BUSKERS FESTIVAL - Sabato 18 agosto alle 17 in piazza Municipale
Il 25° Ferrara Buskers Festival ospita il 'Riciclato Circo Musicale'
17-08-2012 / Giorno per giorno
(testo a cura degli organizzatori)
Quando si dice che un artista ricicla se stesso, generalmente lo si fa per sottolinearne la scarsa vena creativa in un momento buio della sua carriera. Ma quando il riciclaggio colpisce il concetto di strumento musicale, allora la questione cambia ed è proprio la fantasia ad entrare in gioco. Preceduto dal motto che lo rappresenta - "Non buttate via niente, anzi suonatelo" - il 18 agosto alle ore 17.00 in Piazza Municipale, il Riciclato Circo Musicale si esibisce alla 25esima edizione del Ferrara Buskers Festival, in programma nella città estense dal 17 al 26 agosto 2012. Dal Barattolao, un birimbao costruito con un bastone di legno, un barattolo di latta e un filo di acciaio, fino alla Sediaembè, un Djembè costruito con una sedia e un bidone di plastica, il gruppo costruisce i propri strumenti musicali utilizzando materiali di recupero (e da poco anche gli elettrodomestici) alla continua ricerca di timbri e nuove sonorità. Lo spettacolo è un crescendo di suoni e di emozioni e termina con il coinvolgimento del pubblico al quale vengono distribuiti centinaia di strumenti a formare una vera e propria orchestra. Vista la dedica speciale che il Festival ha quest'anno voluto fare all'Unione Europea, è probabile che si assista ad un'esecuzione inedita e collettiva dell'Inno alla Gioia, nella personalissima interpretazione del Riciclato Circo Musicale.
L'invito ad un gruppo totalmente votato alla sostenibilità come il Riciclato Circo Musicale, è un'ulteriore occasione per la Rassegna Internazionale della Musicista di Strada di riaffermare il proprio impegno per un Continente più verde. Oltre ad avere l'ambizioso obiettivo di fissare standard sempre più elevati di sostenibilità ambientale nell'organizzazione e fruizione di un grande evento di spettacolo, il Progetto Ecofestival - sostenuto da Hera, main sponsor della manifestazione - ha infatti dato concretissimi risultati fin dal suo esordio e offrirà visibilità alle azioni più virtuose sviluppatesi in ambito continentale. «Dal 2011 siamo impegnati in questo progetto per ridurre al minimo gli sprechi e fissare standard elevati circa il rispetto dell'ambiente anche per eventi di larga portata - spiega il Direttore Organizzativo, Luigi Russo - Questo significa, tra le altre cose, garantire una rigida raccolta differenziata di carta, plastica e alluminio durante l'evento. E siamo lieti di poter annunciare l'ottenimento della certificazione Bureau Veritas, che dall'anno scorso veglia sulla qualità ambientale della rassegna».
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Suonare i dischi volanti
Dal 18 al 26 agosto, gli strumenti più strani alla 25esima edizione del Ferrara Buskers Festival
Se a scuola vi hanno insegnato che il mondo degli strumenti musicali si ferma al flauto dolce ed avete avuto un brivido quando per la prima volta vi siete imbattuti in una chitarra elettrica, forse non vi siete mai confrontati con la creatività degli artisti di strada. La 25esima edizione del Ferrara Buskers Festival, in programma dal 18 al 26 agosto 2012 nella città estense e quest'anno dedicata ai Paesi dell'Unione Europea, mette sullo stesso enorme e diramato palcoscenico non solamente musicisti provenienti da ogni parte del mondo ma anche il prodotto del loro ingegno votato alla musica. Il concerto del Riciclato Circo Musicale, evento che inaugura virtualmente il progetto Ecofestival con una serie impressionante di strumenti ricavati da materiali di recupero (e da poco anche dagli elettro- domestici) alla continua ricerca di timbri e nuove sonorità, non è infatti l'unico caso di artisti che di certo non fanno la fortuna dei negozi di "banali" chitarre e batterie. Lontanissimo dalla figura del canonico chitarrista coi pantaloni di pelle o da quella del bassista con la sigaretta in bocca, Bob Cubertson è considerato tra i pionieri del Chapman Stick, un mix tra chitarra e basso con 10 o 12 corde che, accarezzate con la punta delle dita, offrono un suono simile a quello di un pianoforte. Accordi, melodie
e basso sono eseguite tutte nello stesso tempo, senza basi o strumenti di sintesi e le performance di Cubertson, a cavallo tra jazz, folk, musica spagnola e musica classica sono apprezzate in tutto il mondo.
Il giovane musicista artigiano emiliano Paolo Borghi è invece maestro dell'Hangdrum, strumento a percussioni inusuale creato in Svizzera, nel 2000, da due artigiani di Berna
(nel dialetto della città significa "mano"). È composto da due semisfere appiattite in acciaio temperato, come due scudi che uniti gli conferiscono una forma ad ufo. L'artista emiliano ne possiede tre diverse versioni, differenti per tonalità e data di costruzione, ed è al Festival per il quarto anno consecutivo. Ed è sempre l'Hangdrum - forse tanto strano per i comuni mortali quanto apprezzato tra gli artisti di strada - uno degli elementi che compongono la world fusion music del compositore belga Curt Ceunen, che a Ferrara lo unisce al didgeridoo, mescolando i suoni di due strumenti musicali nati in epoche molto distanti tra loro, dando vita ad un'alternanza tra tonalità calde e metalliche e ritmi ipnotici e profondi. Quello che ne risulta è un mix di tendenze ambient, trance, etniche, groovy, meditative, malinconiche ed allegre.
Ancora meno vicini al set di un gruppo tradizionale, i Bottle Boys - band danese creativa ed innovativa - portano un nome che definire evocativo è un eufemismo. In seguito ad un esperimento nato quasi per gioco durante una festa dell'Istituto di Musicologia di Copenaghen, i quattro componenti dell'ensemble riescono a produrre qualsiasi tipo
di suono, soffiando nei particolarissimi strumenti-bottiglia riempiti d'acqua a diversi livelli, rigorosamente costruiti in
modo artigianale. I The Bottle Boys spopolano negli spettacoli televisivi e nei più importanti festival e concorsi musicali danesi, nei quali hanno già ricevuto ottimi riconoscimenti ma la loro predilezione è suonare per la strada, tra la gente delle città europee dove la stravagante band riesce ad esprimere al meglio le sue qualità, traendo vigore dal contatto e dalla partecipazione del pubblico.
Per scaricare immagini in alta risoluzioni:
http://www.ellastudio.it/it/comunicato-stampa/5022/suonare-i-dischi-volanti
E-mail: russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival
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