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ATTIVITA' PRODUTTIVE - I progetti della società produttrice di macchine per il trattamento dei rottami metallici

Nel futuro dell'azienda ferrarese Sierra Europe una nuova sede in città e nuove assunzioni

02-07-2012 / Giorno per giorno

Un nuovo stabilimento da 9mila metri quadri nell'area Sipro di Cassana e una sessantina di nuove assunzioni a partire dal 2013. Tanti sono i progetti di crescita nel futuro dell'azienda ferrarese Sierra Europe specializzata in macchinari per la compattazione e il riciclo di rottami metallici. A raccontarli, stamani in conferenza stampa, è stato il direttore generale Marco Garuti che, assieme al sindaco Tiziano Tagliani ha tracciato un quadro dei trend di crescita registrati dall'azienda negli ultimi anni e dei progetti di incremento della produzione già definiti per i prossimi mesi.
"Dal 2004 - ha spiegato Garuti - abbiamo iniziato la conversione della nostra società da realtà commerciale a realtà produttiva appoggiandoci ad aziende terze e ora avvertiamo l'esigenza di creare un nostro stabilimento in cui realizzare il prodotto finito, per eliminare una serie di costi attuali e snellire la logistica. Il progetto è quello di costruire in un'area Sipro a Cassana un primo lotto di 6mila metri quadri con uffici e reparti produttivi che richiederà un investimento di circa 4 milioni di euro e a cui fra qualche anno aggiungeremo un'ulteriore struttura, solo produttiva, di 3mila metri quadri. I lavori di costruzione - ha proseguito Garuti - inizieranno a breve e contiamo di poter inaugurare nel maggio 2013, con l'idea di accrescere anche il nostro personale attraverso l'assunzione di 30-35 addetti nella prima fase, e di altri 30 nella seconda, che sommati agli attuali porterebbero a un totale di un centinaio di dipendenti. All'Amministrazione comunale va il nostro ringraziamento per la rapidità di approvazione del nostro progetto".
"Quello che giunge dalla Sierra Europe - ha dichiarato il sindaco - rappresenta sicuramente un segnale positivo per la nostra città, oltre che un'ulteriore conferma della volontà del nostro territorio di reagire nella maniera migliore, ossia investendo, alla congiuntura attuale non proprio positiva. A questa azienda in espansione va quindi l'apprezzamento e l'appoggio dell'Amministrazione che da sempre guarda con favore agli imprenditori che hanno voglia di investire nel territorio e che dispongono di idee all'altezza del mercato".


Nota a cura di Sierra Europe Srlu:

Nuova sede produttiva e nuovi progetti per Sierra Europe L'azienda di Ferrara specializzata in macchinari per la compattazione e il riciclo di rottami metallici continua a registrare trend positivi e investe in una nuova sede

Sierra Europe, azienda leader nella produzione di macchine per il trattamento e lo smaltimento di metalli ferrosi e non ferrosi, ha registrato negli ultimi anni una costante crescita della propria attività in termini di macchine vendute, fatturato ed utili. Questa rapida espansione ha portato alla decisione di trasferire e ampliare la sede della società per incrementare in modo significativo la capacità produttiva e far fronte in maniera sempre più efficiente alle necessità dei propri clienti.
Il nuovo intervento industriale riguarda una superficie complessiva di 16.840mq, di cui 9.000mq coperti, situata in via Ernesto Teodoro Moneta nell'area Sipro di Cassana, zona strategica della città, a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Ferrara Nord. La costruzione sarà realizzata in due lotti funzionali - un lotto iniziale di 6.000mq e un lotto finale di solo reparto produttivo di 3.000mq - per distribuirne in modo ottimale i costi e bilanciare al meglio le linee produttive. L'investimento per la realizzazione del lotto iniziale ammonta complessivamente a quasi 4 milioni di euro. Tale investimento consentirà a Sierra Europe di eliminare una serie di costi diretti (i canoni di locazione degli attuali uffici e magazzini) e indiretti (i costi relativi alla logistica sia interna che esterna) che saranno integralmente assorbiti dal rimborso rateale del prestito bancario a lungo termine. Inoltre, a stabilimento già realizzato, l'azienda beneficerà di ulteriori riduzioni di costi grazie ad una più ottimizzata gestione della produzione, con impatto positivo anche in termini di qualità e quantità delle macchine prodotte.
Lo stabilimento - la cui inaugurazione è prevista per maggio 2013 - sarà la nuova sede legale, amministrativa e produttiva di Sierra, ove si concentreranno tutte le attività dell'azienda: reparto produttivo, magazzino ricambi, servizi generali e uffici.
Considerata la dimensione e la complessità delle macchine realizzate che possono raggiungere le 160 tonnellate di peso, l'area produzione prevede una configurazione di montaggio a isola e la dotazione di carroponti e gru a bandiera. L'ambiente lavorativo ideale in una struttura assolutamente all'avanguardia, anche con riferimento al tema, tristemente attuale, della sicurezza antisismica.
L'organico interno - cresciuto più del doppio tra il 2006 e il 2008 - subirà un ulteriore incremento con l'assunzione di nuovo personale specializzato. In particolare, successivamente alla realizzazione della nuova sede si stima l'assunzione di 30-35 dipendenti suddivisi tra reparto produzione, magazzino e uffici. L'ampliamento con il lotto finale permetterà una successiva crescita del personale di altre 30 unità, con particolare riferimento al reparto produzione e magazzino.
La realizzazione della nuova sede permetterà di ampliare la già ricca gamma di prodotti progettati, realizzati e commercializzati da Sierra, quali presse-cesoie stazionarie, mobili e semimobili, presse per rottame e carrozzerie, compattatrici ad alimentazione continua, trituratori e mulini, spelacavi e granulatori. Ad oggi l'azienda conta una produzione annua di circa 300 unità e commercializza i propri prodotti in oltre 60 paesi del mondo, grazie ad una fitta rete di dealer e agenti.
In un periodo di crisi economica come quello attuale, Sierra Europe procede quindi controcorrente, perseguendo una strategia volta alla realizzazione di nuovi investimenti produttivi e trasmettendo un messaggio positivo e di incoraggiamento per un'auspicata ripresa dell'intero tessuto economico locale.