FESTA DEL LIBRO EBRAICO - Conclusa la terza edizione 2012
Tante presenze e grande interesse per la cultura ebraica italiana. I numeri della Festa
02-05-2012 / Giorno per giorno
La terza edizione della Festa del Libro Ebraico si conclude nuovamente con un grande successo: più di 13.000 presenze, 600 partecipanti alle visite guidate nei luoghi ebraici e altri 600 alla visita notturna alla scoperta della Ferrara Bassaniana durante la Seconda Notte Bianca Ebraica d'Italia, più di 1.000 ingressi alla Palazzina nei primi tre giorni di apertura della mostra "Che bel romanzo", oltre 2.500 libri venduti nella libreria allestita al Chiostro di San Paolo.
Il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani ha dichiarato che la cultura ebraica, così vivace e poliedrica, è una sfida per la città, ma in un momento di crisi economica e sociale la cultura si rivela una risorsa importante, così come lo è il MEIS che promuove un dibattito unico nel panorama nazionale. Investire nella cultura permette di costruire percorsi di accoglienza.
Il Presidente della Fondazione MEIS Riccardo Calimani ha evidenziato come la Festa del Libro Ebraico sia stata promotrice di vivaci dibattiti, poiché la cultura ebraica non promuove il pensiero unico. La molteplicità delle manifestazioni letterarie, storiche e scientifiche è stata seguita da un pubblico folto e attento. "Un ringraziamento a Ferrara che ci ha accolto con grande calore e ha dato un contributo essenziale alla riuscita della Festa", conclude Calimani.
Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto ha sottolineato come la Festa del Libro Ebraico sia stata un altro passo avanti nel progetto di costruzione di un museo che assomiglia sempre più a un centro di cultura e di sperimentazione. Una struttura che non si chiude nella sola conservazione ma anzi si apre alla società: è questo il compito della cultura.
Il dibattito stimola l'approfondimento e il superamento degli stereotipi. Una partecipazione di pubblico importante, sia da Ferrara sia da altre città, che si deve a un programma ricco di proposte, come gli incontri su Elia Rossi Bey, che hanno avuto origine dagli enti e associazioni della città.
Raffaella Mortara, curatrice della mostra "Che bel romanzo", è davvero contenta: "l'affluenza alla mostra e i commenti positivi dei visitatori e delle massime cariche della città mi riempiono il cuore di orgoglio e mi spronano per il futuro a fare sempre meglio, per Ferrara e per il MEIS".
(A cura dell'Ufficio Stampa Meis)