GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO - Le iniziative cittadine dal 17 al 20 giugno
Immagini e testimonianze di vite in fuga verso Ferrara
14-06-2010 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura della Cooperativa Camelot)
Come ogni anno, il 20 giugno si celebra la giornata mondiale del rifugiato.
Anche quest'anno a Ferrara verrà celebrata questa importante ricorrenza, cogliendo l'occasione per sensibilizzare i cittadini ferraresi sulla particolare condizione dei rifugiati ed illustrare alla città quali sono state le politiche che il Comune di Ferrara è riuscito a costruire in questi ultimi anni insieme alla Cooperativa sociale Camelot, che dal 2006 gestisce il progetto di accoglienza, integrazione e protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Giovedì 17 giugno, alle 16,30, nella sala dell'Arengo della residenza municipale avrà luogo una tavola rotonda dal titolo: "Progetto Jerry Masslo: rifùgiati a Ferrara", con gli interventi dell'assessore comunale Chiara Sapigni, della presidente della Cooperativa sociale Camelot Anna Baldoni, di Marisa Calacoci, medico con formazione in medicina delle migrazioni e socia della Cooperativa Camelot, di Daniele Civolani, Presidente del Comitato di Ferrara dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, di Giovanni Fioravanti, dirigente scolastico e coordinatore del Centro Territoriale permanente di Ferrara, di Rosa Maria Gaudio, medico legale del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi in medicina legale applicata, tecniche penalistico-crimilogiche e vittimologia - Università di Ferrara, e di Alberto Melandri, coordinatore del Cies Ferrara. A moderare l'incontro sarà Federico Tsucalas, coordinatore del progetto Sprar di Ferrara.
La tavola rotonda sarà anche l'occasione per dedicare il progetto di accoglienza, protezione e integrazione di richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Ferrara a Jerry Masslo, celebre rifugiato sudafricano assassinato per essersi ribellato allo sfruttamento del lavoro irregolare. La morte di Masslo segnò una nuova stagione delle convivenza multietnica in Italia e portò alla rapida approvazione da parte del Parlamento della prima legge in materia di diritto di asilo nel nostro Paese, attraverso la quale fu abolita la riserva geografica, che non aveva consentito al rifugiato sudafricano di ottenere il riconoscimento della sua richiesta di asilo.
Per questi motivi abbiamo scelto di dedicare il progetto di accoglienza, protezione e integrazione per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Ferrara a Masslo, esempio di impegno civile e lotta per il rispetto dei diritti umani.
A seguire, nel Salone d'Onore della residenza municipale, verrà inaugurata una mostra fotografica dal titolo: "Orizzonti di libertà - Immagini e testimonianze dei rifugiati a Ferrara", a cura di Mirko Merchiori.
La mostra è incentrata sui beneficiari del progetto Jerry Masslo, ritratti nel loro percorso di inserimento sociale sul territorio ferrarese.
Sempre giovedì 17 giugno, a partire dalle 18,30, nella sede del centro di accoglienza del progetto Jerry Masslo (via Vallelunga 145-147, Ferrara), verrà offerto un aperitivo ai presenti e sarà presentato il video "Altrisguardi: rifugiati e richiedenti asilo a Ferrara, a cura di ARCI Ferrara", che vede protagonisti i beneficiari del progetto.
Per finire, domenica 20 giugno, alle ore 21,30, presso l'Arena Estiva Parco Pareschi (Corso Giovecca, 148), verrà proiettato il film "Welcome" di P. Lioret (ingresso 6 euro, ridotto soci ARCI 4 euro).
Il progetto di accoglienza del Comune di Ferrara, gestito dalla Cooperativa Sociale Camelot, è inserito all'interno del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), istituito dal Ministero dell'Interno e coordinato dall'ANCI. Accoglienza, protezione ed integrazione sono le parole chiave del progetto ferrarese che vede la positiva collaborazione fra Comune di Ferrara e Cooperativa Sociale Camelot e che, col prezioso supporto di Arci, Anpi, Uisp e altre realtà del territorio, ha portato alla costruzione di piani personalizzati di intervento per l'accoglienza, la formazione, l'inserimento lavorativo, l'assistenza legale, la consulenza amministrativa e l'integrazione all'interno della nostra città dei 20 beneficiari inseriti nel progetto.
E' un'esperienza di grande valore umano e sociale che sta dando grandi risultati coinvolgendo l'intero tessuto cittadino e costituendo un punto di riferimento per le persone che, fuggendo da persecuzioni, guerre e povertà, approdano a Ferrara in cerca di aiuto e sostegno.