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giovedì, 13 novembre 2025.

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CELEBRAZIONI NOVEMBRE 2025 - Cerimonia ufficiale alla presenza del vicesindaco Balboni, autorità civili e militari, cittadini

Ferrara dedica due nuove pietre d'inciampo in memoria di Gino Montini e Corrado Tassinati, cittadini ferraresi vittime dell'Eccidio di Cibeno

13-11-2025 / In primo piano

Sono dedicate alla memoria di Gino Montini e Corrado Tassinati, cittadini ferraresi oppositori del regime e uccisi il 12 luglio 1944 nella strage di Cibeno, le pietre d'inciampo collocate e svelate questa mattina, giovedì 13 novembre 2025 in via Mentana 35 e in via Fabbri 232 a Ferrara.

"Oggi porto i saluti del sindaco Alan Fabbri e di tutta l'Amministrazione comunale alle autorità civili e militari e soprattutto alle scuole presenti, agli studenti che insieme ai docenti hanno messo in campo il loro impegno e contributo concreto allo svolgimento di queste cerimonie - ha affermato nel corso delle cerimonie il vicesindaco Alessandro Balboni -. Con il progetto avviato un anno fa delle pietre d'inciampo diamo applicazione a principi e valori richiamati dalla nostra Costituzione, ricordando le vittime del regime fascista. In questi anni abbiamo cercato di costruire e promuovere questi valori condivisi attraverso numerose iniziative per ricordare il legame profondo che lega Ferrara con la comunità ebraica. Il nostro impegno come Amministrazione è costante e ha lo scopo di rappresentare la memoria collettiva della nostra città e della nostra nazionale. In queste occasioni istituzionali è fondamentale che i giovani raccolgano l'eredità morale e i principi democratici costituzionali. Ringrazio tutti i soggetti che hanno partecipato a questa progettualità e hanno dato la loro concreta e sincera testimonianza".

Insieme al vicesindaco di Ferrara Alessandro Balboni, sono intervenute alle cerimonie Anna Maria Quarzi dell'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e Susanna Pedrazzini della Fondazione Fossoli. Erano inoltre presenti autorità cittadine civili e militari, gli studenti di due istituti ferraresi che hanno aderito all'iniziativa e gli Enti partner del progetto Pietre d'inciampo (Comunità ebraica di Ferrara, Archivio di Stato di Ferrara, Istituto di Studi Contemporanei, Università di Ferrara, Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara).

La Cerimonia di svelamento si è svolta in due momenti: in via Mentana 35 è stata posata la pietra d'inciampo in memoria di Gino Montini con la partecipazione degli studenti della classe III B della scuola secondaria di primo grado "M M Boiardo" e della Flauti Junior Orchestra

E' seguita la ceriomonia di posa e svelamento in via Fabbri 232 della pietra d'inciampo in memoria di Corrado Tassinati con la partecipano gli studenti della classe III E della scuola secondaria di primo grado "F de Pisis".  

L'iniziativa rientra nel programma di cerimonie per l'Ottantaduesimo anniversario dell'Eccidio Estense e l'Ottantunesimo Anniversario dell'Eccidio del Doro, predisposto dal Comitato cittadino per le Onoranze composto da Comune, Provincia e Prefettura di Ferrara.

Le Pietre d'inciampo sono cubetti di calcestruzzo ricoperti da una lastra di ottone, sulla quale vengono incisi i dati biografici dei perseguitati dall'odio nazi-fascista, per conservarne la memoria storica. Il progetto è nato dall'idea dell'artista tedesco Gunter Demnig che tuttora le realizza e posa in tutta Europa: ad oggi se ne contano oltre centomila.

In occasione dell'80° anniversario della Strage di Cibeno, località vicino al Campo di Fossoli (MO), in cui il 12 luglio 1944 le SS fucilarono 67 oppositori politici, la Fondazione Fossoli, unitamente ad ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti), ha commissionato a Demnig la realizzazione di una pietra d'Inciampo per ciascuno dei caduti della strage. La Fondazione ha poi regalato le pietre a ciascun Comune di residenza delle vittime dell'eccidio, affinché fossero posate davanti alle loro ultime residenze liberamente scelte. 

A Ferrara, le due nuove pietre d'inciampo vanno ad aggiungersi alle 15 posate dall'Amministrazione comunale lo scorso 16 gennaio, in via Mazzini, a ricordo di tre famiglie ebree trucidate nei campi di concentramento. 

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