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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Martedì 9 ottobre alle 17 incontro in sala Agnelli

La poetica di Giovanni Pascoli raccontata da Franchino Falsetti

08-10-2012 / Giorno per giorno

Sarà dedicato a Giovanni Pascoli, alla sua poetica e al suo profilo di uomo e letterato, l'incontro a cura del musicologo e critico d'arte Franchino Falsetti in programma martedì 9 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'appuntamento è aperto a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Giovanni Pascoli: il cantore del "fanciullino", la fiammella che scalda la vita"
Il musicologo e critico d'arte Franchino Falsetti non propone percorsi di nostalgia scolastica né valutazioni di circostanza o di tipo celebrativo, ma un approfondimento per evidenziare alcuni aspetti, di indubbia attualità, sulle scelte stilistiche e sui diversi tipi di linguaggio sperimentati e adottati da Giovanni Pascoli, così come vennero illuministicamente trattati nel magistrale saggio di Gianfranco Contini (1955), che resero la sua poetica prima impressionista e poi simbolista. Un linguaggio, quello del Poeta, sostanzialmente moderno, dove prevale la precisa scelta di usare la parola non in senso aulico e astratto, ma in senso realistico, caricandola di significati e di simboli. Altro aspetto rilevante per comprendere la personalità di Pascoli sono gli scritti di prosa e i discorsi: ne esce un inedito profilo di uomo e di letterato. Sensibile protagonista del suo tempo, ha partecipato a molte vicende e manifestazioni per l'affermazione dei diritti umani, per consolidare i sentimenti più puri del senso di "amor patrio" e dell'italianità. Quella stessa che entusiasmava il giovane Marinetti e al Pascoli faceva pronunciare il suo ultimo famoso discorso "La grande proletaria si è mossa".