BIBLIOTECA ARIOSTEA - Lunedì 29 settembre 2025 alle 16:00 incontro con la curatrice in via delle Scienze e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web
"Correggio: il 'Giovane ignudo' dalle collezioni Este, Sforza e Barberini": nel libro di Olga Piccolo l'avventurosa storia collezionistica di un capolavoro del Cinquecento
26-09-2025 / Giorno per giorno

Racconta il tortuoso percorso di riscoperta di una preziosa opera del Cinquecento il volume di Olga Piccolo dal titolo: "Correggio: il "Giovane ignudo" dalle collezioni Este, Sforza e Barberini. Studi e ricerche" che lunedì 29 settembre 2025 alle 16:00 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
Introdurrà e modererà Cecilia Vicentini (Università e-Campus). Dialogheranno con la curatrice: Alessandra Pattanaro (Università degli Studi di Padova) e Marialucia Menegatti (Ferrariae Decus ETS).
L'incontro ha il patrocinio del Ministero della Cultura, Dicastero per l'Evangelizzazione-Giubileo 2025, Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Comune di Correggio, Fondazione Il Correggio Onlus, Ferrariae Decus ETS e potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Il volume illustra la ricerca che ha condotto alla riscoperta del Giovane ignudo fugge nella Cattura di Cristo di Correggio (1530 ca., collezione privata), probabilmente commissionato dagli Este e confluito a fine Cinquecento nella collezione di Caterina de' Nobili Sforza. Dopo un soggiorno nella raccolta Barberini dal 1630 al 1767 circa, il quadro intraprende un tortuoso percorso tra antiquari e collezioni private.
Esposto alla celebre mostra del 1935 svoltasi alla Pilotta di Parma dedicata a Correggio, il Giovane ignudo viene poco dopo acquistato dal mecenate Frederick William Schumacher e donato nel 1957 al Columbus Museum of Art dell'Ohio, che se ne separa nel 2012, quando nuovamente il dipinto riappare sul mercato a New York da Christie's. Frutto del lavoro corale di studiosi dalle competenze diverse, il libro restituisce per la prima volta l'avventurosa storia collezionistica di uno dei capolavori di Correggio e ne indaga il complesso tema iconografico, aprendo la strada a nuovi filoni di ricerca, tra cui la possibilità di identificare l'opera con quella citata nell'inventario di Lucrezia d'Este del 1592 e sul contesto di committenza estense.
Olga Piccolo si laurea in Storia dell'arte medievale all'Università degli Studi di Milano (1999). Nel 2004 ottiene la Specializzazione in Storia dell'arte moderna presso l'Università Cattolica del capoluogo lombardo. Consegue il Dottorato di ricerca nella stessa disciplina all'Università di Bergamo (2016). Ha collaborato come consulente con fondazioni, musei ed enti pubblici. È assistente universitaria di Museologia e Museografia all'Università Cattolica di Milano. Le sue ricerche riguardano soprattutto il Rinascimento lombardo-veneto, la dispersione delle opere d'arte in età napoleonica e la storia del collezionismo, temi a cui ha dedicato diverse pubblicazioni accademiche. Dal 2021 lavora al Ministero della Cultura, presso la Soprintendenza ABAP di Milano, su progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
► Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it
Link diretto al canale youtube Archibiblio web con le dirette e l'archivio delle registrazioni degli incontri: https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg
Immagini scaricabili:
