CONFERENZA STAMPA - Bilancio della mostra 'Da Braque a Kandinsky a Chagall'
Valorizzare sempre di più il patrimonio culturale cittadino, oltre i numeri e la crisi
08-06-2010 / Giorno per giorno

L'illustrazione del bilancio conclusivo della mostra "Da Braque a Kandinsky a Chagall, Aimé Maeght e i suoi artisti", recentemente conclusa a Palazzo dei Diamanti, è stato anche l'occasione per lanciare qualche elemento numerico utile sulle presenze nei musei della città e anticipazioni sui passi futuri. All'incontro di oggi (8giu10) in residenza municipale sono intervenuti il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l'assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, il presidente della fondazione Carife Massimo Puglioli, l'amministratore unico di Ferrara Arte Mario Canella e il dirigente delle Attività culturali del Comune di Ferrara Andrea Buzzoni. Ai relatori ufficiali preannunciati nella convocazione si è aggiunto l'assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, in città per incontrare gli amministratori e visitare luoghi e strutture culturali del territorio.
"Diamo conto ancora una volta di quanto è stato fatto e dei risultati ottenuti - ha detto il sindaco Tagliani - e la presenza di oggi dell'assessore regionale Mezzetti mette in evidenza come si intende procedere in massima sinergia con la Regione condividendo progetti e azioni future"
Dopo gli interventi di Andrea Buzzoni (Comune) e Mario Canella (Ferrara Arte), che hanno contestualizzato gli elementi salienti della mostra e i dati diffusi, è stata la volta dell'assessore comunale Maisto: "al di là dei numeri dell'ultima mostra dei Diamanti - ha affermato - occorre tenere conto e valutare le azioni di promozione della intera rete culturale cittadina. Con la prossima mostra dedicata a Chardin per esempio metteremo in campo insieme a Ferrara Arte anche iniziative di Ferrara Musica e altre iniziative culturali che legano diverse discipline artistiche presenti in città. Da ottobre ospiteremo la mostra dedicata a Chardin che cercheremo di prolungare fino alla fine di gennaio 2011. Sempre nel 2011, nonostante il quadro di incertezze sui bilanci determinato anche dalla impossibilità attuale di conoscere i trasferimenti di risorse statali, avremo certamente una grossa mostra da settembre puntando a tenere aperto lo spazio espositivo dei Diamanti per 150 giorni complessivi".
Positiva la valutazione complessiva della presidente provinciale Zappaterra sulla mostra che "è diventata un importante elemento salva-crisi in un momento difficile per il nostro territorio, un risultato che va oltre i numeri e gli obiettivi ipotizzati, influenzati anche dalla inclemenza del tempo".
Per l'assessore regionale Mezzetti queste occasioni "consentono di conoscere meglio il territorio e di pianificare più efficacemente interventi per sviluppare la rete di sinergie fra le città della regione che offrono tanti elementi di attrattiva per il turismo culturale, una risorsa importantissima per tutto il territorio. Su Ferrara, come per altre città emiliano romagnole, intendiamo sviluppare al massimo le potenzialità e un 'marchio' e tutti quegli strumenti anche legislativi, come faremo a breve, che ci consentano di pianificare e valorizzare le singole realtà in un contesto di rete regionale di rilevanza nazionale e internazionale"
LE SCHEDE (a cura delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea - Ferrara Arte)
Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimé Maeght e i suoi Artisti
Palazzo dei Diamanti, 28 febbraio al 2 giugno 2010
La mostra
Mercoledì 2 giugno si è chiusa la mostra Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimé Maeght e i suoi artisti, organizzata da Ferrara Arte e dedicata ad una geniale figura di gallerista ed editore come Aimé Maeght, che ha contribuito a scrivere la storia dell'arte della seconda metà del Novecento.
Si è trattato della prima rassegna organizzata in Italia che ha ricostruito un ventennio dell'attività di Aimé Maeght e dei suoi artisti: a partire dalla fondazione della galleria Maeght a Parigi, nel 1945, che è divenuta un punto di riferimento essenziale per maestri già celebri della prima metà del Novecento, e, contemporaneamente, si è offerta come spazio espositivo aperto alle ricerche più avanzate del secondo dopoguerra; fino all'inaugurazione della Fondazione Marguerite e Aimé Maeght a Saint-Paul de Vence, nel 1964, dedicata all'arte contemporanea ma anche al confronto tra questa e altri linguaggi espressivi, come la musica e la danza.
È stata una mostra diversa da molte delle esposizioni allestite fin ad oggi in Palazzo dei Diamanti e dalla maggioranza delle rassegne sull'arte moderna e contemporanea organizzate nel nostro paese, e non solo, per lo più ispirate ad una storia dell'arte fondata su una lettura stilistica o sulla storia delle idee. Il progetto di questa mostra ha voluto riflettere, al contrario, un'idea di storia dell'arte più ricca e più vera, che tiene conto di questo ma anche del contesto nel quale l'artista opera che interagisce con il processo creativo: il mercato, la critica, le istituzioni, il collezionismo, il gusto, ecc..
Anche se la rassegna stampa dell'esposizione non è ancora disponibile, si può già dire che la mostra ha riscosso un ampio consenso da parte della stampa. Mi riferisco in primo luogo ai media locali, il Resto del Carlino, La Nuova Ferrara e Telestense, che come sempre le hanno dedicato un'attenzione costante. Forte è stato anche l'interesse della stampa nazionale, sulla quale sono apparsi numerosi articoli. Ricordo tra i tanti giornali che se ne sono occupati il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, Il Sole 24 Ore, la Gazzetta del Mezzogiorno, Il Messaggero, Il Tempo, Il Manifesto, Il Mattino di Padova, Il Piccolo di Trieste, Avvenire e molti altri. La mostra ha richiamato infine anche l'interesse di radio e televisioni sia locali che nazionali, e si è vista dedicare numerosi servizi sui principali canali nazionali: Rai Uno, Rai Tre, LA 7, Rete 4, Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, e a molti altri ancora.
Come è andata
a) Previsione: 100.000 visitatori.
Risultato: 71.867, n. 28.133 presenze in meno, in 95 giorni di apertura con una media giornaliera di 756 biglietti staccati.
b) Bilancio provvisorio: Preventivo Preconsuntivo Differenza
1) Costo della mostra: 1.843.574,00 1.727.276,07 - 116.297,93
2) Entrate nette di mostra: 1.157.000,00 812.837,36 - 344.162,64
3) Contributi e sponsorizzazioni
necessari al pareggio del
bilancio della mostra: 686.574,00 914.438,71 + 227.864,71
Alcune informazioni
a)In mostra gratis: un buon risultato ha avuto l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale rivolta ai cittadini di Ferrara e provincia che, da domenica 23 maggio a sabato 29 maggio, dalle 17 alle 19, hanno visitato gratuitamente la mostra in 1.777.
b)Gli ospiti delle strutture ricettive: un altro numero significativo è quello dei clienti degli Hotel, degli Alberghi e dei Bed and Breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato e sono stati 2.277 pari al 3,17% del totale del pubblico.
c)Le settimane migliori: sono state, in ordine decrescente:
La sesta settimana di mostra dal 4 al 10 aprile con 7.844 visitatori.
La penultima di mostra dal 23 al 29 maggio con 6.509 visitatori.
d)Il giorno peggiore e quello migliore: il peggiore è stato mercoledì 10 marzo, quando a staccare il biglietto sono state 77 persone, e il migliore, il Lunedì dell'Angelo con 3.070 visitatori.
Le interviste al pubblico (n. 4.224 )
a)La provenienza del pubblico: il 47,80% è venuto dall'Emilia-Romagna, seguito dal Veneto con il 18,39%, dalla Lombardia con il 8,21% e dal Friuli-Venezia Giulia/Trentino con il 4,21%; il 21,39% dalle restanti regioni e dall'estero.
b)Le prime in classifica: la città che ha dato più visitatori alla mostra è stata Bologna con il 16,34%, segue Ferrara con il 12,93%, Padova 5,85%, Modena 5,18%, Ravenna 4,31%, Milano 3,05%, Venezia 2,94%, Roma 2,79%, Parma 2,72%, Reggio Emilia 2,70% e Treviso 2,51%.
Da rilevare una discreta affluenza di visitatori e turisti provenienti dal sud e dalle isole 3,53%.
c) E' venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra?
ha risposto sì il 65,67%
ha risposto no il 17,99%
ha risposto di essere di Ferrara il 12,93%
non ha risposto il 3,41%
d) Come è venuto a conoscenza della mostra?
14,28% depliant ricevuto a casa
14,23% sito internet della mostra
12,62% pubblicità su quotidiani e riviste
10,20% segnalazione di conoscenti
8,74% manifesti-locandine
7,79% articoli su quotidiani e riviste
e)Il giudizio sulla mostra è stato positivo per il 95,60%, negativo per il 4,14%, non ha risposto lo 0,26%.
f)Il bookshop: un altro successo, l'ha giudicato positivamente il 92,73% e negativamente lo 1,49% , non ha risposto il 5,78%.
g)Un pubblico fedele: il 69,46% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra al Palazzo dei Diamanti, mentre il 29,66% è venuto per la prima volta. Non risponde l'0,88%.
h)Hanno visitato dei musei ferraresi:
il 55,75% sì
il 42,61% no
il 1,63% non risponde
i)Hanno intenzione di visitare i musei ferraresi:
il 65,30%
il 18,20% non è interessato
il 16,50 % non risponde
j)E in futuro? Alla domanda «desidera essere informato sulle nostre future iniziative?» c'è chi ha risposto sì lasciando un proprio recapito (57,46%), chi ha dichiarato di ricevere già informazioni (16,41%) e chi non ha voluto lasciare il proprio indirizzo (25,07%). Non risponde l'1,07%.
Facilitazioni
Per la prima volta si è potuto stabilire un accordo fra le mostre di Palazzo dei Diamanti e tutti i musei della città in base al quale con il biglietto intero della mostra si entrava nei musei a prezzo ridotto e viceversa. Trattandosi di un esordio, pubblicizzato molto limitatamente, il risultato sembra interessante: la mostra Aimé Maeght e i suoi artisti ha favorito l'ingresso nei musei di n. 2911 visitatori, mentre i musei hanno indirizzato verso la mostra n. 879 visitatori.
Il Call Center Ferrara Mostre e Musei
In totale le persone - singoli e gruppi - che hanno usufruito della prevendita sono state 16.133. 12.791 persone sono venute organizzate in gruppi, di cui: 5.931 adulti e 6.860 studenti delle scuole materne, elementari, medie e superiori.
Da sottolineare l'ottima affluenza delle scuole provenienti da altre città con 4.460 studenti, mentre gli studenti delle scuole di Ferrara e provincia sono stati 2.400.
I singoli visitatori che si sono avvalsi del Call Center sono stati 2.042, mentre coloro che hanno acquistato il biglietto on line tramite internet direttamente sul sito della mostra sono stati 1.300, per un totale di 3.342 persone singole prenotate.
Le visite guidate alla mostra prenotate tramite il Call Center sono state n. 276 per un totale di 6.084 persone interessate, tra studenti delle scuole e gruppi di adulti.
Durante il periodo della mostra il Call Center ha prenotato 15.746 visite ai musei comunali, 764 alla Pinacoteca Nazionale e 1.270 al Museo Archeologico Nazionale, in totale ha effettuato 17.780 visite prenotate.
Altra documentazione scaricabile
> musei_comunali_vistatori_2009.doc
> comunicato_stampa_chardin_2010.doc