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FESTIVAL INTERNAZIONALE - Venerdì 5 ottobre alle 10.30 (sala Apollo - Ferrara) inaugurazione e premio Politkovskaja

Ferrara si stringe attorno al Festival di Internazionale

04-10-2012 / Giorno per giorno

Si è tenuta oggi (4ott12) a Ferrara la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione di Internazionale a Ferrara.
"La città deve difendere questo festival". Questa l'affermazione di Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, che ha aperto oggi la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del festival Internazionale a Ferrara che si terrà dal 5 al 7 ottobre. Maisto prosegue affermando che, dopo il terremoto, non c'era niente di scontato ma tutta la città ha risposto positivamente e il festival è una occasione per riappropriarsi di spazi che erano stati resi inagibili dal sisma.
L'Assessore sottolinea però che la città deve difendere di più questo festival dal punto di vista economico, perché le risorse private arrivano tutte da fuori città.
Prende la parola Marcella Zappaterra, Presidente della Provincia di Ferrara, che esordisce dicendo: "sono molto felice: una espressione forse poco istituzionale ma vera". Questa edizione del festival sarà particolarmente speciale e il tema centrale, la crisi come opportunità di cambiamento, sembra ideale per questo territorio, prosegue Zappaterra, che aggiunge "mi associo all'appello di Maisto: tutti dobbiamo fare il massimo possibile per non perdere il festival. Perdere Internazionale sarebbe come perdere le speranze di recuperare una generazione di giovani abbandonata a se stessa". La conferenza stampa prosegue con l'intervento di Chiara Nielsen, Vicedirettore di Internazionale, che traccia quelli che saranno i temi portanti del festival: economia, donne, cooperazione e Medio Oriente.
Pasquale Nappi, rettore dell'Università di Ferrara, condivide il sentimento di felicità di Marcella Zappaterra e sottolinea come Internazionale porti in città iniziative culturali di spessore molto elevato delle quali potranno beneficiare i 18.000 studenti dell'Università, che quest'anno mette a disposizione Palazzo Tassoni, sede della facoltà di architettura. Paolo Marcolini, presidente di ARCI Ferrara, ringrazia tutti i partner che hanno reso possibile il festival, ricordando in particolare il ruolo della regione Emilia-Romagna.
Le contribuzioni private hanno raggiunto il 76% per questa edizione, prosegue Marcolini, che si unisce a Maisto e Zappaterra nell'augurio che la città possa essere più presente nel supportare il festival anche da un punto di vista economico.
Interviene Alice Bolognesi, presidente dell'associazione IF, che ringrazia le 11 persone che lavorano nella produzione, gli 80 responsabili di spazio, e tutte le persone che lavorano e collaborano per rendere possibile l'evento.

Walter Dondi, direttore della Fondazione Unipolis, sostiene che la crisi, il tema centrale del festival, non è solo economica ma coinvolge il modo di pensare al lavoro. Vi saranno tre incontri sulla cooperazione che forniranno nuove proposte e modelli di lavoro ed economia.
Sergio Cecchini, direttore della comunicazione di MSF Italia, interviene dicendo che Internazionale a Ferrara è un modello nel quale si mescolano buona organizzazione, buona amministrazione, buona qualità delle proposte; Ferrara è un esempio che attrae giovani, pubblico, realtà importanti dal punto di vista sociale e economico.
Roberta Ziosi, da pochi giorni Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, ricorda e ringrazia i molti che hanno sostenuto il restauro del Teatro e sottolinea come il teatro voglia collaborare con tutti i soggetti che si occupano di cultura e vogliano fare sistema.
Continua Fabio Mangolini, responsabile Progetti Speciali dell Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, raccontando come, dopo il terremoto, i cittadini chiedevano quando avrebbe riaperto il nostro teatro. "Anche il festival di internazionale è nostro", dice Mangolini. È necessario puntare sulla cultura produttiva, quella che crea creatività Maisto conclude ringraziando tutte le associazioni che con passione hanno
organizzato eventi in contemporanea al festival e che rendono questo appuntamento ancora più ricco e stimolante.

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Internazionale a Ferrara: al via domani, 5 ottobre, il festival con i giornalisti di tutto il mondo
Un fitto calendario di eventi e appuntamenti animerà la prima giornata del festival Internazionale a Ferrara.

Si apre domani 5 ottobre alle 10.30 al Cinema Apollo la sesta edizione del festival Internazionale a Ferrara. Dopo la cerimonia d'apertura, il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro e il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani consegneranno il premio Anna Politkovskaja al giornalista salvadoregno Carlos Dada, fondatore di El Faro.

La Siria al centro dell'incontro che si terrà alle 14.00 al Teatro Comunale: il ricercatore siriano Salam Kawakibi e il reporter statunitense Jon Lee Anderson, firma del New Yorker, faranno il punto sulla drammatica situazione siriana insieme a Marc Saghié, giornalista del Courrier International. Sempre alle ore 14.00, al Cinema Boldini, l'anteprima italiana del documentario The Brussels business, un'indagine sugli oltre 15mila lobbisti nelle maglie dell'Unione Europea. Interviene il regista Friedrich Moser insieme a Anguel Beremliysky, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Alle 14.30 al Cinema Apollo Me l'ha detto l'uccellino, un incontro su Twitter e la rivoluzione dei social media insieme a Sultan Al Qassemi, giornalista saudita che ha raccontato la rivoluzione in Egitto su Twitter ai suoi 126mila follower; Lee Marshall, giornalista britannico, Marina Petrillo, giornalista italiana di Radio Popolare e tweep esperta di Medio Oriente, e David Randall, senior editor del settimanale Independent on Sunday.

Alle 16.30 al Cinema Apollo La rivoluzione silenziosa delle donne, un incontro sulle donne in Medio Oriente che rivendicano i propri diritti. Protagoniste Gameela Ismail, attivista egiziana definita dalla BBC una delle "quattro sorelle della rivoluzione"; Manal al-Sharif, ideatrice della campagna It's my right to drive in Arabia Saudita; Azadeh Moaveni, giornalista statunitense di origine iraniana; e Ghada Ghazal, ricercatrice siriana. Modera Francesca Caferri, La Repubblica.

Alle 17.00 nel Cortile del Castello l'economista indiana Jayati Ghosh, esperta di globalizzazione e politiche macroeconomiche incontra Mariana Mazzucato, docente di economia all'Università del Sussex. Il dibattito, condotto da Anna Maria Giordano, sarà trasmesso in diretta su Radio3Mondo.

Alle 17.30 in Piazza Municipale, Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, sarà protagonista dell'appuntamento Semi di libertà. L'esperienza delle cooperative sui terreni confiscati, insieme a Gianluca Faraone, Consorzio Libera Terra Mediterraneo; Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto; Gianpiero Calzolari, presidente dell'Agenzia Cooperare con Libera Terra. L'incontro sarà condotto dal giornalista Santo Della Volpe.

Alle 18.30 al Cinema Apollo, per la prima volta in Italia, la fondatrice e presidente di Mozilla Mitchell Baker, nell'incontro sull'open access Giù le mani dalla rete, insieme al ricercatore olandese Geert Lovink. Sempre alle 18.30, al Teatro Comunale, Ruanda: scrivere il genocidio, con il giornalista statunitense Philip Gourevitch, lo scrittore polacco Wojciech Tochman, e lo scrittore franco-gibutiano Abdourahman Waberi. Introduce e modera Marino Sinibaldi.
Per gli eventi serali, alle 21.30 in Piazza Castello lo spettacolo d'improvvisazione musicale e poesia Poeti all'Avana, con David Riondino e i poeti cubani Héctor Gutierrez e Luis Quintana.


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