Comune di Ferrara

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ASSESSORATO ALL'URBANISTICA - Presto consultabile sul sito comunale, a disposizione di cittadini e professionisti

Al via l'iter di adozione del RUE - Regolamento Urbanistico edilizio del Comune

17-05-2012 / Giorno per giorno

Ha preso il via l'iter che porterà all'adozione del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) del Comune di Ferrara che disciplina urbanisticamente le parti consolidate dei centri abitati esistenti e il territorio rurale. L'atto sostituirà l'attuale Regolamento Edilizio e insieme al Piano operativo comunale (POC), in via di definizione, permetterà l'attuazione del Piano Strutturale Comunale in merito alle scelte strategiche per lo sviluppo del territorio. Il nuovo Regolamento - illustrato questa mattina in Municipio dal sindaco Tiziano Tagliani e dall'assessore all'Urbanistica Roberta Fusari alla presenza dei dirigenti comunali Antonio Barillari, Fulvio Rossi e Davide Tumiati - sarà fra alcuni giorni consultabile sul sito comunale. Sarà quindi a disposizione di cittadini e professionisti del settore ancora prima della definitiva approvazione, a conferma dell'azione di trasparenza messa in campo dall'Amministrazione comunale e con l'intento di allargare ulteriormente il confronto con la città.
"Presentiamo un documento che ha grandi novità rispetto al passato, - ha affermato il Sindaco aprendo l'incontro odierno - uno strumento complesso, ma al tempo stesso agevole, con caratteristiche specifiche per supportare il lavoro e la ricerca di chi lo dovrà consultare e utilizzare concretamente. L'elaborazione sia del RUE sia del POC, che sarà pronto già la prossima settimana, sono avvenute in modo parallelo. - ha aggiunto il Sindaco - La messa a punto di entrambi i documenti ha richiesto un lavoro davvero enorme e un grande sforzo organizzativo da parte degli uffici che nel loro percorso si sono confrontati con gli Ordini, i Collegi professionali e le Associazioni economiche e di tutela paesaggistica, avvalendosi della loro collaborazione. Dalla prossima settimana il RUE sarà presentato ai Consigli delle quattro Circoscrizioni comunali per poi tornare in Giunta all'inizio di giugno. Il passaggio successivo sarà quindi quello in Commissione consiliare Urbanistica, cui seguirà l'approdo in Consiglio entro la fine di giugno, mentre l'adozione definitiva è prevista a dicembre."
"Il nuovo Regolamento - ha ricordato l'assessore all'Urbanistica Roberta Fusari - possiede un forte carattere innovativo, sia nella parte tecnica sia normativa, con un margine di flessibilità per poter inserire, in sintonia con una realtà che cambia velocemente, tutte le semplificazioni possibili. Particolare attenzione è stata prestata agli aspetti energetici ambientali degli edifici, agli ambiti agricoli con premi per le aziende pienamente operanti e al centro storico, dove si è aperto tra l'altro ad una riqualificazione dei tessuti esistenti con un uso diverso delle volumetrie e delle superfici, ad un ampliamento degli spazi commerciali e al divieto di modificare in alcune strade la 'vocazione commerciale'."
Uno strumento quindi, - è stato poi ribadito dagli intervenuti - attento alla tutela del territorio e del paesaggio, della città ma anche della campagna, che presta una forte attenzione all'economia. Risultato quest'ultimo perseguito tutelando e promovendo il commercio, offrendo alle aree artigiane la possibilità di ampliare liberamente gli spazi esistenti e favorendo le iniziative d'integrazione dell'attività consueta alle aziende agricole. Il Regolamento contiene inoltre specifiche norme sulle distanze dai centri abitati e da altri edifici, in particolare quelli storici, per gli allevamenti e gli impianti di produzione di energia da biomasse e biogas, caratterizzati da problematiche emissioni in atmosfera.

LA SCHEDA - (a cura dell'Assessorato all'Urbanistica - Ufficio di Piano)
Il Regolamento Urbanistico Edilizio. In particolare, a norma della L.R. 20/2000, contiene:
- le norme attinenti alle attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie, ivi comprese le norme igieniche di interesse edilizio;
- la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l'ambiente urbano;
- la disciplina degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione;
- le modalità di calcolo delle monetizzazioni delle dotazioni territoriali;
e disciplina inoltre:
- le trasformazioni negli ambiti consolidati e nel territorio rurale;
- gli interventi diffusi sul patrimonio edilizio esistente nel centro storico e negli ambiti da riqualificare;
- gli interventi negli ambiti specializzati per attività produttive;
- le modalità di intervento per l'efficienza energetica e le modalità di calcolo degli eventuali incentivi;
Una prima parte di lavoro sulle norme di RUE relative alla semplificazione procedurale e alla qualificazione energetica degli edifici, è stata anticipata, con delibera consiliare di aprile 2009 come variante al Regolamento Edilizio vigente.

Il RUE è composto da:
Relazione Illustrativa
Norme Tecniche di Attuazione
parte I - norme procedurali
allegati alla parte I - definizioni - documentazione istanze
parte II - prestazioni degli edifici e degli spazi aperti
parte III - norme urbanistiche
parte IV - disposizioni finali e transitorie
Elaborati di progetto
tav. 1 - rapporti di copertura e di verde - n. 9 fogli 1:10.000
tav. 2 - altezze degli edifici - n. 9 fogli 1:10.000
tav. 3 - densità edilizie - n. 9 fogli 1:10.000
tav. 4 - destinazioni d'uso - n. 9 fogli 1:10.000
tav. 4a - tavola di sintesi per il territorio urbano - n. 15 fogli 1:5.000
tav. 5 - beni culturali ed ambientali - n. 9 fogli 1:10.000
tav. 5a - beni culturali ed ambientali - centro storico di Ferrara - 1:5.000
tav. 6 - regole per le trasformazioni - n. 9 fogli 1:10.000
tav. 7 - monetizzazione delle dotazioni territoriali - 1:36.000

oltre ad un'integrazione del Quadro conoscitivo del PSC sui temi geologico-sismici, ambientali e paesaggistici, e ad una Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale.

Tra i principali contenuti innovativi presenti nel RUE:

- il recepimento delle novità introdotte dal legislatore nazionale in termini di procedure edilizie (ad es. introduzione della SCIA), confermando la scelta già anticipata dalla variante al Regolamento Edilizio del 2009 di utilizzare tutti gli spazi disponibili per ulteriori alleggerimenti procedurali;

- le definizioni tecniche relative a oggetti e parametri edilizi ed urbanistici, agli usi ed agli interventi edilizi, nonché gli elenchi delle documentazioni da produrre in sede di presentazione delle varie istanze, che sono contenuti di appositi regolamenti regionali vengono situati in allegati alla parte normativa, agevolando così un loro aggiornamento a fronte dell'emanazione di future norme regionali;

- particolare attenzione viene rivolta alle procedure per la realizzazione di dotazioni territoriali (strade, parcheggi, verde pubblico) da parte di soggetti privati, che sono destinate ad essere cedute al Comune e ad essere utilizzate da tutti, quindi devono fornire garanzie sotto il profilo del livello qualitativo e della durabilità e manutenzione nel tempo;

- gli interventi di trasformazione del suolo e di nuova costruzione di edifici aziendali agricoli dovranno essere funzionali alla produzione agricola, quindi attraverso l'introduzione negli strumenti urbanistici del Programma di Riconversione e Ammodernamento dell'Azienda Agricola (PRA) si garantisce il legame tra contenuti urbanistici e temi della sostenibilità e competitività dell'azienda agricola; viene sempre consentito un secondo alloggio per i famigliari del coltivatore;

- le tematiche energetiche e ambientali sono affrontate su più piani:
da un lato le norme energetiche vengono demandate alla regolamentazione regionale e nazionale in materia, in rapida evoluzione, non ritenendo opportuni tentativi di aggiornamento e sintesi a livello di strumenti urbanistici comunali, che tenderebbero a creare difformità normative rispetto ad altri territori comunali e sarebbero destinati a rapida obsolescenza,
dall'altro lato, considerata la specificità del territorio, purtroppo caratterizzato da una problematica qualità dell'aria, si conferma la scelta già effettuata con la variante al Regolamento Edilizio del 2009 per un livello prestazionale in campo energetico migliorativo rispetto agli standard regionali, riducendo l'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPi) del 10%, nella convinzione che i costi aggiuntivi di investimento per gli utenti finali vengano ampiamente ripagati nel tempo dalla riduzione dei costi di gestione e che lo sforzo richiesto al settore edile possa portare ad un aumento delle competenze tecnologiche negli operatori e contribuire allo sviluppo economico in un'ottica di green economy;
è introdotta la sostenibilità ambientale dell'edificio, attraverso schede relative a requisiti ambientali volontari;
il RUE prevede inoltre incentivi premiali in termini di incrementi della superficie coperta e della superficie utile realizzabili ove l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili venga incrementato rispetto alle norme vigenti, al fine di favorire la qualificazione, il recupero funzionale ed il rinnovo dell'ampio stock edilizio esistente;

- nel Centro storico viene recepito il divieto posto dalla L.R. 20/2000 di aumentare i volumi esistenti, salvo le eccezioni previste dal vigente PSC, e contestualmente si opera per incentivare, ove compatibile con la tutela degli edifici storici, una riqualificazione dei tessuti esistenti mediante la sostituzione dei manufatti privi di interesse storico e la riorganizzazione dei volumi corrispondenti anche con realizzazione di nuova superficie utile, incentivando la riduzione della superficie coperta ed il recupero degli spazi aperti privati, che hanno un ruolo determinante nella vivibilità e nella sostenibilità ecologica dei tessuti urbani;
la disciplina delle destinazioni d'uso è volta a tutelare e promuovere il mix funzionale che è specifica caratteristica del Centro storico di Ferrara ed è alla base, insieme con la stratificazione fisica retaggio delle diverse epoche storiche, della sua straordinaria qualità; la distribuzione fisica delle funzioni ammesse e le limitazioni ai mutamenti di destinazione d'uso dei piani terra che si affacciano sulle vie commerciali tendono a conservare e promuovere l'articolazione policentrica dell'entro Mura, contrastando le tendenze in atto alla semplificazione funzionale e all'espulsione delle attività economiche più deboli;
- il RUE inoltre prevede specifiche norme sulle distanze dai centri abitati e da altri edifici, in particolare quelli storici, per gli allevamenti e gli impianti di produzione di energia da biomasse e biogas, caratterizzati da emissioni in atmosfera problematiche in un territorio caratterizzato, purtroppo, da una qualità dell'aria critica;
- le norme del RUE non si applicheranno alle istanze presentate prima dell'adozione.