AMBIENTE E PROGETTI EUROPEI - Presentati in Comune dal vicesindaco Balboni i risultati dell'azione pilota
PopUpUrbanSpaces Ferrara: conclusione dell'azione pilota "A Garden of Earthly Delights / Un giardino delle delizie"
15-09-2025 / Giorno per giorno

Dopo mesi di lavoro condiviso, è giunta alle fasi conclusive l'azione pilota del progetto europeo Interreg Central Europe PopUpUrbanSpaces, che a Ferrara ha preso forma con "A Garden of Earthly Delights / Un giardino delle delizie". Un percorso di urbanismo tattico e partecipazione civica, che ha trasformato spazi del quartiere Foro Boario in luoghi di incontro, sperimentazione e valorizzazione del verde urbano.
Il progetto, ideato e curato da Basso Profilo impresa sociale insieme al Comune di Ferrara, ha coinvolto cittadini, scuole, associazioni e commercianti del territorio, creando occasioni di confronto e interventi concreti sullo spazio pubblico.
Per illustrare gli elementi salienti del percorso si è tenuta lunedì 15 settembre 2025 nella sala dell'Arengo della residenza municipale, una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Alessandro Balboni, vicesindaco e assessore comunale progetti Europei e relazioni Internazionali, Erica Bisetto, Ufficio Progetti europei e Relazioni Internazionali, Alessio Stabellini, dirigente Settore ambiente, agricoltura e mobilità, Leonardo Delmonte e Zeno Franchini di Basso Profilo Impresa sociale.
"Il progetto PopUpUrbanSpaces dimostra come, grazie ai fondi europei, sia possibile sperimentare interventi innovativi e partecipati, capaci di generare valore sociale e culturale nei quartieri. A Garden of Earthly Delights è un esempio concreto di come l'arte, l'urbanismo tattico e la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini possano trasformare spazi marginali in luoghi di comunità e di appartenenza - afferma il vicesindaco Alessandro Balboni con delega ai Progetti Europei -. Come Amministrazione crediamo che questo tipo di processi, resi possibili attraverso i progetti europei, siano fondamentali per rendere Ferrara una città sempre più vivibile, sostenibile e a misura delle persone".
Attraverso incontri pubblici e laboratori di co-design, sono stati realizzati diversi interventi concreti che hanno rafforzato il legame con il quartiere e valorizzato il protagonismo dei cittadini nella trasformazione degli spazi di questo brano di città. Da una lettura critica dei caratteri urbani e una mappatura dei bisogni dei residenti, è emerso un quartiere con forte identità, erede "dell'addizione contemporanea" avviata negli anni ‘60 con la Legge 167/1962, fondato su principi cooperativistici e visioni urbanistiche che hanno dato vita a uno spazio dell'abitare in equilibrio tra edilizia, verde, servizi e socialità.
In questo contesto si colloca l'azione del tracciamento di percorsi pedonali per persone con esigenze specifiche (bambini, anziani, donne, ragazzi). I percorsi non rispondono solo a esigenze funzionali, ma vogliono essere un segno educativo capace di valorizzare gli elementi ambientali esistenti (viali alberati, aiuole, giardini, parchi, aree gioco).
Il team del progetto è composto da Marianna Amendola, Claudia Debernardis, Zeno Franchini, Francesco Montesarchio, Lilia Angela Cavallo, Silvia Tarantini con il coordinamento generale di Leonardo Delmonte.
Sono state individuate due tipologie di percorsi: il Pedibus e la Linea verde, testate e votate in una "assemblea in movimento" convocata il 31 maggio 2025 nel condominio cooperativo "Il Quartiere", progettato da Vieri Quilici. I percorsi sono stati tracciati collettivamente il 31 maggio, 1 e 2 giugno 2025 grazie alle dime realizzate a partire dai disegni dell'artista visivo Andrea Conte / Andreco. L'artista, a partire da un processo di identificazione delle essenze arboree e floreali che popolano il quartiere, ha realizzato un arboretum, con cui ha preso forma la Linea verde e un florilegium, utilizzato per tracciare il pedibus. Entrambi i percorsi rigenerano aree oggi marginali, promuovendo comportamenti sostenibili e prefigurando possibili interventi permanenti.
La co-creazione dei percorsi attraverso le dime si è rivelata particolarmente efficace nel coinvolgere attivamente abitanti e fruitori del quartiere, trasformando l'azione in un'esperienza ludico-educativa e partecipativa.
È stato anche appositamente realizzato un murales-bacheca di 8x4 metri , ispirato al trittico del Giardino delle delizie terrestri di Bosch e firmato da Andreco, per una delle facciate dell'ex cinema Alexander, edificio abbandonato, ma ancora di particolare valore per la memoria collettiva del quartiere. L'opera è stata accompagnata da 5 paste-up sempre realizzati da Andreco per occupare lo spazio che una volta mostrava le locandine dei film in programma e da altri strumenti di comunicazione visiva, come i poster diffusi nel quartiere, strumenti di informazione e placemaking.
Il parcheggio difronte all'ex cinema Alexander e all'opera di Andreco è diventato, così, un importante nodo di una ri-tessitura memoriale e identitaria e punto di partenza di nuovi percorsi pedonali.
Tra le due aree di sosta di via Barlaam nei pressi dell'ex cinema, troverà posto per un anno in via sperimentale un Rifugio, un'area di sosta ombreggiata realizzata con i principi dell'eco-social design realizzata a partire da materiali locali, come il canniccio, e co-creata in un workshop dal 26 maggio al 2 giugno 2025 con il team Basso Profilo, il designer Zeno Franchini, alcuni studenti e la comunità che abita e vive il quartiere. Il Rifugio sarà il nodo del percorso Piedibus della scuola Trotti-Mosti e della "linea verde".
Le essenze vegetali, i disegni, i percorsi e le storie di "A Garden of Earthly Delights" sono confluite in un erbario comunitario realizzato da zic-zic edizioni in risograph in edizione limitata e presentato il 2 giugno durante una cena di quartiere nel parcheggio dell'ex cinema Alexander.
La conclusione dell'azione pilota coinciderà con la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile - 16/21 settembre - e prevede, oltre all'ancoraggio e le fasi finali della auto-costruzione del rifugio nel corso della settimana, un evento finale in programma per sabato 20 settembre 2025 alle 17:30, una camminata performativa con partenza da Wunderkammer e arrivo al Rifugio in Via Barlaam. La performance prevede una coreografia curata dalla danzatrice Anna Basti con il coinvolgimento dei partecipanti della School of Un-Design e un'installazione sonora a cura dell'artista portoghese Francisca Rocha Gonçalves. L'evento è aperto alla cittadinanza.
Il percorso del Comune di Ferrara nel progetto PopUpUrbanSpaces, in chiusura a febbraio 2026, e la realizzazione e i risultati dell'azione pilota "A garden of Earthly Delights" saranno inoltre presentati il 25 settembre 2025 al Placemaking Festival di Reggio Emilia, nell'ambito dell'incontro "Affordable Cities", dedicato alle azioni per rendere le città più accessibili e vivibili.
L'esperienza maturata a Ferrara rappresenta un modello replicabile in altri contesti urbani europei, grazie alla combinazione di arte pubblica, urbanismo tattico e processi di co-design.
(Comunicazione a cura dell'Assessorato all'Ambiente e Progetti Europei)
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