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AMBIENTE E PROGETTAZIONE EUROPEA - Al via oggi il primo Festival LOWaste

Ferrara chiude il cerchio e trasforma i rifiuti in risorse

11-05-2012 / Giorno per giorno

Primo Festival LOWaste: le opportunità di sviluppo della "circular economy" a livello locale
Ha preso il via oggi il primo Festival LOWaste, l'appuntamento annuale del mercato dei prodotti riciclati e riutilizzabili di Ferrara. Questa prima edizione segna l'avvio ufficiale del progetto europeo LOWaste, cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma Life+, che si pone l'obiettivo di ridurre i rifiuti della città sviluppando un ciclo chiuso di raccolta - trasformazione - reimpiego dei materiali, intervenendo su 4 filiere che saranno selezionate in funzione delle effettive potenzialità di riutilizzo dei materiali e dei nuovi prodotti realizzati, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Il Festival, che si svolge all'interno di Eco&Food 2012, si è aperto con il convegno dal titolo "Chiudere il cerchio: da rifiuto a prodotto" che ha visto la partecipazione di Ken Webster, Head of Learning della Ellen MacArthur Foundation con un intervento sulla "circular economy". Webster ha presentato questo nuovo approccio all'economia che suggerisce il necessario passaggio dall'attuale modello economico basato sulla "linearità" - estrai, trasforma, consuma, butta - al concetto di "circolarità" per il quale l'idea di rifiuto viene eliminata fin dalla concezione del prodotto, progettandolo in modo che possa essere riusato e, solo in seconda opzione, riciclato. Il tutto a vantaggio sia delle imprese che dei cittadini perché consentirà un notevole risparmio economico e la possibilità di preservare le ricchezze della Terra.
Dopo un intervento introduttivo dell'assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara Rossella Zadro, per presentare il progetto LOWaste, sono seguite una sezione dedicata alla presentazione di alcune buone pratiche di riuso, riciclo e recupero dei materiali, coordinata da Paolo Ferraresi di Rreuse, e una tavola rotonda sulle opportunità dell'economia circolare a livello locale moderata da Carlo Presso di Edizioni Ambiente.
All'incontro sono intervenuti l'on. Alessandro Bratti della Commissione Ambiente della Camera, Luciano Morselli, Direttore del Centro Interdipantimentale di Ricerca Industriale su Energia e Ambiente dell'Università di Bologna, Luca Falasconi di Last Minute Market e numerosi rappresentanti di organizzazioni impegnate in progetti legati al recupero dei rifiuti tra cui Andrea Benini di Legacoop Ferrara, Alessandro Fortini della CNA, Anna Brescianini e Fabrizio Filippini della Cooperativa Cauto di Brescia, Gilda Bonpresa e Barbara Bertini dell'Associazione Awalé, Gianluca Gardi di Ricicletta, Paolo Groppi di Winyloop Ferrara Spa, Piercarlo Scaramagli per Confagricoltura Ferrara e Gianluca Vitarelli della SIPRO.

LOWaste: nasce il mercato dei RI-prodotti di Ferrara
Il progetto europeo LOWaste, promosso dal Comune di Ferrara insieme al Gruppo Hera, Impronta Etica, la cooperativa sociale La Città Verde e la piattaforma europea Rreuse, parte proprio dal presupposto che i rifiuti rappresentano un'enorme risorsa da riutilizzare per evitare che l'eccessivo sfruttamento delle ricchezze ambientali ne sancisca l'esaurimento, la capacità naturale di rigenerarsi e la loro disponibilità per le future generazioni.
Per questo il progetto intende sviluppare un mercato locale per i prodotti riciclati o riutilizzabili, intervenendo su 4 filiere di rifiuti selezionate in funzione delle potenzialità di recupero e reimpiego dei materiali, intervenendo sia dal lato dell'offerta che della domanda. L'iniziativa si pone l'obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti a livello locale, sostenere le politiche di GPP e gli acquisti verdi, sensibilizzare e informare i cittadini in tema di prevenzione, riuso e riciclo dei materiali e creare benefici sociali grazie allo sviluppo della green economy e al coinvolgimento delle cooperative sociali.
LOWaste prevede il coinvolgimento di imprese e cooperative, attraverso l'attivazione di accordi di partenariato volti a garantire il recupero dei rifiuti e il reimpiego dei prodotti riciclati, e dell'intera collettività.

Risparmiare le risorse: un obiettivo comune. I promotori dei progetti Life italiani a confronto
Il secondo appuntamento del Festival è stato dedicato a "Progetti innovativi sui rifiuti a confronto", un seminario tecnico nell'ambito del quale sono stati presentati alcuni progetti Life+ legati al tema dei rifiuti - ECO Courts, IDENTIS WEEE, NOW, NOwaste - per mettere in campo le diverse esperienze e individuare sinergie e opportunità di collaborazione tra le diverse iniziative.
Infine, domani 12 maggio, alle 18, si terrà l'incontro-aperitivo "Riciclati e Riprodotti. Conversazioni sulla sostenibilità dei rifiuti" che prevede anche una mostra curata dall'associazione culturale di promozione sociale Awalé dal titolo "DA-A: miniesposizione di materiali di scarto".

La selezione delle 4 filiere LOWaste: RIprodurre per RIsparmiare l'ambiente e RIlanciare l'economia
La prima fase del progetto, avviata negli ultimi mesi, riguarda l'analisi delle filiere presenti sul territorio tra le quali saranno selezionate le quatto da includere nel mercato LOWaste che saranno definite e annunciate il prossimo settembre. La selezione verrà effettuata tra le filiere che non presentano rifiuti pericolosi in base ad alcuni criteri definiti dai partner relativi a: quantità di rifiuti recuperabili e di prodotti riciclati realizzabili; vendibilità dei prodotti realizzati; possibilità di intercettare i rifiuti in funzione della struttura della filiera e dei vincoli normativi; potenziali vantaggi sociali che ne possono derivare in termini di occupazione e sviluppo del territorio; potenziali vantaggi ambientali; potenziali vantaggi economici relativi alla creazione di un nuovo mercato.
L'analisi, attualmente in corso, prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria e delle aziende del territorio attraverso workshop, interviste e focus group, in modo da individuare le modalità migliori di intercettazione della domanda e le potenzialità di mercato dei Ri-Prodotti potenzialmente producibili nell'ambito del progetto. Tra le filiere esaminate troviamo quelle relative ai rifiuti organici, tessili, ingombranti, plastici, elettronici, inerti e degli oli alimentari.

Consulta il programma_lowaste_2012.pdf