POLITICHE SOCIOSANITARIE - Venerdì 19 settembre 2025. Ass. Coletti: "Evento di rilievo nazionale che rappresenta un segnale forte della capacità per Ferrara di essere al centro di processi trasformativi anche in ambito sanitario"
A Ferrara un convegno nazionale sul ruolo del farmacista clinico, tra innovazione e multidisciplinarietà
15-09-2025 / Giorno per giorno

Vedrà la partecipazione di esperti e professionisti da tutta Italia il corso nazionale "Clinical pharmacist. The best experience: innovazione e multidisciplinarietà", evento di formazione in ambito scientifico e sanitario promosso e coordinato da Anna Marra (Direttore Dipartimento Farmaceutico Azienda Ospedaliero-Universitaria ed Azienda USL di Ferrara) che si terrà venerdì 19 settembre 2025 nell'Aula Magna dell'Università di Ferrara.
Il programma del convegno è stato illustrato oggi in conferenza stampa nella residenza municipale di Ferrara dall'assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti e dall'ideatrice dell'evento Anna Marra, con il presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ferrara Marcello Delfino.
"La nascita sul nostro territorio di un evento di rilievo nazionale come il Corso Clinical Pharmacist - ha dichiarato l'assessore Cristina Coletti - rappresenta per Ferrara un segnale forte della capacità di essere, attraverso i suoi professionisti, al centro di processi trasformativi anche in ambito sanitario. Come Amministrazione crediamo fermamente nel valore della conoscenza e della collaborazione tra istituzioni e professionisti. Questo appuntamento non è soltanto un momento di formazione e confronto, ma è soprattutto una leva strategica per lo sviluppo della sanità di un territorio che si dimostra dinamico, attrattivo e capace di generare contenuti con ricadute concrete sulla qualità della vita dei cittadini. Ferrara è pronta a raccogliere le sfide del futuro, forte della voglia di essere sempre più protagonista nei grandi temi della sanità, della ricerca e dell'innovazione. Ringrazio la dottoressa Marra per le indiscusse qualità umane e professionali, e il cui impegno ha portato alla nascita di questa importante iniziativa formativa, auspicando che sia solamente la prima edizione".
L'ideatrice dell'evento, Anna Marra ha sottolineato che "ormai da qualche anno nell'ambito del Dipartimento Farmaceutico delle Aziende Ferraresi stiamo proponendo la figura del farmacista clinico come parte integrante del team di cura. Ci è sembrato quindi appropriata e puntuale la possibilità di creare un momento di riflessione e confronto con realtà regionali e nazionali che hanno già implementato nei diversi contesti clinici la figura del farmacista clinico". L'evento è decisamente ampio e multiprofessionale e non si rivolge esclusivamente ad un ruolo e ad una funzione sanitaria, perché - precisa Marra - "visto che parliamo di contesti clinici complessi e interdisciplinari, tutti i contributi della giornata sono stati pensati con relazioni a quattro mani con interventi farmacista-clinico o farmacista-infermiere, puntando al coinvolgimento di speaker di competenze ed esperienze riconosciute".
"Quella del farmacista - ha precisato Marcello Delfino - è una figura che ha saputo cambiare pelle ed evolvere al passo con i tempi. Il farmacista clinico, in particolare, sta assumendo un ruolo sempre più strategico e cruciale. Obiettivo del lavoro del farmacista è sempre quello di operare per un bene più grande che è quello della salute del malato che ha bisogno di cure".
Porteranno il loro saluto all'apertura dei lavori del convegno Alberto Bortolami (Dirigente Area Governo del Farmaco e dei Dispositivi Medici) della Regione Emilia Romagna e Katia Varani (Presidente facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione, nonché Direttore della Scuola di Specializzazione di Farmacologia Clinica) in rappresentanza dell'Università di Ferrara.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
CHI E' IL FARMACISTA CLINICO? - Evitiamo i fraintendimenti: il farmacista ospedaliero è quel professionista che gestisce terapie e devices nelle Aziende sanitarie. Non è quindi da confondersi con il farmacista sul territorio, presso cui andiamo ad acquistare farmaci da banco o farmaci su prescrizione medica. Ma chi è dunque il Farmacista Clinico - figura innovativa che è parte dell'ambito complesso della farmacia ospedaliera - e quali sono i macro-temi che si vogliono affrontare nell'evento di Ferrara? "La farmacia clinica ha le sue origini agli inizi del XX secolo negli Stati Uniti", ha precisato Anna Marra, "ma questo settore ha iniziato ad acquisire maggiore rilevanza negli anni Sessanta, in particolar modo negli ospedali, dove i farmacisti iniziarono ad assumere un ruolo più attivo nella cura dei pazienti". Il farmacista clinico è quindi quel professionista che con competenze e ruoli garantisce l'uso appropriato (efficace, sicuro ed economico) dei farmaci e che, in aggiunta al controllo quali-quantitativo, alla dispensazione ed all'allestimento dei farmaci, ha un maggiore coinvolgimento nell'assistenza del paziente, collabora attivamente con il team di cura, medico ed infermieristico, a garanzia di maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti farmacologici. Il concetto di "cura farmaceutica", così come riportato nelle Linee guida di buona pratica della Royal Pharmaceutical Society del Regno Unito è l'erogazione responsabile di una terapia farmacologica con l'obiettivo di ottenere risultati definiti che migliorino la qualità di vita del paziente. "La funzione del farmacista clinico - prosegue Marra - pertanto non si limita alla conoscenza del farmaco, alla sua produzione e logistica, ma comprende tutte quelle attività dedicate ai pazienti con lo scopo di ottenere il miglior risultato, sia individuale che sociale (salute pubblica), anche attraverso il monitoraggio ed appropriatezza d'uso. Ciò si traduce nei fatti in una migliore qualità dell'assistenza ed in un maggior profilo di sicurezza a favore dei pazienti".
AVVIARE UN NUOVO PERCORSO DA FERRARA - Nonostante queste premesse positive, c'è da registrare che attualmente la farmacia clinica viene praticata soprattutto in molti contesti del mondo anglosassone: in Italia, nonostante ci siano esperienze molto significative, non è ancora riconosciuta in modo formale dalle istituzioni. Anna Marra precisa che proprio per questo "il convegno di Ferrara intende dare evidenza di come l'inserimento del farmacista clinico nel team di cura potrebbe risultare utile e positivo anche nel nostro Paese nell'assistenza personalizzata al paziente. Attraverso le esperienze delle diverse realtà regionali e nazionali che verranno presentate si potrà avviare un nuovo percorso virtuoso, e cogliere così come la figura del farmacista clinico, laddove integrata nel team di cura, possa essere una figura chiave nel garantire la migliore qualità dell'assistenza al paziente con uno sguardo al futuro in particolar modo in ambito di terapie avanzate e radiofarmaci".
DENTRO AL PROGRAMMA - L'evento - che ha ottenuto il patrocinio di SIFO, SIFACT si svilupperà durante la giornata proponendo tre sessioni plenarie - 1°, Il Farmacista Clinico, dalla stewardship antimicrobica ad esperienze di reparto; 2°, Il Farmacista Clinico e la Chirurgia; 3°, L'officina di produzione, dove interverrà anche Mattia Algeri (Bambino Gesù), tra i massimi ricercatori in ambito di terapie innovative, che esporrà lo stato di avanzamento in Italia delle sperimentazioni con CAR-T Cell - ed una tavola rotonda finale a cui parteciperanno esperti e professionisti da tutta Italia, tra cui Francesco Cattel (Direttore Generale Asl VCO-Piemonte), Carlo Piccinni (Direttore area Ricerche Fondazione RES, Roma), Maria Chiara Silvani, (Direttrice Farmacia ospedaliera, Ravenna e Presidente incoming SIFACT), Alessandra Stancari (Direttrice farmacia AOU S. Orsola - Malpighi, Bologna). Tematiche, speakers, approccio vasto e stimolante: l'evento di Ferrara parla di contenuti "nazionali e globali". Cosa intende proporre sia a livello locale-regionale, che nazionale questo appuntamento? Risponde concludendo Anna Marra: "L'evento ambisce a diventare un appuntamento annuale, occasione unica per presentare esperienze virtuose sia regionali che nazionali e volano di idee e collaborazioni per promuovere tale figura in realtà italiane sempre più numerose. Al tempo stesso i contenuti e le idee che verranno condivise potranno essere di supporto per la proposizione a livello istituzionale sia regionale che nazionale del farmacista clinico al fine della formalizzazione di tale figura nel team di cura, come accade in altri contesti europei e mondiali".
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