Comune di Ferrara

mercoledì, 01 ottobre 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > "La frutta va a scuola" per insegnare ai bimbi di nidi e scuole d'infanzia a mangiare sano con i prodotti del territorio

SCUOLA - Merende a base di frutta a km zero e laboratori didattici in 15 strutture scolastiche comunali di Ferrara

"La frutta va a scuola" per insegnare ai bimbi di nidi e scuole d'infanzia a mangiare sano con i prodotti del territorio

30-09-2025 / Giorno per giorno

Controllata, di stagione e a km zero. E' la frutta che nei prossimi mesi arriverà nei nidi e nelle scuole d'infanzia del Comune di Ferrara grazie al progetto dal titolo "La frutta va a scuola", lanciato da Coldiretti Ferrara e messo a punto con l'Amministrazione comunale per l'anno scolastico 2025-2026.

L'iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa della residenza municipale di Ferrara dall'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Chiara Scaramagli e dall'assessore comunale all'Agricoltura e Promozione del territorio Matteo Fornasini; con il direttore e il vice direttore di Coldiretti Ferrara Alessandro Visotti Riccardo CasottiMara Bignardi del Servizio controllo qualità delle mense scolastiche comunali; il responsabile di "Campagna Amica" Stefano Menegatti; e Valentina Lattoli dell'ufficio segreteria di direzione ed eventi Coldiretti Ferrara.

In programma tante sane merende a base di frutta delle nostre campagne e incontri laboratoriali in 15 scuole, con il coinvolgimento di 1.200 bambini da zero a sei anni.

"E' un progetto indispensabile - ha sottolineato l'assessore Chiara Scaramagli - per educare i bambini a una corretta alimentazione, aiutandoli a scegliere cibi che nutrono il corpo e la mente indirizzandoli a uno stile di vita sano. Altro importante obiettivo di questa iniziativa è far comprendere ai più piccoli il valore del cibo e della storia che c'è dietro e far conoscere loro le eccellenze del nostro territorio. Ringrazio Coldiretti e le coordinatrici ed educatrici dei nostri nidi e scuole di infanzia per l'impegno e la competenza che stanno dedicando a questo progetto".

"Abbiamo lavorato a più mani per questo progetto - ha affermato l'assessore Fornasini -, quando si collabora così bene arrivano sempre i risultati migliori. Sostenere e finanziare questa iniziativa rientra nelle attività che questa Amministrazione comunale vuole mettere in campo insieme alle associazioni di categoria per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, prima fra tutte la frutta. Il territorio ferrarese è all'avanguardia da questo punto di vista e propone in commercio prodotti straordinari. Educare i bambini a consumare frutta a km 0 e di qualità può essere d'aiuto anche ai nostri agricoltori che hanno tanto bisogno di sostegno e di progetti come questo. Questo non risolverà i problemi dei frutticoltori, ma è un ulteriore segnale di attenzione nei confronti del comparto primario che nel nostro territorio ha un ruolo di rilievo".

LA SCHEDA a cura di Coldiretti Ferrara

Prende le mosse dal "manifesto di Udine", lanciato lo scorso giugno da Coldiretti, il progetto condiviso e messo a punto con l'amministrazione comunale di Ferrara in tema di sana alimentazione rivolto alle scuole.
Una proposta di educazione alimentare - affermano i curatori del progetto di Coldiretti Ferrara - messa in campo per costruire un futuro più sano per i nostri figli, partendo dall'educazione al cibo, per una alimentazione consapevole che è il primo passo quale prevenzione e rispetto per la salute, l'ambiente e l'economia agricola, in un contesto nel quale purtroppo si registrano dati allarmanti sull'aumento dell'obesità infantile e sul consumo di cibi ultra-formulati.

Per costruire un vero cambiamento - continua Coldiretti - crediamo sia necessario un "patto educativo", tra scuola, famiglie ed agricoltori, per far capire ai ragazzi l'importanza dell'origine del cibo, il valore di una dieta sana e sostenibile, coinvolgendo in questo percorso anche le mense scolastiche, attraverso l'introduzione di cibo a km zero, locale, stagionale ed a filiera corta. Premesse per introdurre l'educazione alimentare nel programma scolastico, a partire dalla scuola primaria, insegnando ai bambini da dove viene il cibo, quali sono i principi di una dieta equilibrata e quali sono i rischi dei cibi ultra-formulati.

"Abbiamo già avuto modo di approcciare il tema - precisa il direttore Alessandro Visotti - a novembre scorso, al convegno all'imbarcadero in occasione della nostre giornate del Ringraziamento dove, alla presenza del direttore nazionale di Campagna Amica, Carmelo Troccoli, affrontammo il ruolo dei mercati contadini per le politiche del cibo delle città, condividendo alcuni spunti molto concreti con l'assessore Matteo Fornasini, in rappresentanza del Comune di Ferrara. In particolare esplorando il concetto della cura della persona attraverso il cibo sano, sottolineando l'importanza del cibo locale a km zero, all'interno delle mense di strutture per l'infanzia, per gli anziani, negli ospedali e mense scolastiche, come fonte di salute, esemplificato nell'espressione 'noi siamo quello che mangiamo'".

Su queste considerazioni e tenuto conto dell'importanza del settore agricolo nel territorio ferrarese, a partire dal comune capoluogo, si è incentrata l'idea progetto accolta dal Comune di Ferrara, per avviare una iniziativa pilota, finanziata dall'Amministrazione comunale, in vista di un possibile ampliamento anche a scuole primarie, secondarie ed all'Università, che sotto il titolo "LA FRUTTA VA A SCUOLA: impariamo a mangiare sano", vede la proposta iniziale di una serie di incontri in 15 strutture scolastiche (nidi ed infanzia) del Comune di Ferrara, nelle quali realizzare attività ludiche, laboratoriali, educative e di distribuzione di merende a base di frutta, con il coinvolgimento diretto dei bambini e degli agricoltori di Coldiretti, che nelle diverse classi interessate proporranno i temi delle stagioni della frutta, che nasce, cresce, matura ed infine arriva nel piatto per essere assaggiata, con racconti ed esperienze dirette, in un viaggio partecipato ed interattivo attraverso immagini, gesti, racconti e tradizioni ferraresi. Non mancheranno gadget e materiali multimediali di approfondimento, sia per gli insegnanti che per le famiglie.

I dati di una recente ricerca - conclude Coldiretti - ci fanno sapere che appena un adolescente su dieci consuma almeno quattro porzioni al giorno di frutta e verdura, mentre è in costante aumento il consumo dei cosiddetti "cibi-spazzatura", a partire da quelli ultra-formulati, presenti peraltro anche attraverso le macchinette erogatrici di snack dolci e salati non sempre salutari. La mensa scolastica diventa quindi un presidio educativo strategico: un luogo dove i bambini non solo si nutrono, ma imparano a riconoscere e apprezzare sapori nuovi, adottare abitudini alimentari corrette e rispettare il valore della convivialità.

Per questo - sottolinea Coldiretti - è fondamentale che le mense offrano menù equilibrati, sicuri e sostenibili, ispirati al modello virtuoso della dieta mediterranea e che siano proposti modelli comportamentali alternativi più salutari e connessi alle tradizioni alimentari che possono contribuire (insieme alla attività fisica ed al riposo regolare) ad uno stile di vita migliore.

Immagini scaricabili:

Coldiretti 3 Coldiretti 6 Coldiretti 2 Coldiretti coldiretti1 Coldiretti 10.jpg