Le sfide sociosanitarie del futuro affrontate nel convegno di Aidm. L'assessore Coletti: "Lavoriamo insieme per fare prevenzione e fornire un'adeguata educazione sanitaria a tutti i cittadini"
14-09-2024 / Punti di vista
Le sfide sociosanitarie del futuro affrontate nel convegno di Aidm. L'intervento dell'assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti: "Lavoriamo insieme per fare prevenzione e fornire un'adeguata educazione sanitaria ai giovani"
[Nella foto in alto: l'assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti con la presidente di Aidm Ferrara Cristina Tarabbia]
Quale sarà il futuro delle nuove generazioni in tema di sanità e come attrezzarsi per essere pronti alle problematiche che . È stato questo il focus del partecipato convegno che si è tenuto questa mattina alla Sala Ex Refettorio di via Boccaleone, promosso da Aidm Ferrara (Associazione Italiana Donne Medico) con il supporto dell'assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara. Se le nuove generazioni possono trarre benefici dalla digitalizzazione, le nuove tecnologie, infatti, possono comunque portare alla nascita di nuove fragilità, da affrontare insistendo innanzitutto sul tema della prevenzione.
Entro il 2025 il 50% dei bambini avrà in mano uno smartphone entro il primo anno di vita e nel secondo anno di vita i genitori dichiarano già, nel 70% dei casi, che hanno utilizzato la tecnologia per tenere buoni i figli. Questo, secondo i ricercatori, influisce sulloe relazioni interpersonali e sulla nascita di disturbi neurodegenerativi.
Al fondamentale momento divulgativo voluto dalla società scientifica, hanno partecipato professionisti sanitari, ma anche dirigenti scolastici e docenti, che con la loro professione sono quotidianamente a contatto con i giovani e sono un riferimento essenziale per la loro crescita.
"È un grande piacere per me parte di questa giornata - ha detto durante i suoi saluti l'assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti - voluta dall'Associazione Italiana Donne Medico di Ferrara, per merito della dottoressa Cristina Tarabbia. Il tema che oggi ci riunisce, infatti, guarda al futuro ma è di strettissima attualità. Viviamo in un'epoca di rapidissimi cambiamenti, in cui la tecnologia sta trasformando ogni aspetto della nostra vita. È indubbio che questo cambiamento è ancor più repentino nelle nuove generazioni. La Generazione Z è immersa in un mondo digitale fin dalla nascita, un contesto che ha modificato profondamente le modalità di interazione personale, le capacità di attenzione, le competenze nell'elaborazione delle informazioni e le abilità di apprendimento. Questa rivoluzione digitale, se da un lato apre nuove prospettive, dall'altro solleva preoccupazioni legate ai potenziali disagi psicologici e comportamentali. Dobbiamo lavorare in rete per dare a tutti un'adeguata educazione sociosanitaria, informando trasversalmente tutta la popolazione".
L'assessore ha poi proseguito sottolineando l'attenzione dell'Amministrazione comunale: "Nelle mie esperienze da assessore, ho sempre sostenuto la necessità di prevenire i disagi giovanili proponendo agli adolescenti progetti a loro dedicati, al fine di poter valorizzare le loro capacità, ascoltarli ed evitare così l'insorgenza di situazioni di marginalità. Dal primo insediamento a Ferrara, avvenuto nel 2019, ho voluto promuovere 6 avvisi pubblici per un valore di 750mila euro - il settimo sarà pubblicato entro la fine dell'anno -, in cui un criterio di merito è proprio la capacità di proporre azioni in grado di rilanciare il protagonismo dei giovani e la loro socialità. Il convegno di oggi rappresenta un'occasione preziosa per affrontare tematiche complesse e multidisciplinari, che vanno affrontate con un gioco di squadra che vede il nostro Comune in prima linea nell'attenzione a perseguire il benessere dei più giovani".
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