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martedì, 06 maggio 2025.

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INCONTRO PUBBLICO - Martedì 24 luglio alle 21 alla tensostruttura di Monestirolo

Il terzo incontro del progetto di mappatura del Po di Primaro

20-07-2012 / Giorno per giorno

Martedì 24 luglio (alle 21) alla tensostruttura collocata nel campo sportivo adiacente alla chiesa di Monestirolo, si terrà il terzo incontro del progetto per la realizzazione della 'Mappa del Primaro - costruiamo insieme la mappa di comunità del Po di Primaro'. L'iniziativa è promossa dal Museo Civico di Storia Naturale con il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il gruppo di lavoro, ancora in via di formazione, è aperto a tutti gli interessati.
Tutte le informazioni sul progetto sono reperibili alla pagina web:
http://storianaturale.comune.fe.it/index.phtml?id=546
http://www.facebook.com/lamappadelprimaro

LA SCHEDA - (a cura del Museo di Storia Naturale) Le mappe di comunità nacquero in Gran Bretagna attorno al 1990. L'approssimarsi del nuovo millennio fu di stimolo alla realizzazione di "inventari" del patrimonio materiale ed immateriale, ambientale, storico, tradizionale, culturale di tante piccole comunità, con lo scopo di evidenziare su un supporto concreto gli elementi territoriali che la stessa comunità considerava significativi, davvero rappresentativi della propria identità e perciò meritevoli di essere trasmessi alle generazioni successive. Nacquero così vere e proprie mappe cartacee oppure realizzate con tecniche svariate come la maglia o il ricamo o in ceramica o, addirittura, realizzate sottoforma di giardino. La mappe rappresentavano la sintesi del lavoro svolto attraverso più e più mesi dagli abitanti di un certo territorio e lo strumento programmatico per le scelte future di sviluppo.
Il museo ha in un certo senso "adottato" il tratto del Po di Primaro che corre da Ferrara a Traghetto e ha deciso di avviare un processo di mappa di comunità per questo antico fiume. L'ambizione è quella di riuscire a portare in evidenza i legami più o meno nascosti che uniscono fra di loro i luoghi e gli abitanti rivieraschi, delineando un percorso della memoria, del presente e del futuro di questo fiume, un po' bistrattato da quando ha perduto la sua importanza commerciale e malinconicamente definito, da allora, "morto" pur se ancora brulicante di vita. Il processo di costruzione della mappa è già iniziato, con la raccolta di alcune notizie storiche e attraverso vari contatti presi direttamente con gli uffici della circoscrizione 2 di Ferrara, con diversi cittadini che vivono nei pressi del fiume, con alcuni parroci ed operatori commerciali della zona.