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SPORT - Ass. Carità: "L'attività sportiva ha un valore educativo fondamentale per il reinserimento sociale dei detenuti"

"Sportivi dentro": nella casa circondariale di Ferrara al via nuove attività sportive, tra movimento e inclusione

03-03-2025 / Giorno per giorno

Pallavolo, calcio, tennis, bocce, tennis tavolo e calcio balilla. Sono sei le nuove attività sportive che nei prossimi mesi entreranno nel carcere di Ferrara grazie al progetto socioeducativo 'Sportivi dentro' che coinvolgerà oltre un centinaio di detenuti. Il tutto grazie all'aggiudicazione da parte di Uisp Ferrara, del bando carceri promosso da Sport e salute spa, che finanzierà il progetto della durata di 18 mesi. Le attività sportive saranno realizzate all'interno degli spazi della casa circondariale di Ferrara, dove UISP comitato territoriale opera da diversi anni, grazie alla collaborazione con la direzione dell'istituto carcerario e con l'Amministrazione comunale di Ferrara. Inoltre, grazie al coinvolgimento del liceo scientifico Roiti, alcuni studenti dell'istituto superiore avranno la possibilità di visitare la casa circondariale 'Costantino Satta' di Ferrara e di affiancare gli educatori Uisp durante le attività sportive proposte, per conoscere il funzionamento di una casa circondariale e il ruolo dell'attività fisica nel percorso rieducativo dei detenuti. Diversi altri partner collaboreranno con Uisp Ferrara nella realizzazione delle attività programmate: UISP Emilia-Romagna comitato regionale, Polisportiva Otello Putinati, Bocciofila Rinascente, UISP Tennis Club, e ARCI Ferrara.

Tutti i dettagli e le finalità del progetto sono stati illustrati oggi in conferenza stampa nella residenza municipale di Ferrara dall'assessore comunale allo Sport Francesco Carità, dalla presidente di UISP Ferrara Eleonora Banzi, dal coordinatore del progetto Andrea De Vivo, dalla direttrice della Casa circondariale 'Costantino Satta' di Ferrara Maria Martone, dalla docente del liceo 'Roiti' di Ferrara Serena Parma e dal vicepresidente di Arci Ferrara Mattia Antico.

"Progetti come quello proposto da Uisp - ha dichiarato l'assessore Francesco Carità - danno l'idea di quanto sia importante lo sport anche all'interno di un istituto penitenziario, non solo come attività fisica, ma anche per la valenza in termini di inclusione e di aiuto al superamento delle difficoltà che può vivere quotidianamente chi si trova recluso. L'attività sportiva, insieme a quella lavorativa, ha infatti un valore educativo fondamentale per il reinserimento sociale dei detenuti. Di grande rilievo all'interno di questo progetto è anche il coinvolgimento del mondo della scuola, con la partecipazione attiva di un gruppo di studenti che avrà modo di vivere in prima persona questa esperienza di partecipazione all'organizzazione delle attività sportive all'interno del carcere".

"Questo progetto - ha sottolineato Eleonora Banzi - rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per lo sport come strumento di inclusione e benessere sociale. Da oltre trent'anni con Uisp operiamo all'interno della casa circondariale di Ferrara, convinti che lo sport non sia solo attività fisica, ma un vero e proprio veicolo di cambiamento. Con "Sportivi Dentro", vogliamo portare avanti questa missione, utilizzando lo sport come mezzo per favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, contrastando l'immobilità forzata e promuovendo il benessere psico-fisico. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione con la direzione dell'istituto carcerario e l'Amministrazione comunale, che ringraziamo, vede coinvolti partner di grande valore con cui lavoreremo per offrire ai detenuti non solo momenti di attività sportiva, ma anche opportunità di formazione tecnica, con l'obiettivo di creare figure professionali come arbitri e giudici di gara. Crediamo fermamente che lo sport possa essere un ponte tra il dentro e il fuori, un modo per abbattere stereotipi e pregiudizi, e per regalare momenti di sollievo e riflessione. Attraverso discipline come pallavolo, calcio, tennis, bocce e altre, vogliamo educare al rispetto delle regole, alla condivisione e alla socialità, valori fondamentali per una vera inclusione".

Anche la nuova direttrice della Casa circondariale, Maria Martone, ha espresso il suo entusiasmo per l'iniziativa: "Questo progetto rappresenta una grande possibilità per i detenuti, non solo per il loro futuro reinserimento. Lo sport, infatti, migliora il benessere psico-fisico e le condizioni di vivibilità interne all'istituto penitenziario: si stemperano le tensioni interne e si impara il rispetto per gli altri, per le regole. Il pregio del progetto è anche dato dal coinvolgimento della comunità ferrarese, con l'obiettivo di integrare il carcere nella territorialità e consolidare una rete per rendere efficace il percorso di reinserimento e rieducazione". 

"L'attività sportiva che da lungo tempo promuoviamo all'interno del carcere di Ferrara, grazie al sostegno del Comune, - ha aggiunto Andrea De Vivo - si amplia con questo nuovo progetto che vede anche il coinvolgimento dei ragazzi del Liceo sportivo Roiti che affiancheranno gli esperti e parteciperanno ai tornei e alle manifestazioni, e la collaborazione di Arci Ferrara che organizzerà una rassegna cinematografica a tema sportivo. Accanto alle attività che già da tempo svolgiamo, ossia pallavolo, gruppi di cammino e ginnastica a corpo libero, si aggiungeranno calcio, tennis, bocce, tennistavolo, calciobalilla e un ulteriore gruppo di pallavolo, con la possibilità per tutte le sezioni del carcere di partecipare a rotazione, per un totale di circa 150 partecipanti tra attività nuove e già esistenti. Inoltre, è in programma il corso per arbitri di pallavolo, con l'obiettivo di sviluppare conoscenze utili per il reinserimento, una volta fuori dal carcere". 

LA SCHEDA a cura di Uisp Ferrara
Il progetto 'sportivi dentro' ha lo scopo di promuovere la pratica sportiva all'interno del contesto detentivo. Questo per contrastare l'immobilità forzata e i problemi di salute che ne derivano, ma soprattutto intende l'attività sportiva come mezzo socioeducativo che favorisce l'inclusione sociale e lo scambio tra culture, attraverso diverse discipline. Le iniziative progettuali educano al rispetto delle regole del gioco e al rispetto dei compagni e dell'avversario per il fine ultimo di star bene insieme e godere della cascata di endorfine prodotta dopo ogni attività, che alleggerisce dallo stress detentivo aumentando il benessere psico-fisico nei partecipanti. Gli obiettivi specifici del progetto sono quelli di favorire il reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti in uscita dal carcere, attraverso momenti di formazione tecnico-sportiva e tirocini formativi. Offrire l'opportunità di una graduale autogestione delle attività attraverso momenti di formazione teorico-pratica volti alla costituzione di quadri tecnici quali arbitri, giudici, capaci di gestire tornei sportivi interni e collaborare alla realizzazione di iniziative con soggetti esterni. Mantenere un costante collegamento con l'esterno attraverso la presenza periodica di operatori e partner che conducono le attività, i quali rappresentano soggetti portatori di novità e interlocutori diversi dalle figure professionali presenti nell'Istituto. Le attività sportive che saranno proposte sono pallavolo, calcio, tennis, bocce, tennis tavolo e calcio balilla. Le lezioni saranno programmate e condotte da istruttori Uisp e dei partner, laureati in scienze motorie e sportive con esperienza nel contesto, e prevedono l'insegnamento dei fondamentali delle discipline in oggetto.

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