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SICUREZZA STRADALE - Sabato 12 maggio ore 10.30 alla Bassani, a cura di Centro Sociale Barco, Polizia Municipale, Ancescao e AMI

Le conclusioni del progetto 'Educare alla sicurezza stradale per prevenire'

10-05-2012 / Giorno per giorno

A conclusione del progetto didattico di educazione alla sicurezza stradale e di prevenzione all'alcolismo dal titolo 'Educare per prevenire', sabato 12 maggio alle 10.30 all'auditorium della biblioteca Bassani (via Grosoli) gli alunni delle classi seconde e terze medie dell'Istituto comprensivo Cosmè Tura di Barco presenteranno i loro elaborati dal titolo "Cattivi esempi / un messaggio sulla sicurezza". Promosso da Centro Sociale di Barco, Corpo di Polizia Municipale, Ancescao e AMI (Agenzia Mobilità Impianti), il progetto si è sviluppato durante l'anno scolastico 2011/2012. A seguito di un corso di educazione alla sicurezza stradale, proposto ai giovani allievi dal Nucleo Educazione Stradale e Legalità del Corpo di Polizia Municipale, e di momenti informativi legati alla prevenzione delle dipendenze (alcol e sostanze psicotrope) tenuto da Giampaolo Giberti del Centro Sociale di Barco, gli studenti sono stati stimolati ad applicare le informazioni acquisite. Partendo in particolare dall'osservazione dei comportamenti scorretti messi in atto alla guida di veicoli da coetanei e da adulti, con l'ausilio dei docenti in classe hanno prodotto composizioni, disegni, testimonianze e reportage. Elaborati che illustreranno appunto sabato mattina all'auditorium Bassani a genitori, compagni, insegnanti, promotori e attuatori del progetto. Saranno infatti presenti all'auditorium Gianpaolo Giberti (Centro Sociale di Barco), Flaviano Contra (Ispettore Capo Polizia Municipale di Ferrara), Gianni Artini (presidente di Ancescao), Giuseppe Ruzziconi (presidente di AMI).

LA SCHEDA (A cura di Agire Sociale CSV Ferrara) - "...Ancescao e AMI, convinti della bontà educativa del progetto, hanno fornito e acquistato materiale didattico di grande utilità per la scuola media di Barco. Ciò consentirà di effettuare più facilmente iniziative educative e di prevenzione.
"Questa iniziativa intende sensibilizzare le famiglie in particolare", sottolinea Gianpaolo Giberti del Centro sociale di Barco. "Durante il percorso didattico i ragazzi hanno rilevato negli adulti diseducazione e non coerenza. Tutto ciò li disorienta perché non trovano modelli positivi di riferimento. A prescindere dagli obblighi ministeriali, l'insegnamento dell'educazione stradale deve diventare un obbligo morale degli insegnanti, in quanto educatori, nei confronti degli alunni, per convincerli a modificare comportamenti e atteggiamenti non corretti e irresponsabili. Occorre ripartire dalle nuove generazioni e dalle scuole di ogni ordine e grado con corsi di educazione stradale, inseriti però in un progetto di educazione alla vita. Al mio arrivo alla scuola media "Cosmé Tura", trentacinque anni fa, sono stati realizzati diversi progetti, che hanno sempre goduto del valido sostegno alla prevenzione offerto dalla Polizia Municipale. Negli ultimi anni corsi di questo tipo sono stati estesi anche alle scuole materne ed elementari. La scuola può e deve fare molto in questa direzione, ma è necessario che anche i genitori ne siano convinti e restino aperti al dialogo costruttivo con la scuola. Solo così gli alunni capiranno che tutti coloro che li affiancano nel difficile passaggio dall'infanzia all'età adulta desiderano farli crescere, nella piena consapevolezza dei rischi e nel rispetto della vita propria e altrui. Il messaggio che intendiamo trasmettere come insegnanti è che la sicurezza "si impara" e i giovani sono parte attiva di una società, con le sue leggi e regole. Mi auguro che l'Istituto Comprensivo Cosmè Tura di Barco continui su questa strada pluritrentennale, sapendo che possono contare sul sostegno delle Associazioni di quartiere" ".