggi di un tempo, pertanto, non sono più consoni. Occorre prendere coscienza di quelli che saranno i problemi in futuro, che sono disturbi dell'apprendimento, problematiche sulla fertilità, patologie oncologiche, e cominciare a fare prevenzione in adolescenza. Ringrazio l'Amministrazione comunale e l'assessore Coletti, sempre attenta alle innovazioni, aperta su tematiche trasversali e spinose".

Per partecipare all'iniziativa l'iscrizione è obbligatoria, da effettuarsi inviando un'email all'indirizzo aidm.fe@libero.it.

Il convegno garantisce 4 crediti ECM. Per le socie Aidm e soci sostenitori in regola con la quota associativa 2024 la partecipazione è gratuita. Per medici chirurghi, biologi, infermieri, psicologici, logopedisti, terapisti delle neuro e psicomotricità dell'età evolutiva il costo è di 50 euro. Per tutte le altre categorie non accreditate il costo è 20 euro.

 

 

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• Pieghevole programma - Plasticità cerebrale, digitalizzazione, neurodiversità