SICUREZZA - Intervento degli agenti contro l'accattonaggio molesto presso un esercizio commerciale di via Oroboni
Sanzionato un uomo che ha minacciato ripetutamente di morte un Commissario di Polizia Locale
16-05-2025 / Giorno per giorno

Nei pressi dei centri commerciali vengono spesso segnalate presenze di persone che presidiano i carrelli, insistendo per caricare la spesa agli avventori in cambio di denaro. Per questo motivo, nel pomeriggio di martedì 13 maggio, la Polizia Locale Terre Estensi - durante un servizio in abiti civili - è intervenuta nel parcheggio antistante un esercizio commerciale all'inizio di via Oroboni per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio molesto.
Gli agenti hanno controllato un cittadino nigeriano di 43 anni, con numerosi precedenti di Polizia a suo carico, risultato irregolare sul territorio italiano. L'uomo stazionava presso i carrelli della spesa, chiedendo insistentemente monete agli avventori del supermercato.
Durante il controllo, il soggetto ha manifestato comportamenti aggressivi, minacciando ripetutamente di morte un Commissario che lo aveva fermato e identificato, nel tentativo di eludere il controllo.
"Lo stazionamento davanti ai carrelli nei centri commerciali, accompagnato da richieste insistenti di denaro, non è solo un fastidio per i cittadini ma può rappresentare un'attività illecita che genera entrate in nero anche superiori a 100 euro al giorno. In alcuni casi, queste attività sono gestite da organizzazioni criminali che sfruttano persone in situazione di irregolarità", ha spiegato l'assessore comunale alla Sicurezza Cristina Coletti.
L'uomo, per questo motivo, è stato condotto presso gli uffici della Questura dove è stato denunciato per il reato di minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale e per violazione delle norme contemplate nel testo unico sull'immigrazione. È stato inoltre sanzionato per ubriachezza molesta.
L'Ufficio Immigrazione della Questura aveva proposto il collocamento dell'extracomunitario presso un centro di rimpatrio, ma ciò non è stato possibile in quanto un medico della Struttura Ospedaliera Cona lo ha giudicato inidoneo alla detenzione in spazi ristretti. Alla Questura di Ferrara non è rimasto altro che notificare al nigeriano un decreto di espulsione.
"Questo intervento evidenzia il nostro impegno nel contrastare fenomeni che creano disagio ai cittadini. Continueremo a intensificare i controlli per garantire la sicurezza e la tranquillità nei luoghi pubblici e commerciali della nostra città", ha concluso l'assessore.
(Comunicazione a cura dell'Ufficio Sicurezza)
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