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AMBIENTE - Vicesindaco Balboni: "Si tratta di un progetto di natura ambientale con attenzione al sociale"

Cer Ferrara: sul territorio una Comunità Energetica Rinnovabile con obiettivi ambientali, economici e sociali

21-11-2025 / Giorno per giorno

E' ufficialmente operativa e pronta ad accogliere produttori e consumatori di energia rinnovabile la Comunità Energetica "CER Ferrara", che vede il Comune di Ferrara tra i soci fondatori.

La nuova realtà è stata presentata oggi alla stampa nella residenza municipale di Ferrara dal vicesindaco di Ferrara con delega all'Ambiente Alessandro Balboni; dal dirigente del Settore Agricoltura e Ambiente del Comune di Ferrara Alessio Stabellini e dal presidente della Comunità Energetica Ferrara Gino Alberghini.

"L'Amministrazione comunale - ha affermato il vicesindaco Alessandro Balboni - ritiene questo progetto molto importante, infatti si interessa a questo tema già dal precedente mandato. La Comunità Energetica Rinnovabile di Ferrara ha una forte vocazione istituzionale, in quanto il comune è un socio fondatore. Non è soltanto un'operazione semplicemente finanziaria, ma è a tutti gli effetti un intervento di natura ambientale con attenzione al sociale".

"Grazie a uno studio di fattibilità - ha dichiarato Alessio Stabellini - abbiamo determinato che fosse possibile fondare una Comunità Energetica a livello istituzionale e con una delibera di Consiglio abbiamo approvato la nascita della 'CER Ferrara' con annesso statuto e atto costitutivo. In accordo con l'Amministrazione è stata individuata la forma aggregativa più idonea: l'Associazione non riconosciuta. Questo perché vogliamo che alla base dell'associazione ci sia equità di trattamento nei confronti di tutti i soci che apparterranno alla Comunità Energetica di Ferrara, senza costituire nessun diritto di prevalenza in un socio piuttosto che in un altro".

"La Comunità energetica - ha precisato il presidente di Cer Ferrara Gino Alberghini - è una realtà i cui soci si uniscono per produrre e condividere energia rinnovabile, per generare benefici ambientali, sociali ed economici per il proprio territorio. Nelle Cer Ferrara possono entrare come produttori di energia da fotovoltaico sia utenze domestiche che aziende. Accanto ai produttori che immettono energia elettrica in rete, ci sono i consumatori che contemporaneamente consumano quella energia, direttamente sul territorio della stessa 'Cabina primaria'. Dal Gse viene poi riconosciuto alla Comunità energetica un incentivo, la Tip-Tariffa Incentivante Premio, sull'energia condivisa. La Cer dividerà poi l'incentivo fra i vari soggetti: un 40% ai produttori, un altro 40% ai consumatori, un 10% alla Cer stessa e un ultimo 10% a progetti sociali di enti e associazioni del territorio. Questo a testimonianza della finalità sociale della Cer Ferrara, che ha quindi non solo obiettivi ambientali ed economici, ma anche di sostegno alle realtà associative del territorio".

Nelle prossime settimane saranno programmati incontri pubblici sul territorio comunale di Ferrara per fornire ai cittadini informazioni più dettagliate sul progetto e le modalità di adesione.

Sarà inoltre aperto uno sportello dedicato, nella sede del Settore Ambiente del Comune di Ferrara, in via Marconi, dove cittadini e aziende potranno recarsi su appuntamento per chiedere informazioni sulla Cer Ferrara.

Potranno entrare nella Cer Ferrara solo i produttori con impianti fotovoltaici allacciati a partire dall'1 giugno 2025.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori 

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Quadro Nazionale e Impegno di Ferrara

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un pilastro della transizione energetica italiana, definite come soggetti giuridici senza scopo di lucro, promossi per produrre, condividere e consumare localmente energia da fonti rinnovabili.

Funzionamento e base normativa:

- Finalità: Fornire primariamente benefici ambientali, sociali ed economici alla comunità e ai suoi membri.

- Partecipazione: Aperta e volontaria a cittadini, enti pubblici, PMI,

- Vincolo Geografico: Produttori e consumatori devono essere sottesi alla medesima cabina elettrica primaria, consentendo la condivisione virtuale dell'energia tramite la rete nazionale.

- Incentivi Nazionali: Il sistema italiano prevede una Tariffa Incentivante (TIP), riconosciuta dal GSE per 20 anni sull'energia condivisa, e la possibilità di ottenere un Contributo a Fondo Perduto PNRR (fino al 40%) per gli impianti realizzati nei Comuni sotto i 50.000 abitanti.

L'Applicazione a Ferrara e la ripartizione sociale:

- Regolamento Locale: Il Comune di Ferrara adotta un proprio Regolamento che disciplina la ripartizione del TIP generato dalla CER locale.

- Distribuzione dei Benefici: Il modello di Ferrara prevede che il 40% dell'incentivo sia destinato ai produttori e il 40% ai consumatori.

- Impatto Sociale: Il residuo 20% viene ripartito tra la CER stessa (10%) e la destinazione a specifici Progetti Sociali (10%), rafforzando l'obiettivo di sostenere le condizioni di fragilità economica della comunità.

- Impegno Comunale: L'impegno del Comune si concentra su tre azioni chiave: Informazione (incontri territoriali), Assistenza (sportello energia) e Distribuzione Risorse, mirate a promuovere la realizzazione di nuovi impianti, generare opportunità di lavoro locale e finanziare i progetti a sfondo sociale.

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