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venerdì, 13 giugno 2025.

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SICUREZZA - Dal 12 al 15 giugno al parco Giordano Bruno quattro serate di musica pensata per tutti i gusti

Sinfonie in Giardino, la seconda settimana tra Beethoven e i Beatles

11-06-2025 / Giorno per giorno

Al via la seconda settimana di Sinfonie in Giardino, la rassegna musicale estiva che va in scena al parco Giordano Bruno fino al 22 giugno. Anche il programma previsto dal 12 al 15 giugno offrirà un ricco repertorio musicale, con musiche che spaziano da Beethoven ai Beatles.

"Siamo felici di vedere come il parco Giordano Bruno si trasformi ogni fine settimana in un palcoscenico naturale - commenta l'assessore alla Sicurezza Cristina Coletti -. Questa rassegna unisce tradizione e innovazione, dando spazio sia ai grandi classici che a rivisitazioni originali. Dai giovani direttori d'orchestra ai Beatles riarrangiati per quartetto d'archi, anche questa settimana il programma è stato pensato per tutti i gusti e tutte le età".

Un'orchestra en plein air, quella che salirà sul palco giovedì 12 giugno, serata a cura del Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara e che propone un concerto sinfonico di grande respiro, pensato per valorizzare i giovani talenti della Classe di Direzione d'Orchestra del Maestro Rocco Cianciotta. L'Orchestra del Conservatorio si esibirà in un programma che accosta due importanti pagine del repertorio orchestrale, sotto la guida di sei giovani direttori che si alterneranno sul podio. La serata si aprirà con il Concerto per archi di Nino Rota, una composizione che riflette pienamente la poetica musicale dell'autore: uno stile raffinato, di chiara matrice classica, arricchito da un senso melodico immediato e profondamente comunicativo. Il concerto si articola in quattro movimenti. Il Preludio, affidato alla direzione di Alessandra Esposito, introduce l'opera con un linguaggio elegante e strutturato. Segue lo Scherzo, brillante e ritmicamente vivace, sotto la direzione di Simone Caparrucci. L'Aria, con il suo carattere lirico e sospeso, e il Finale, frizzante e pieno di slancio, saranno diretti da Federico Cavalieri, completando un quadro sonoro di rara grazia ed equilibrio.

Nella seconda parte del concerto, l'Orchestra interpreterà la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Ludwig van Beethoven, composta tra il 1801 e il 1802. Si tratta di una delle ultime opere del cosiddetto "primo Beethoven", che pur mantenendo elementi formali del classicismo viennese, anticipa già la potenza espressiva delle sue creazioni più mature. Il primo movimento, che si apre con un lungo Adagio molto seguito da un Allegro con brio, sarà diretto da Francesco Zamorani; seguirà il Larghetto, affidato alla bacchetta di Pietro Vaccari, che esalterà la cantabilità e il lirismo dell'orchestra. Infine, lo spirito brillante e danzante del Scherzo e la travolgente energia dell'ultimo Allegro molto chiuderanno la sinfonia sotto la direzione di Andrea Leonardo Pinna.

Serata tutta mozartiana, con immagini, aneddoti ed esecuzioni dal vivo. Venerdì 13 giugno alle 21, il parco si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per "Mozart e il Teatro Comunale". La serata, curata dal Teatro Comunale di Ferrara in collaborazione con l'Orchestra Città di Ferrara, condurrà il pubblico attraverso tre anni di memorabili produzioni operistiche mozartiane. I Solisti dell'Orchestra Città di Ferrara, saranno riuniti in ensemble di nove strumentisti: Giorgio Ferroci e Nicola Medici oboi, Giovanni Polo e Agide Brunelli clarinetti, Vittorio Ordonselli e Francesco Pizzo fagotti, Simone Cinque e Benedetto Dallaglio corni, rafforzati dal contrabbassista Alessandro Pivelli. Accompagnati dalle narrazioni del direttore artistico del Teatro, Marcello Corvino, il pubblico potrà apprezzare o rivivere le atmosfere di capolavori come "Le Nozze di Figaro", "Don Giovanni" e "Il Flauto Magico". 

Sabato 14 giugno 2025 andrà in scena "L'Era dei Beatles", un concerto che riporterà in vita le leggendarie melodie dei Fab Four. I Beatles non furono solo una band di successo, ma un vero fenomeno culturale: le loro innovazioni musicali, dalla psichedelia al rock più sperimentale, e il loro messaggio di pace e amore, li hanno resi icone e simboli di una generazione. A curare questa serata speciale è il Circolo ADM Frescobaldi, che ha riunito un quartetto d'eccezione per reinterpretare brani iconici in una veste inedita e colta. Saranno il flauto di Laura Trapani leader dell'ensemble, il violinista Jacopo Ferri, Danny Vommaro (viola) e il violoncello di Andrea Carenza, a creare un'atmosfera dalla timbrica coinvolgente. Hey Jude, Blowing in the Wind, Yesterday, Michelle, Penny Lane, Eleanor Rigby, Your Mother Should Know, Norwegian Wood, In My Life, If I Fell, Dancing Queen, For No One, Here There And Everywhere, Goodnight, Imagine, All You Need Is Love, Yellow Submarine sono solo alcuni dei titoli che verranno presentati: un'occasione unica per riscoprire le canzoni che hanno segnato un'epoca, arrangiate con maestria per un'esperienza d'ascolto indimenticabile. L'ingresso è gratuito, e in caso di maltempo, il concerto si sposterà a Spazio Grisù. 

Chiude la settimana il concerto di domenica 15 giugno, in cui il giovane e talentuoso pianista Giovanni Bergamasco sarà il protagonista della serata. Nato a Ferrara nel 2008, ha intrapreso lo studio del pianoforte all'età di cinque anni. Attualmente frequenta il secondo anno del Triennio Accademico al Conservatorio Frescobaldi. Nonostante la giovane età, ha già collezionato numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Il programma scelto da Bergamasco per questa serata è un affascinante percorso attraverso il panorama pianistico del XIX e XX secolo, ispirato dal desiderio di esplorare sia i capolavori più noti che composizioni meno frequentate ma di grande spessore. Nel dettaglio, il programma comprenderà lo Scherzo n. 2 op. 31 di Fryderyk Chopin, le Variations sérieuses op. 54 di Felix Mendelssohn, l'affascinante Suite Estampes (1903) di Claude Debussy, seguita dai Giochi d'acqua di Maurice Ravel, composizione brillante che esplora le possibilità coloristiche dello strumento. Il concerto proseguirà con la Toccata op. 6 (1904) di Alfredo Casella per concludersi con l'Elegia n. 4 di Ferruccio Busoni, opera che rivela la profondità e la complessità del pensiero del compositore lucchese.

Tutti i concerti si terranno alle 21, l'ingresso al concerto è libero. In caso di maltempo, gli eventi si terranno presso l'adiacente Spazio Grisù. 

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