CULTURA - Esposizione visitabile fino all'11 gennaio 2026. Ingresso libero
"Le muse astrologiche": nel giardino di palazzo Schifanoia le sculture di Maurizio Bonora ispirate al ciclo dei Mesi
20-09-2025 / Giorno per giorno

Organizzata dal Servizio Cultura, Turismo e rapporti con l'Unesco del Comune di Ferrara e dalla Fondazione Ferrara Arte, la mostra "Le muse astrologiche. Sculture di Maurizio Bonora" è uno dei momenti culturali più significativi del ricchissimo calendario di eventi con cui si celebrano i trent'anni dall'inserimento di "Ferrara, città del Rinascimento" nella lista del patrimonio mondiale Unesco.
Il giardino della delizia estense di Schifanoia - rinnovato nel 2023 - ospita infatti per alcuni mesi dodici sculture in marmo cemento dell'artista ferrarese Maurizio Bonora proponendo un emblematico dialogo tra passato e presente. Le opere rimandano al celebre ciclo dei Mesi voluto da Borso d'Este e realizzato, tra il 1469 e il 1470, dai maestri dell'Officina ferrarese, tra i quali Francesco del Cossa ed Ercole de' Roberti. Bonora si è liberamente ispirato alle simbologie astrologiche del Salone dei Mesi, realizzando per questa mostra dodici basamenti con figure che, ritte su navi e carri, impugnano soli e lune. Su di essi sono collocate sculture realizzate a partire dal 1990, raffiguranti le personificazioni delle ore del giorno e della notte (che nel 1994, in occasione del V centenario della morte di Matteo Maria Boiardo, vennero anche associate ad alcune protagoniste dell'Orlando innamorato).
Le nuove "doppie creature", che evocano la struttura dell'erma classica, combinano armoniosamente figurazione e astrazione, arcaismo e modernità. Bonora ama, infatti, intrecciare i frammenti di un lungo percorso visivo, che va dalle sintetiche rappresentazioni delle sculture mesopotamiche e della Grecia antica alle superfici dell'arte informale. Inoltre nelle composizioni più recenti inserisce piccoli "clandestini" che le attualizzano con una nota ironica, come si vede anche nei disegni preparatori esposti al piano terra del Museo Schifanoia.
Maurizio Bonora si è confrontato spesso con il Rinascimento estense e soprattutto con il ciclo pittorico di Schifanoia, cui ha dedicato mirabili lavori presentati in due mostre: nel 1992 l'interpretazione-ricostruzione delle fasce astrologiche perdute delle pareti sud e ovest (Lo Zodiaco del Principe: i Decani di Schifanoia di Maurizio Bonora); nel biennio 2015-16 quella dell'incipit del ciclo decorativo, vale a dire la scena collocata all'inizio della parete sud, che si avvaleva nella parte inferiore del grande scuro della finestra dipinto su entrambe le facce (Laboratorio Schifanoia. Studi e nuove ricostruzioni). Ancora nel 2007, conviene ricordare, ha riprodotto il Polittico Roverella di Cosmè Tura in scala reale, a matita su carta, come fosse il disegno preparatorio.
Le muse astrologiche di Bonora si integrano nello spazio verde accendendo la magia di uno dei luoghi più segreti e insieme rappresentativi delle corte estense. Come le statue antiche che ornavano i giardini rinascimentali, esse si affacciano tra le arcate della pergola, che ricalca il tracciato cinquecentesco. Con il loro duplice potere di divinità celesti e di protettrici delle arti, le Muse evocano gli opposti principi di natura e artificio che, sin dall'antichità, hanno ispirato la nascita di meravigliosi giardini.
Le sculture di Bonora invitano a riappropriarsi del mito, con la visione del presente, per riscoprire chi siamo e chi possiamo essere, grazie al potere dell'immaginazione. E il centro storico di Ferrara, ridisegnato nel Rinascimento da Biagio Rossetti quale città ideale, offre un esempio tuttora vivo di un progetto di trasformazione che si trasmette al futuro.
Come nota l'assessore alla Cultura, Marco Gulinelli «Le muse astrologiche di Maurizio Bonora si presentano come figure protettrici delle arti, capaci di accompagnare lo sguardo e l'immaginazione del pubblico. Sono immagini che raccontano la sua ricerca e il suo legame con la tradizione, ma anche con il cielo e i suoi simboli. Attraverso questa mostra Bonora conferma la sua identità di artista profondamente legato a Ferrara, capace di trasformare suggestioni antiche in linguaggi attuali. A lui va il plauso per la coerenza, la sensibilità e la dedizione con cui ha saputo dare voce a un immaginario che appartiene alla città e, insieme, a un orizzonte universale».
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LE MUSE ASTROLOGICHE
Sculture di Maurizio Bonora
Ferrara, Giardino di Palazzo Schifanoia
20 settembre 2025 - 11 gennaio 2026
Organizzata da Servizio Cultura, Turismo e rapporti con l'Unesco e Fondazione Ferrara Arte
A cura di Pietro Di Natale
Aperto dal martedì alla domenica
10.00 - 19.00
Ingresso libero
Ufficio informazioni e prenotazioni
arteantica@comune.fe.it
diamanti@comune.fe.it
Tel. 0532 244949
(Comunicazione a cura del Servizio Cultura, Turismo e rapporti con l'Unesco del Comune di Ferrara e della Fondazione Ferrara Arte)
Immagini scaricabili:




