(Comunicato a cura dell'associazione Arch'é)

Lunedì 9 luglio, dalle 16.30 alle 19.30, alla Porta degli Angeli sono in programma conversazioni con soci di Arch'è sul tema: "1705: murata la Porta degli Angeli per impedire l'inondazione". (Accessi da Rampari di Belfiore 1 e da viale Bruno Zevi nel sottomura).

Nella notte del 5 novembre 1705, una devastante alluvione, determinata anche dalla carente manutenzione degli argini, aveva interessato il territorio compreso tra il Po Grande e il Po di Volano e Ferrara si salva solo grazie alla prontezza dei suoi cittadini, che, per impedirne l'allagamento, sotto la guida di Scipione Sacrati, magistrato delle acque, si erano prodigati, "nel rigore d'una intemperie di Venti, di Nevi, e di Pioggie impetuose", per rinforzare e ricostruire gli argini, modificare le fosse e i doccioni delle mura e murare le porte della città, ad eccezione di quella di San Giorgio "posta più in alto"
Nel 1706, a ricordo dell'evento, viene pubblicata l'incisione di Francesco Bolzoni "Disegno dell'inondazione seguita all'intorno della città di Ferrara. Rotta del Po del 1705" la cui legenda fornisce notizie particolareggiate anche su ciò che era successo alla Porta degli Angeli dopo che era stata murata: argani e scale addossati alle mura permettevano alla popolazione alluvionata, raccolta dalle barche che facevano la spola da Ponte di Lago Scuro alla Porta degli Angeli, di rifugiarsi nella città.

La Porta degli Angeli può essere visitata anche quando ospita mostre temporanee grazie alla disponibilità dei soci di Arch'é Ass. Cult. N. Alfieri, in collaborazione con la RTA Progetto Porta degli Angeli e la Circoscrizione 1 del Comune di Ferrara.


*Le notizie storiche sono tratte da: Claudio Castaldelli, Silvana Onofri "1705. Inondazione alla Porta degli Angeli" in AA.VV "Uno casali olim casamentivo", Collana Quaderni dell'Ariosto, Ferrara 2011