AMBIENTE E TERRITORIO - Appuntamento di Ferrara martedì 4 febbraio 2025 nella sala del Consiglio comunale - LINK UTILI
Allargamento della Riserva della Biosfera "Po Grande", al via i convegni pubblici con amministratori ed esperti - DOCUMENTAZIONE E DICHIARAZIONI
30-01-2025 / Giorno per giorno

AGGIORNAMENTO del 4-2-2025 - Nelle foto alcuni momenti dell'incontro svoltosi martedì 4 febbraio 2025 nella sala del Consiglio comunale di Ferrara
"L'allargamento della Riserva della Biosfera Po Grande è una grande opportunità per Ferrara e il suo territorio - ha affermato in apertura di incontro il Vicesindaco con delega all'Ambiente Alessandro Balboni - rafforzeremo le partnership con gli altri enti coinvolti nella gestione del fiume e potremo sviluppare con loro studi e progetti coordinati per preservarne l'immenso valore naturalistico e tutelarne i delicati ecosistemi, oggi sempre più a rischio".
"Il percorso d'estensione al Ferrarese nell'ambito dell'operatività della Riserva Po Grande, che ha ufficialmente preso il via in questi giorni, assume un significato ancora più importante in una realtà come questa, già inserita in diversi programmi UNESCO e che potrà così portare a compimento un processo d'integrazione sull'intera progettualità all'interno di una politica di valorizzazione del territorio che, lungo l'asta fluviale, può consentire di avere un unico sito MAB da Pavia sino al Delta". Queste le parole del Segretario Generale dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po Alessandro Bratti.
>> DOCUMENTAZIONE INCONTRO DI FERRARA E FOTO scaricabili in fondo alla pagina
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Anche Ferrara ospiterà martedì 4 febbraio 2025 alle 17 nella sala del Consiglio comunale in piazza Municipio 2 uno dei tre convegni organizzati dall'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po per presentare prioritariamente alla comunità e ai portatori di interesse dei Comuni coinvolti nella Provincia di Ferrara, il percorso di candidatura di allargamento della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Po Grande.
L'incontro sarà l'occasione per illustrare le motivazioni che sottendono il percorso di allargamento e le opportunità che esso offre alle comunità che lo abitano. Si approfondiranno inoltre le attività finora realizzate e quelle in programma per il prossimo periodo, condividendo gli strumenti e le occasioni di partecipazione attiva in cui le comunità potranno essere protagoniste in questo processo.
L'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po in veste di Segreteria Tecnica Operativa della Riserva MAB UNESCO Po Grande, ha organizzato questi incontri pubblici a Ferrara e in altre due sedi interessate per competenza territoriale a questa importante opportunità: il 31 gennaio il convegno si svolgerà nella sala polivalente del Comune di San Cipriano Po (PV), mentre il 5 febbraio sarà la volta del Comune di Occhiobello (RO), sede dell'Auditorium di S.M.Maddalena.
Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati
Questo in dettaglio il programma del convegno in programma a Ferrara il 4 febbraio 2025:
Ore 17.00 Saluti e introduzione ai lavori
Alessandro Balboni, vicesindaco del Comune di Ferrara
Alessandro Bratti, Segretario Generale dell'Autorità distrettuale del Fiume Po
Marcella Zappaterra, Consigliera Regionale Emilia Romagna con deleghe al coordinamento dei programmi MAB e siti Unesco
Aida Morelli, Presidente del Parco Regionale Delta del Po Emilia Romagna
Seguiranno gli interventi:
- Il programma MAB UNESCO e la Riserva della Biosfera Po Grande
Ludovica Ramella, Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po
- Esperienze dalla Riserva della Biosfera
Alberto Borsari, Sindaco di Borgo Mantovano e presidente del Consorzio dell'Oltrepò Mantovano
Paola Fagioli, Legambiente Emilia Romagna
- La candidatura di allargamento
Anna Agostini, Punto 3 s.r.l S.B.
- L'impegno nel percorso dei Comuni di Ferrara, Riva del Po e Bondeno
Alessandro Balboni, Vicesindaco e Assessore del Comune di Ferrara con deleghe a Opere pubbliche Infrastrutture, Forestazione Urbana, Ferrara Città Universitaria, Ambiente, Tutela Animali, Progetti Europei, Protezione Civile
Daniela Simoni, Sindaco del Comune di Riva del Po
Simone Saletti, Sindaco del Comune di Bondeno
- Il fiume Po come area di sperimentazione per nuovi scenari economici
Patrizio Bianchi, Titolare della Cattedra UNESCO "Educazione, crescita ed Eguaglianza", Università degli Studi di Ferrara
- La città di Ferrara, "ponte" tra riconoscimenti UNESCO
Ethel Guidi, Capo Settore Cultura e Turismo - Dirigente del Servizio Musei d'Arte e referente per Patrimonio Mondiale UNESCO "Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po"
Sono invitati a partecipare le comunità e i portatori di interesse, come imprese, associazioni di categoria, istituti scolastici, associazioni valoriali ed enti locali e sovralocali. Nella loro qualità di soggetti attivi sul territorio, la loro presenza e collaborazione è fondamentale per avviare il percorso di allargamento della Riserva della Biosfera Po Grande in maniera condivisa e partecipata.
L'incontro è gratuito e per motivi organizzativi l'iscrizione è consigliata (link: https://bit.ly/ConvegniPubblici). Per maggiori informazioni scrivere a rbmab.pogrande@adbpo.it
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LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
LINK A DOCUMENTAZIONE UTILE
- MAB Unesco https://www.unesco.org/en/mab
- MAB Po Grande, sito web di riferimento: https://www.pogrande.it/
- Dossier di candidatura: https://www.pogrande.it/Documentazione/index.php?p=Dossier+in+italiano&view=DossierCandidatura_PoGrande_2018-08-31_VersioneItaliana.pdf
- Piano di Azione: https://www.pogrande.it/wp-content/uploads/2022/07/PdA_PoGrande2030-_versione_finale_2022.pdf
La Riserva della Biosfera Po Grande - La Riserva di Biosfera Po Grande, riconosciuta dall'UNESCO nel 2019, attualmente copre una superficie complessiva di 2.866 km2 con una popolazione di 541.047 abitanti; si estende su 3 Regioni (Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia), coinvolgendo 8 Province (Lodi, Piacenza, Pavia, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo) e 83 Comuni. L'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po è il soggetto coordinatore di una governance ampia e partecipata, che mette al centro le amministrazioni comunali, rappresentate nei suoi organi decisionali: l'Assemblea dei Sindaci e la Cabina di Regia. Il patrimonio naturale della Riserva della Biosfera è ben caratterizzato all'interno dei 25 Siti della Rete Natura 2000, rifugio di 460 specie animali e vegetali di importanza conservazionistica. Allo stesso modo il patrimonio sociale, culturale ed economico si presenta sfaccettato e orientato ad una transizione ecologica che possa tutelare l'ambiente, valorizzando le pratiche e gli elementi identitari che risultano radicati nella secolare relazione con il fiume Po e i suoi ambienti. Sulla base di questo, dopo un processo di coinvolgimento dei portatori di interesse locali, nel 2022, la Riserva della Biosfera si è dotata di un Piano d'Azione #PoGrande2030 che, riprendendo gli obiettivi definiti in fase di candidatura, illustra le azioni dedicate allo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti nel rispetto della biodiversità e gli ecosistemi locali, in linea con i principi del Programma MAB.
[Fig. 1]
Anno di riconoscimento |
2019 |
Numero abitanti |
555.147 |
Superficie totale |
2.866 km2 |
Soggetto Coordinatore |
Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (Ente capofila) |
3 Regioni |
Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto |
8 Province (83 Comuni) |
Lodi, Piacenza, Pavia, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo |
La rete delle Riserve della Biosfera sul Fiume Po - In coerenza con la visione collaborativa che caratterizza i territori riconosciuti dal programma MAB, a marzo 2024 è stato firmato un Protocollo d'intesa tra le 5 Riserve della Biosfera MAB UNESCO situate lungo il fiume Po.
[Fig. 2]
Fonte: Autorità Distrettuale di Bacino del Fiume Po
Questo allargamento potrebbe contribuire a concretizzare la visione secondo cui l'intero corso del fiume Po, riconosciuto dal Programma MAB UNESCO e operante secondo principi comuni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, potrebbe essere gestito in maniera coordinata e sinergica con l'obiettivo di creare una visione comune che persegua uno sviluppo futuro del fiume realizzato all'insegna della tutela ambientale, dell'uso sostenibile delle sue risorse e della valorizzazione degli aspetti sociali e culturali che lo contraddistinguono.
Il percorso di allargamento - Nell'ottobre 2023, l'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, in qualità di soggetto coordinatore della Riserva della Biosfera Po Grande, ha avviato la riflessione rispetto a un possibile allargamento dell'attuale perimetro, in continuità con gli obiettivi definiti nel dossier di candidatura e con le progettualità comprese nel Piano di Azione.
Il 25 Marzo 2024, l'Assemblea dei Sindaci, organo decisionale della Riserva della Biosfera "Po Grande", sulla base degli esiti dello studio di fattibilità, ha approvato lo scenario di allargamento che ipotizza l'inclusione nell'attuale Riserva della Biosfera Po Grande dei 19 Comuni rivieraschi nelle Provincie di Pavia, Rovigo e Ferrara, fino a raggiungere i limiti delle Riserve della Biosfera "Ticino Val Grande Verbano" (a ovest) e "Delta Po" (a est).
Questo allargamento potrebbe rendere ancora più significativa l'azione del programma MAB UNESCO nell'ambito dell'intero corso del fiume Po anche nel coordinamento con le altre Riserve della Biosfera presenti nell'asta fluviale (Monviso, Collina Po, Ticino Val Grande Verbano e Delta Po), con l'intento di rendere ancora più efficaci gli sforzi di salvaguardia ambientale, ricerca scientifica, adattamento al cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, promossi dal Programma MAB UNESCO, all'interno di un contesto economico, ambientale e sociale chiamato oggi ad affrontare sfide ambientali e sociali di vasta portata.
Le attività - Nel 2024 sono state concretizzate le attività preliminari allo sviluppo del percorso di candidatura attraverso la realizzazione di alcuni incontri territoriali, la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dei Comuni coinvolti nell'allargamento e delle lettere di endorsement dei portatori di interesse.
Molti e diversi gli appuntamenti pubblici previsti nel 2025, tra cui:
- tre convegni pubblici di presentazione del percorso, organizzati per ambiti territoriali tra gennaio e febbraio, uno per Provincia;
- un ciclo di incontri tematici, previsti tra febbraio e aprile, realizzati per presentare opportunità e sfide legate a tale riconoscimento internazionale e condividere progettualità e spunti utili alla stesura del dossier di candidatura;
- un convegno finale di presentazione e sottoscrizione del dossier di candidatura di allargamento, previsto a settembre.
Fatto salvo il parere positivo del Comitato Tecnico Nazionale "Uomo e Biosfera" per il Programma MAB UNESCO, è previsto di avanzare la candidatura all'UNESCO alla scadenza di settembre 2025, per avere, nella primavera avanzata del 2026, un riscontro dall'UNESCO rispetto ad essa.
Le opportunità per il territorio
Divenire parte della Riserva della Biosfera porta al territorio numerose opportunità, tra le quali:
- apertura verso nuove relazioni culturali, sociali ed economiche con altri territori afferenti alla rete internazionale MAB, che stanno affrontando le stesse sfide della sostenibilità;
- partecipazione a progettualità specifiche, già attive nella Riserva della Biosfera;
- partecipazione a reti tematiche, che sviluppano partnership, progettualità, collaborazioni attive, supporto all'azione e alla ricerca sulla tutela degli ecosistemi, sui modelli di sviluppo sostenibile e sulle possibilità di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico;
- impulsi e stimoli per progetti concreti e sostenibili grazie allo scambio di buone pratiche e alle partnership della rete MAB;
- maggiore visibilità in ambito europeo e mondiale, rimarcando e promuovendo le eccellenze e i valori specifici di ciascuna area;
- più efficace comunicazione, anche in termini di marketing territoriale, potendo contare su stimoli, strumenti ed esperienze maturate in ambito MAB UNESCO;
- maggiori possibilità di successo nella partecipazione a bandi di finanziamento e capacità di attrarre finanziamenti anche privati.
Le Riserve della Biosfera e il programma MAB UNESCO - Le Riserve della Biosfera, riconosciute a livello internazionale dal Programma "Man and the Biosphere" (MAB) dell'UNESCO, sono caratterizzate dalla presenza di ecosistemi terrestri, costieri e/o marini ad altissimo valore, all'interno dei quali le comunità si impegnano a conciliare le 3 tre funzioni cardine di a) conservazione della biodiversità e del patrimonio socio-culturale; b) sviluppo sociale ed economico sostenibile; c) educazione alla sostenibilità, ricerca e monitoraggio.
Una Riserva della Biosfera infatti:
è un riconoscimento, non un (nuovo) Ente, non ha personalità giuridica;
è un progetto di sviluppo delle comunità, nella piena comprensione dei valori e delle opportunità del proprio territorio; non comporta ulteriori vincoli (amministrativi, ambientali, ecc), oltre a quelli già esistenti, che valorizza e mette a sistema;
stimola e coordina una larga pluralità di attori nel realizzare progetti concreti e partecipati di sviluppo sostenibile; sperimenta e innova forme di equilibrio tra uomo e natura per garantire un futuro prospero alle comunità residenti;
si occupa di ambiente, tanto quanto di economia e aspetti socio-culturali, integrandoli in una visione di sviluppo sostenibile;
facilita il coordinamento di politiche, risorse e progetti, stimolando la collaborazione tra Enti locali, associazioni economiche, mondo della ricerca e della scuola, società civile e imprese.
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