CULTURA - Tra ottobre e dicembre 2025 il laboratorio per la Comunicazione di un’opera cinematografica negli spazi di Blow Up Academy
"Ferrara La Città del cinema" attiva il primo corso in collaborazione con Cinecittà
03-06-2025 / In primo piano

Ferrara diventa la prima città del centro nord Italia ad attivare una partnership con Cinecittà attraverso i prestigiosi LABCinecittàLuce. Il risultato è frutto della collaborazione di Ferrara La Città del Cinema con Cinecittà, brand di cinema italiano famoso nel mondo.
Il progetto che vedrà affiancate Ferrara e Cinecittà sarà il corso di formazione pratica dedicato alla "Comunicazione di un'opera cinematografica attraverso l'arte del manifesto".
L'iniziativa è stata annunciata martedì 3 giugno 2025 nella sala degli Arazzi della residenza municipale. Il laboratorio della scuola di cinema ferrarese, targato Cinecittà, è stato selezionato a livello nazionale ed è dedicato alla comunicazione di un film, partendo dal manifesto cinematografico fino all'uso dell'intelligenza artificiale. Un progetto realizzato da LuceLabCinecittà in partnership con la filiera creativa Ferrara La Città del Cinema, che si svolgerà a Ferrara negli spazi della Blow-up Academy, nel corso di dieci fine settimane dal 4 ottobre al 14 dicembre 2025. La partecipazione, a numero chiuso, è gratuita e aperta a tutti i maggiorenni, con una selezione di 16 partecipanti sulla base di formazione e competenze indicate (curriculum vitae) e successivo colloquio.
All'incontro con i giornalisti sono intervenuti l'assessore comunale alla Cultura di Ferrara Marco Gulinelli, il presidente della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema Stefano Muroni, il responsabile del progetto Luca Siano, il direttore Archivio Luce, cinema e Documentaristica Enrico Bufalini, il segretario direzione Archivio Luce, Cinema e Documentaristica Billy Montacchini, con la partecipazione di 25 allievi in rappresentanza della Blow-up Academy, del direttore artistico Alessio di Clemente e del vicedirettore artistico Jonny Costantino.
"Ferrara è un set cinematografico a cielo aperto - ha sottolineato l'assessore Marco Gulinelli - e questo progetto ci rende orgogliosi, perché si tratta di un laboratorio realizzato grazie a una realtà italiana importante come Cinecittà e, soprattutto, perché l'iniziativa si pone l'obiettivo di avvicinare i giovani e i professionisti a questo percorso formativo sulla scoperta e sull'analisi cinematografica. È un percorso che si presenta come un ponte tra la tradizione e la contemporaneità, tra la pratica e la teoria, tra la passione e la competenza. Il linguaggio cinematografico non è solo un'espressione artistica, ma è capace di trasmettere la memoria di un'epoca, raccontare e influenzare. Perché il cinema è un grande teatro che accoglie tutti. Senza dimenticare che il bene comune è costituito da codici, linguaggi e affetti".
"È la prima volta - ha rimarcato il presidente di 'Ferrara la città del cinema' Stefano Muroni - che Cinecittà sceglie l'Italia settentrionale per i suoi laboratori e motivo di grande orgoglio per 'Ferrara La Città del Cinema. Il laboratorio è organizzato in collaborazione con Archivio Sandro Simeoni e Comune di Ferrara".
Per info: sito web www.blowupacademy.it/ferrara.
LA SCHEDA a cura di Ferra La città del cinema - Contenuti del percorso - Il progetto pone al centro l'attenzione per la Comunicazione di un'opera filmica attraverso la creazione del Manifesto cinematografico. Dalla storia di un ‟arte scomparsa, quella dei grandi cartellonisti italiani, i "pittori di cinema", alla creazione di un manifesto cinematografico nell'era moderna utilizzando la fotografia e la grafica digitale, fino ad arrivare all'utilizzo dell'intelligenza artificiale per comunicare il cinema del futuro.
Il corso è pensato per disegnatori, illustratori, pittori, esperti in comunicazione grafica e commerciale.
Obiettivi del corso - Conoscere la cartellonistica cinematografica partendo dalla storia del manifesto
illustrato fino alla riscoperta dei grandi protagonisti della "scuola italiana di cartellonismo cinematografico" i cosiddetti pittori di cinema. Conoscere quali sono state le tecniche utilizzate e in che modo la comunicazione pubblicitaria di un film si è evoluta, dalla pittura alla grafica digitale. Capire l'importanza del messaggio che un'immagine deve trasmettere per una efficace comunicazione visiva. Fornire ai partecipanti conoscenze teoriche, metodologie e strumenti operativi. Trasmettere le competenze necessarie al fine di ideare, sviluppare e sperimentare proposte grafiche finalizzate alla realizzazione di un manifesto cinematografico, avvalendosi di diversi strumenti sia analogici che digitali.
Classe: massimo 16 studenti
Durata: 100 ore, 10 fine settimana, ottobre-dicembre 2025
Responsabile LAB: Luca Siano
Perché Ferrara - Ferrara La Città del Cinema negli ultimi anni è diventato uno dei pochi enti in
Italia a studiare, salvaguardare, conservare, restaurare e divulgare il manifesto cinematografico italiano. Negli ultimi tre anni sono state realizzate due mostre permanenti nella città di Ferrara, col sostengo della Regione Emilia Romagna e del MIC, oltre alla collaborazione del Comune di Ferrara e di Cinecittà Luce.
Inoltre abbiamo realizzato due esposizioni alla Mostra del Cinema di Venezia, in collaborazione con Le Giornate degli Autori, una dedicata ai "Manifesti da Salvare" e l'ultima del 2024 dedicata al grande pittore cartellonista Anselmo Ballester di cui Ferrara La Città del Cinema è l'ente ufficiale della gestione dell'Archivio in Italia e nel mondo.
Tutte le mostre e gli eventi sono stati curati da Luca Siano.
Ruolo di Ferrara La Città del Cinema - Ferrara La Città del Cinema non solo gestirà la parte logistica, ma in particolare la parte didattico-scientifica, in stretta sinergia con CinecittàLuce, per quanto riguarda la storia e l'arte del manifesto cinematografico. Il nostro ente, per il corso di CinecittàLuce, metterà a disposizione tutta la conoscenza della materia, oltre ad un archivio digitalizzato delle mostre, che sarà la base del progetto proposto, e alle mostre stesse, realizzate in sede in forma permanente.
Inoltre, Ferrara La Città del Cinema promuove la Blow-up Academy, Ente Accreditato della Regione Emilia - Romagna, unica scuola in Italia dove si studia "Storia del cartellonismo cinematografico italiano", grazie al docente Luca Siano che sarà l'esperto che condurrà la classe alla scoperta di questa grande arte italiana purtroppo dimenticata, facendo capire quanto sia a tutti gli effetti
patrimonio artistico nazionale del ventunesimo secolo, da conoscere e salvare.
La visibilità del progetto - L'intero progetto verrà condiviso anche nelle pagine e nei siti del nostro ente, della Blow-up Academy e nel sito dell'Archivio Simeoni, col fine ultimo di aumentare la conoscenza di questa materia, tanto amata e studiata nel mondo, ma troppo spesso dimenticata in Italia. Sarà poi importante dialogare con la parte sull'intelligenza artificiale, così da promuovere un nuovo modo,
contemporaneo e futuristico, non solo di creazione di un manifesto cinematografico, ma anche di come un'arte passata, e ormai scomparsa, possa invece rivivere ancora, "rivestita" e riproposta con formule moderne.
I risultati del corso - Ferrara La Città del Cinema, Blow-up Academy e Archivio Sandro Simeoni
auspicano che, dopo la parte laboratoriale dedicata alla storia e all'arte del manifesto cinematografico, possa nascere maggiore curiosità per quanto riguarda il patrimonio artistico italiano meno conosciuto e più fragile. Questi incontri sono fatti per aumentare la sensibilità alla bellezza e al senso della salvaguardia dell'arte, in questo caso l'arte "prestata" al cinema. Desideriamo che si possa anche creare un gruppo di persone che inizi a studiare e divulgare
la grande "scuola italiana di cartellonisti", ancora poco conosciuti e storicizzati.
Si spera inoltre che, nel caso ci fossero futuri grafici o artisti, possano mescolare la loro creatività con le idee presenti negli artwork dei grandi pittori di cinema degli anni '50, '60 e '70, creando così una nuova comunicazione visiva che possa unire la grande arte del '900 all'arte contemporanea attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Luca Siano
Art director, docente e curatore, da anni ricercatore e storico del cartellonismo cinematografico italiano. Ha ideato e dirige a Roma l'Archivio Sandro Simeoni, dedicato ad uno dei più prolifici e innovativi "Pittori di Cinema" italiani. Organizza ogni anno a Ferrara il "Symeoni Festival", coinvolgendo i giovani e le scuole attraverso laboratori dedicati all'arte dei manifesti cinematografici e alla salvaguardia della memoria del pittore ferrarese. È docente presso la Scuola di Cinema Blow-up Academy di Ferrara del corso di "Storia del Cartellonismo Cinematografico Italiano", materia da lui introdotta per la prima volta all'interno di un percorso didattico. Cura eventi, mostre e seminari dedicati al cartellonismo cinematografico italiano. Tra le ultime esposizioni che ha organizzato si ricordano le due permanenti di Ferrara: "Vancini Manifesto" e "80 Ossessione, Viaggio nel Cinema Ferrarese" e le due mostre temporanee a Venezia, durante gli ultimi due Festival del Cinema "Manifesti da Salvare" e "Anselmo Ballester: nascita di un archivio".
Il suo intento, attraverso la stretta collaborazione con Ferrara la Città del Cinema, è di accendere un riflettore su "l'arte del manifesto" con l'obiettivo di storicizzare e legittimare artisticamente sia le affissioni cinematografiche che i loro autori. Dal 2024 Siano è ideatore e curatore dell'Archivio Anselmo Ballester, dedicato al più importante cartellonista italiano.
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