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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Fino al 29 settembre mostra all'Ariostea in onore dei Buskers

Dai codici del Medioevo e del Rinascimento alle 'tracce musicali' moderne e contemporanee

17-08-2012 / Giorno per giorno

Sarà visitabile fino al 29 settembre prossimo la mostra con la quale la Biblioteca Ariostea partecipa alla 25° edizione del Ferrara Buskers Festival. L'esposizione, dal titolo "La scrittura musicale e il libro", propone codici, libri e documenti provenienti dai fondi della stessa Biblioteca e dal Centro di Documentazione Storica. Una rassegna di materiali, curata da Mirna Bonazza, Arianna Chendi e Roberto Roda, che abbraccia un periodo storico che va dal Quattrocento agli anni Sessanta e Settanta del Novecento. In sala Ariosto si potranno, così, percorrere seicento anni di storia della musica attraverso le testimonianze manoscritte del Medioevo e del Rinascimento, le scritture musicali della modernità e la produzione discografica del secolo scorso.
La prima parte della mostra presenta Messali manoscritti e a stampa del Quattrocento e dei primi del Cinquecento con notazione musicale quadrata, alcune preziose edizioni di Madrigali di Girolamo Belli, Giulio Eremita e del celebre maestro, organista e compositore ferrarese, Luzzasco Luzzaschi. Di Girolamo Frescobaldi si espongono 'Il secondo libro di toccate' stampato a Roma, nel 1637, da Nicolo Borbone e un'edizione postuma di 'Canzoni alla francese' in partitura, edite a Venezia nel 1645 da Alessandro Vincenti. Altri preziosi manoscritti del XVIII secolo e la Pianta del Teatro degli Intrepidi a conclusione di questa prima sezione.
Proseguendo nel percorso espositivo, le bacheche di Sala Ariosto offrono una rassegna di opere a stampa dell'Ottocento e del Novecento: spartiti e libretti d'opera; una selezione di legature e copertine liberty, campionature di partiture del Fondo Pasini e una raccolta di partiture di musica per banda e fanfara di Alessandro Peroni.
La sezione cronologicamente conclusiva della mostra è riservata ad una forma particolare di segno grafico musicale: le copertine che accompagnano le "registrazioni" tramite "incisione" dei suoni. Una vera rivoluzione musicale che raggiunge l'apice della spettacolarità fra la seconda metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta, quando si presentarono sulla scena internazionale artisti e illustratori che si specializzano nella creazione di cover estremamente immaginifiche, il cui compito era quello di DE-SCRIVERE le sensazioni della musica e dei testi. Molte di queste copertine appartengono ormai di diritto all'arte visiva contemporanea e alla storia della musica moderna. Valgono per tutti gli esempi del pittore Abdul Mati Klarwainen, dell'illustratore Roger Dean, dello studio fotografico Hipgnosis, del fotografo Bob Seideman e in Italia del pittore Lanfranco, tutti presenti in mostra con alcune copertine.
Nello stesso periodo, in Archivio Storico (via Giuoco del Pallone, 8) sarà possibile visitare "La musica a Ferrara tra Otto e Novecento. Liutai e violinisti nelle carte dell'Archivio Storico Comunale", un'altra interessante esposizione di documenti storici curata da Corinna Mezzetti. Le carte d'archivio, in questo caso, svelano volti e momenti dell'arte di suonare il violino a Ferrara. La mostra propone una piccola carrellata di documenti su maestri, allievi e violinisti, che hanno suonato a Ferrara tra '800 e '900: dall'abilità di liutai celebri, come Luigi ed Ettore Soffritti, all'insegnamento del violino nella scuola di musica, sotto la guida di Gaetano Zocca o Nicola Petrini-Zamboni, fino ai concerti tenuti in città dalla Società del Quartetto.
Un approccio diverso, più rivolto ai giovani e all'attualità, sarà, invece, quello offerto dalle biblioteche decentrate. La biblioteca Rodari (viale Krasnodar, 102) metterà a disposizione degli utenti una grande panoramica di film di registi europei, mentre la biblioteca Bassani (via Grosoli, 42), oltre al vasto Archivio sonoro donato dall'Associazione Ferrara Buskers Festival e a volumi che mettono in relazione musica, letteratura e fotografia, proporrà anche tesi di laurea, videoregistrazioni e libri sul Ferrara Buskers Festival e la Musica popolare europea.


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