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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Riprende sabato 1 settembre l'attività espositiva del Museo del Risorgimento e Resistenza

Libri scolastici e altri documenti della dittatura fascista

29-08-2012 / Giorno per giorno

Riprenderà sabato 1 settembre l'attività espositiva del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, forzatamente interrotta in luglio e agosto anche a causa dei danni subìti dai depositi e dai servizi del museo comunale in seguito alle scosse di terremoto del maggio scorso.
Nella sala mostre-aula didattica si ripropone infatti, con apertura fino al 28 ottobre, una mostra storico documentaria già promossa dalla Direzione del Museo in altre collocazioni (Biblioteca Bassani, scuole, circoscrizioni) ma fino ad oggi mai ospitata nei locali dell'istituzione. Si tratta di "Libri fascisti per la scuola. Il testo unico di Stato (1929-1943)", curata dagli studiosi Tullio de Mauro, Nicola Tranfaglia e Alberto Monticone, che si sono avvalsi delle ricerche storiche e iconografiche di Aldo Zambelloni. Nella mostra si mette in luce come l'adozione di un testo unico per le scuole elementari dell'Italia fascista faccia da "apripista" per una lettura ideologica della realtà, che viene presentata ai bambini come permeata unicamente dalla presenza del regime, dalle sue imprese, dallo spirito guerriero dei suoi militanti e dalla presunta "superiorità" dell'italiano bianco, cattolico e fascista, che si lancia prima nelle guerre coloniali, poi nella legislazione "razziale" che aprirà le porte alla seconda guerra mondiale. Pagine tratte dai libri di testo dell'epoca, ampiamente illustrate e zeppe di balilla e piccoli italiani inneggianti al Duce (che viene assimilato alla "mamma"), accompagnano i visitatori in un viaggio che a partire dal 1929 si fa sempre più intollerante, razzista e belligerante.
Accompagnano la mostra, in apposite bacheche, alcuni documenti selezionati a cura del Museo tratti da un'altra esposizione, intitolata I "problemi" del fascismo a cura di Gian Luca Gabrielli e Maria Bellini, che affronta la domanda basilare: "Può la matematica essere veicolo di ideologie?". La risposta è evidentemente un si: e di nuovo balilla e piccole italiane si avventurano nell'apprendimento di moltiplicazioni, rapporto tra costi e ricavi, problemi matematici di varia natura passando attraverso gli eventi più significativi del regime, dalla Marcia su Roma alla "battaglia del grano".
Sempre in bacheca, una piccola esposizione di documenti d'epoca reperibili negli archivi del Museo del Risorgimento e della Resistenza e in alcune collezioni private.
L'esposizione è visitabile, a ingresso libero, dall'1 settembre al 28 ottobre, dal martedì alla domenica con orario dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per prenotare visite di gruppi e scolaresche, telefonare al numero 0532 244949. Per informazioni: 0532 244922 (Museo RR) e biglietteriamrr@comune.fe.it.