SICUREZZA - Assessore Coletti: "Complimenti per la tempestività dell'intervento. Fondamentale tenere sempre alta l'attenzione sul fenomeno delle truffe"
Tentano di raggirare due ultranovantenni fingendo di avere necessità di denaro, offrendo in cambio un anello d'oro contraffatto: la Polizia Locale arresta 3 persone
14-12-2025 / Giorno per giorno
Hanno tentato di raggirare due ultranovantenni, fingendo di essere rimasti in panne con l'auto e che a bordo ci fosse anche un bambino malato con immediata necessità di soccorso. Attirando l'attenzione di due coniugi che transitavano per via Mandela, i 3 protagonisti del fatto - due uomini e una donna appartenenti al gruppo etnico dei Rom - hanno richiesto denaro, offrendo in cambio un anello d'oro giallo, incastonato con un rubino.
Intascati i soldi, però, i 3 sono ripartiti frettolosamente, destando sospetti ad una pattuglia della Polizia Locale che passava da lì e che ha immediatamente fermato il veicolo, un'Audi rossa con la targa straniera. Lì, si è dunque scoperto che i due anziani erano caduti in una messinscena e che il gioiello altro non era che un anello di metallo comune, oggetto utilizzato sempre con più frequenza dai malintenzionati per truffare i cittadini più vulnerabili.
"Complimenti alla Polizia Locale per l'efficacia e la tempestività dell'intervento, che ha evitato che la truffa architettata ai danni di due anziani andasse a segno - dichiara l'assessore comunale alla Sicurezza Cristina Coletti -. Questo episodio, così spiacevole, dimostra quanto sia importante mantenere sempre alta l'attenzione su fenomeni diffusi e in continua evoluzione come quelli legati alle truffe e ai raggiri. Come Comune, con la collaborazione di tutte le Forze dell'Ordine, portiamo avanti da anni la campagna di prevenzione "Non ci casco", nata proprio per informare e sensibilizzare i cittadini, in particolare le persone più anziane, sui principali tipi di truffe e sui comportamenti da adottare per difendersi. L'invito a tutti è diffidare dalle richieste di denaro improvvise, a non fermarsi davanti a situazioni poco chiare e a contattare immediatamente le forze dell'ordine in caso di sospetto".
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che ai due anziani era stata sottratta una banconota da 50 euro - immediatamente restituita ai legittimi proprietari - in cambio di un anello di metallo, sebbene recante una stampigliatura ingannevole tipica dell'oro. All'interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuti altri anelli identici, verosimilmente destinati a ulteriori raggiri.
L'auto e la refurtiva sono state poste sotto sequestro. I tre soggetti sono stati arrestati con l'accusa di truffa in concorso, aggravata dall'età delle vittime, per essersi procurati un ingiusto profitto mediante artifizi e raggiri ai danni dei due coniugi.
I 3 sono stati così portati al comando della Polizia Locale di via Tassoni, dove hanno trascorso la notte nelle camere di sicurezza. Durante la permanenza, i due uomini hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza, prontamente fatte arrivare, una per ciascuno. Dimessi dal Pronto Soccorso dell'ospedale e trasferiti di nuovo nella camera di sicurezza, i due hanno trascorso tutto il tempo tirando calci alle porte e ai sanitari.
Questa mattina (13 dicembre) il giudice del tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto e rinviato il processo per direttissima al 13 gennaio su richiesta di termini a difesa avanzata dall'avvocato difensore. Dopo l'udienza, i tre sono stati successivamente portati in Questura per il prelievo del Dna utile all'attività investigativa e poi al comando di via Tassoni per la notifica del Foglio di Via Obbligatorio che è stato disposto nei loro confronti.
Nelle foto, l'auto rossa utilizzata dai truffatori fermata dagli agenti della Polizia Locale e l'anello contraffatto
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